Quello che e’ emerso oggi dalla Direzione nazionale del Partito Socialista Italiano ci deve far riflettere seriamente sul percorso politico intrapreso dal Partito.
Prima di tutto si pone il problema politico della costituzione di una Casa dei Riformisti e dei Democratici. Nome dalle fattezze alquanto vaghe ma dal preciso obiettivo politico.
Secondo, rivolgere un simile progetto a SeL e PD sembra una forzatura politica digeribile per il secondo, ma dubito per il primo, soprattutto in un quadro di moderatismo di indirizzo centrista, come tale operazione in effetti si porge.
E’ paradossale, infatti, come dalle nostre percentuali si pretenda di spostare l’asse politico di soggetti politici con percentuali nettamente piu’ alte per il soddisfacimento delle nostre necessita’.
Di certo l’operazione rivolta a PD e SeL poteva esser fatta (e doveva esser fatta) ma sulla base di una piattaforma “socialista”, partendo da una Casa dei Socialisti per ricomporre la diaspora socialista di sinistra,ed estendo il percorso a tutte le forze interessate a risolvere la “decennale questione della sinistra”.
Solo cosi’ avrebbe avuto un senso chiamare a raccolta tutte le forze di tradizione socialista, tutte le anime del socialismo italiano per una ricostruzione della sinistra in Italia, cercando di polarizzare le energie di PD e di SeL nel solco del Socialismo europeo.
Cosi’ posta, invece, tutta l’operazione politica costruita ed approvata anche in Direzione (seppur con lievi margini di miglioramento) mi pare che sia rivolta esclusivamente ad ingraziarsi il PD, includendo Sel come semplice “copertura a sinistra” (vista anche la loro incombente necessita’ di una alleanza con il PD).
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Emanuele “Manuel” Santoro
Partito Socialista Italiano e Direttivo nazionale della Lega dei Socialisti
http://manuelsantoro.com/