Prendo a spunto l’articolo di G.Zanetta pubblicato il 28 maggio sul portale www.cambiailmondo.org (Una Farnesina da ricostruire: Terzi, il caso Vattani e ancora altro)
riguardante lo stato penoso in cui versa oggi la Farnesina,ma sembra che questo stato pervada da un bel po’ di tempo anche le nostre istituzioni diplomatiche all’estero e non solo.
Zanetta afferma che i meccanismi di nomina del personale sono ormai squalificati in quanto non sono capaci di far primeggiare l’interesse generale sul proprio interesse personale.
Spero che il caso dell’apatia delle nostre rappresentanze in Grecia sia un sintomo isolato e che non riguardi una generalizzazione nelle altre missioni diplomatiche italiane nel mondo.
La mia lunga permanenza in questo Stato,insieme alla mia partecipazione sociale e politica a favore della Comunita’ italiana in Grecia,e i miei costanti contatti con altre comunita’ italiane all’estero mi hanno permesso di stare continuamente in contatto con una realta’ geopolitica in continua trasformazione.
La nostra rappresentanza in Grecia,invece,vivendo tra l’altro direttamente anche la cosiddetta “questione greca” sul campo,sembra essere completamente isolata sia socialmente che psicologicamente da tutto quello che succede al di fuori delle mura della bellissima,tra l’altro,sede dell’Ambasciata,di fronte al Parlamento Greco.
Inoltre ,e cosa ancor piu’ grave,anche altre istituzioni come l’Istituto Italiano,la Camera di Commercio,la Scuola italiana,il Comites ecc. sembrano seguire lo stesso esempio.
Posso asserire quanto sto’ dicendo con documenti personali alla mano che riguardano mie richieste e proposte personali a favore della nostra Comunita’ in Grecia.
Perfino richieste ufficiali per collaborazioni socio culturali con enti ellenici ,che avrebbero potuto anche dare lustro alla nostra ambasciata,sono stati completamente elusi.
Faccio riferimento in particolare ad una lettera(email) inviata all’ambasciatore che non ha neanche avuto una risposta ‘negativa”,che riguardava un semplicissimo coordinamento delle nostre istituzioni in Grecia,per assistere e aiutare la nostra Comunita’profondamente colpita dalla calamita’ economica greca.
Faccio riferimento a lettere (email)di collaborazione e partecipazione ad un grande avvenimento multietnico organizzato ad Atene per il prossimo 10 giugno,e al quale hanno risposto positivamente molte altre ambasciate.
Anche qui nessuno si e’ degnato di rispondere almeno “negativamente”,nonostante le lettere (email) erano indirizzate contemporaneamente all’Ambasciatore e alla sua segreteria ,al Direttore e gli Addetti dell’Istituto italiano di Cultura di Atene.
Anche una email inviata al Presidente della Camera di Commercio Italo ellenica,e una lettera data a mano al Dirigente scolastico della Scuola italiana di Atene,per chiedere di partecipare allo stesso avvenimento,hanno avuto la stessa sorte.
Angelo Saracini
Ex Pres.Grecia
SEL Grecia