A mio parre le parate militari sono sempre insensate e oserei dire immorali. Si mettono in bella mostra strumenti di morte, vestiti a festa, belli, luccicanti, invoglianti, entusiasmanti. Ma gli strumenti per uccidere, sia pure per legittima difesa, sono sempre, in realtà, tristi, lugubri, e questo dovrebbe essere anche il loro aspetto esteriore. Invece le armi devono essere belle, come sono belle, bellissime, come le automobili e i treni e i palazzi e mille altre cose ancora. Se non altro, per amore del vero, lungo la via dove sfilano armi e militari, andrebbero messi grandi schermi con scene di guerra, cadaveri, bambini straziati dalla bombe, sangue e macerie. In questo periodo di crisi economica, di suicidi e di lutti nazionali, la parata oltre che insensata diventa anche offensiva verso le vittime di tante calamità.
Francesca Ribeiro