In continuità con la linea del nuovo Consiglio, basata sulla concretezza, inizia a partire da questo numero, un bollettino informativo sugli aspetti concreti e quotidiani della nostra professione, il lavoro svolto dal Consiglio, lo stato di avanzamento dei Progetti (che hanno sostituito le precedenti Commissioni) e le iniziative mirate alla soluzione o almeno all'attenuazione delle difficoltà connesse con la nostra Professione. L'iniziativa non ha solo lo scopo di informare i Colleghi ma anche quello di consentire loro una valutazione dell'operato del Consiglio e offrire lo spunto per fornire suggerimenti volti ad un'azione più efficace.
La Commissione Giustizia del Senato invita all'audizione il Consiglio dell'Ordine
Fin dal suo insediamento, il nuovo Consiglio ha inteso reagire all'umiliante situazione che vede le istanze degli Avvocati completamente inascoltate da parte del mondo politico. La considerazione dell'Avvocatura, infatti, è divenuta talmente bassa che non si è pensato neppure di convocarla a partecipare al Tavolo tecnico, istituito dal Governo, per discutere di una possibile riforma del processo esecutivo. E' stata quindi avviata un'intensa attività di contatti che ha indotto la Commissione Giustizia del Senato a ritenere necessaria un'audizione del Consiglio dell'Ordine di Roma, nella persona del suo Presidente, in tema di responsabilità civile dei Magistrati. Non vi sono precedenti storici di un simile incontro, i cui positivi risultati hanno indotto la Commissione a ritenere che dette audizioni debbano continuare.
Riduzione del numero dei crediti formativi obbligatori
Per venire incontro alle numerose richieste dei Colleghi, in difficoltà ad adempiere all'obbligo formativo in questo momento di grave crisi per la professione, il Consiglio ha deciso la riduzione del numero dei crediti, per tutto il triennio, a 48 di cui 9 in deontologia. Il provvedimento è stato integrato da numerose ulteriori agevolazioni e consente una valorizzazione dell'impegno professionale attraverso il riconoscimento del titolo di “esperto in ..”
Reso di fatto facoltativo il ricorso alla mediazione
Uno dei temi che il Consiglio aveva maggiormente a cuore è stato raggiunto: l'aspetto più negativo della Mediazione Civile, ovvero la sua obbligatorietà, è stato “disinnescato” grazie ad una modifica del regolamento dell'Organismo di Mediazione del Consiglio dell'Ordine. Chi non vuole conciliare può semplicemente fare presente, alla prima riunione, che non sussistono i presupposti. Da ciò consegue, automaticamente, la redazione di un verbale negativo. Nell'adunanza del 20 marzo 2012, infatti, il Consiglio ha integrato l'art. 13 comma 1 con la seguente lettera h): “Qualora una delle parti istanti o chiamate dichiari, alla prima seduta davanti al mediatore, che non sussistono i presupposti per una conciliazione, il mediatore redige verbale e dichiara concluso il procedimento, con l'applicazione dell'indennità dei parametri di cui alla tabella A2”, ovvero € 50,00 fissi.
Richiesta copie via email delle ordinanze di assegnazione
In merito al ben noto disagio, più volte lamentato dai Colleghi, di dover effettuare almeno tre file per ottenere le copie delle ordinanze di assegnazione e degli altri provvedimenti relativi alle esecuzioni mobiliari, il Consiglio dell'Ordine ha proposto e raggiunto un accordo con la Sezione Esecuzioni Mobiliari. Detto accordo prevede, a decorrere dal 1° giugno 2012, l'attivazione di un servizio che permette ai Colleghi di richiedere via email le copie delle ordinanze di assegnazione e degli altri provvedimenti definitivi.
