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VOLETE METTERCI TANTA PAURA?

C’ è un film che vorrei vedere, Indignados Bande Annonce di Tony Gatlif, gli indignati …Ci sono delle volte che le immagini in movimento e quelle fermate in certi scatti, sono molto più eloquenti delle parole. Le persone fotografate, credo facciamo parte di quelle decine di milioni di giovani, senza lavoro.
Hanno ancora la fantasia di vivere.
Doriana Goracci
p.s Uso questo mio articolo per comunicare che ho appena firmato e spero farete anche voi altrettanto: “Aderisco totalmente al vostro appello per Narges Mohammadi. Doriana Goracci Italia” con una mail indirizzata a info@alexanderlanger.org.
Il 5 marzo 2012 Narges Mohammadi è stata condannata in via definitiva dalla Corte d’appello iraniana a sei anni di carcere per la sua attività in difesa dei diritti umani in Iran. Anche se è così stata ridotta la precedente condanna del 2011 a 11 anni con l’accusa di essere coinvolta in attività contro la sicurezza nazionale e propaganda contro il regime. Il 21 aprile scorso è stata rinchiusa in isolamento nel carcere di Evin…segue


57610c0875cc321adc8639e76bbf6c15 Volete metterci  tanta paura?
notizie colte in rete il 18 e 17 maggio 2012
ANONYMOUS BLOCCA SITO CORTE ARGENTINA Per protestare contro il primo processo in Argentina contro un sito che consente di scaricare gratuitamente musica, film e libri, gli hacker di Anonymus hanno attaccato da tutta l’America Latina il sito della Corte Suprema argentina, riuscendo a mandarlo in tilt per oltre un’ora e mezza.Ansa

Francoforte, Blockupy resta in piazza 400 fermi, polizia sgombera, dimostranti non demordono

Nonostante il divieto imposto dalle autorità, la protesta del movimento anticapitalista Blockupy è proseguita venerdì a Francoforte, nel quadro di un’ azione di quattro giorni che culminerà con una manifestazione sabato contro i piani di austerità decisi dall’Europa per fronteggiare la crisi dei debiti sovrani. Circa 400 persone sono state fermate, secondo la polizia. Per i dimostranti invece sarebbero 500 e la polizia sarebbe ricorsa anche a brutali pestaggi. Accuse queste respinte della polizia. Le forze dell’ordine, avanzando anche con gli idranti, hanno circondato il distretto finanziario e cominciato con lo sgombero delle zone occupate. I dimostranti però non demordono e hanno portato avanti imperterriti la loro protesta. Gli agenti hanno rimosso i blocchi di dimostranti accampati in alcune aree del distretto finanziario – come il grattacielo dove ha sede la Goldman Sachs – e disperso alcuni cortei di mille persone. “Fame? – recitava uno striscione davanti alla sede della nota banca di investimenti americana – mangia un banchiere”. Mercoledì era stato disperso senza violenza un sit-in di protesta davanti dalla Bce. Ieri erano stati fermati anche 45 dimostranti