Incremento di personale per l'ufficio copie del Giudice di Pace
Il tempo necessario per ottenere la pubblicazione di una sentenza aveva ormai raggiunto circa due anni dalla sua emissione. Il Segretario del Consiglio dell'Ordine, Pietro Di Tosto, ha ritenuto che il Consiglio dovesse intervenire direttamente dislocando altri 3 propri dipendenti a tempo determinato presso l'ufficio copie del Giudice di Pace. Questi si aggiungono ai 6 che già provvedono alla pubblicazione in tempo reale delle sentenze in materia di Opposizioni a sanzioni amministrative, mentre smaltiscono l'arretrato. I risultati iniziali di questa iniziativa sono molto confortanti e si valuta che si potrà tornare a regime in poco più di un anno..
Revoca del concorso per 12 dipendenti a tempo interminato
Era stato bandito, dalla precedente gestione, un concorso per 12 dipendenti a tempo indeterminato. L'attuale Consiglio ha valutato la relativa spesa eccessiva per la situazione attuale revocando, in via di autotutela, il suddetto concorso. Tra le considerazioni che hanno portato a tale decisione vi è l'eventualità, molto prossima, che non si debbano più rilasciare i pareri sulle parcelle (con evidenti minori introiti) e che la disciplina sia sottratta agli Ordini. Oltre ad evitare l'aumento irreversibile dei costi di gestione del personale, questa decisione ha anche consentito di risolvere, alla radice, il problema sollevato da una delle partecipanti che, dopo la sua esclusione, aveva sollevato ricorso innanzi al Tar lamentando l'illegalità della costituzione della Commissione di esame.
Accelerazione dei lavori per il Processo Civile Telematico
Il Consiglio ha avviato una fitta serie di incontri, ai quali il presidente Vaglio ha partecipato di persona, per contribuire all'attuazione del Processo Civile Telematico. Quando il progetto entrerà in funzione, potrà offrire servizi indispensabili per la semplificazione della nostra attività professionale: 1) deposito per via telematica delle memorie ex artt. 183 e 190 c.p.c.; 2) attivazione del Processo Telematico su tutto il processo Previdenziale; 3) attivazione del pagamento on line del Contributo Unificato, dei diritti di cancelleria e dei diritti di copia; 4) attivazione della richiesta di copie di provvedimenti tramite la struttura del Processo Telematatico, non appena disponibile e testata la reliva piattaforma; 5) sperimentazione del P.C.T. ad una Sezione della Corte d'Appello di Roma; 6) applicazione del Processo Telematico alle Commissioni Tributarie; 7) attivazione nel campo penale delle sezioni telematiche per il “415bis” c.p.p. ; 8) nonché del “335” c.p.p., sebbene quest'ultimo servizio, già funzionante in altri fori, incontri notevoli ostacoli da parte della Procura per la delicatezza dei dati trattati.
Sostituzione delle Commissioni
L'attività delle consuete delle Commissioni, tradizionalmente istituite dai precedenti Consigli, è stata ritenuta non adeguata alle attuali contingenze in cui versa l'Avvocatura. Pertanto si è ritenuto di sostituire le Commissioni con precisi Progetti elencati sul sito istituzionale del Consiglio. Detti Progetti dovranno essere conclusi in tempi predeterminati ed il raggiungimento degli obiettivi sarà monitorato dagli organi di presidenza. Tale innovazione ha permesso di realizzare a decorrere dal secondo mese dall'insediamento del nuovo Consiglio fino ad oggi ben 23 eventi formativi ed altri 15 sono già in programmazione. Agli incontri ha sempre partecipato un numero elevatissimo di Colleghi, che hanno apprezzato l'alto livello teorico e pratico delle relazioni svolte.
Incontro con il Presidente dell'Autorità per la Concorrenza
Il Presidente dell'Autorità per la Garanzia della Concorrenza ha ricevuto una delegazione del Consiglio dell'Ordine di Roma. L'incontro ha portato ad un proficuo scambio di idee sui principali problemi dell'Avvocatura ed il Presidente ha mostrato molto interesse verso la proposta di instaurare il “numero chiuso” per la facoltà di giurisprudenza e per altre iniziative che saranno perfezionate in successivi incontri.
Ferme azioni di protesta per le continue denigrazioni dell'Avvocatura
Oltre alla mancata convocazione al “Tavolo” per la Giustizia e ad altre ripetute azioni denigratorie, il Presidente Vaglio ha inteso reagire alle incredibili affermazioni rilasciate dal Dr. Piercamillo Davigo in un'intervista condotta in prima serata all'interno di una trasmissione di successo della rete LA7. Nel corso della suddetta intervista, il Dr. Davigo ha affermato, senza mezzi termini e senza alcun contraddittorio, che la colpa della mancata riforma della Giustizia è da attribuirsi alla potente lobby degli Avvocati che vivono dei processi. A quanto risulta l'Ordine di Roma è stata l'unica entità dell'Avvocatura a protestare, ottenendo dalla direzione della rete la promessa formale di un prossimo diritto di replica.
Passo significativo del Consiglio verso la gestione democratica dell'Ordine
In occasione del previsto “sciopero bianco” degli Avvocati, il Consiglio ha avviato un primo esperimento di consultazione democratica dei propri iscritti a mezzo Posta Elettronica Certificata. Attraverso una email inviata ai circa 23.000 iscritti all'Ordine di Roma, è stato richiesto il parere sull'opportunità di aderire allo sciopero in oggetto, che si terrà dal 15 Maggio al 16 Giugno. La consultazione è parsa quanto mai opportuna, visti i disagi che saranno inevitabilmente arrecati ai cittadini, oltre che agli stessi Avvocati. I risultati hanno visto prevalere la linea dell'adesione allo sciopero con il 56% contro il 44% dei contrari. Anche in virtù di tale esito, il Consiglio ha deliberato: 1) di aderire alle motivazioni sottese alla protesta indetta dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura auspicando il successo dell'iniziativa; 2) di ritirare il personale dell'Ordine impegnato presso gli Uffici Giudiziari per due giorni consecutivi, e precisamente il 7 e l'8 giugno; 3) di indirizzare una nota ai capi degli Uffici Giudiziari per sensibilizzare anche i giudici circa il significato della nostra protesta e di dare notizia agli Organi di stampa; 4) di effettuare una comunicazione via e-mail ai Colleghi e di affiggere i manifesti negli Uffici Giudiziari.
Nasce la Consulta Permanente dell'Avvocatura
E' stata formalizzata quale organo di raccordo tra il Consiglio e gli iscritti ed è in fase di approvazione il relativo Regolamento. Si potranno così affrontare i problemi che colpiscono i diversi settori dell'Avvocatura e tentare di risolverli insieme. Tenuto conto del consenso che ha riscosso questa iniziativa, sono state costituite anche le seguenti altre Consulte: Consulta degli Avvocati degli Enti Pubblici, Consulta delle Associazioni, Consulta dei Praticanti.
Forte perseguimento dell'unitarietà dell'Avvocatura
Ancor prima del Congresso di Milano (marzo 2012), sono ricominciati i contatti con gli altri Ordini del Distretto ed il Presidente Vaglio ha potuto annunciare, proprio al Congresso, che abbiamo nuovamente una Unione Distrettuale del Lazio forte dalla partecipazione di Roma. Al tempo stesso sono iniziati i contatti con i Presidenti di altri Ordini Italiani e già oggi sono rappresentati più del 25% degli Avvocati Italiani in un gruppo omogeneo. Inoltre il Consiglio ha sollecitato le tre istituzioni principali (C.N.F., O.U.A. e Cassa Forense) a scrivere congiuntamente al Ministro della Giustizia, con il risultato che è stata dimostrata una forte unità d'intenti.
Richiesta all'Unione Europea di finanziare progetti formativi
Il Consiglio dell'Ordine ha presentato due richieste per ottenere fondi europei finalizzati ad altrettanti progetti di formazione dei propri iscritti. Anche in questo caso si tratta di una “prima volta” e si confida in un buon esito della richiesta.
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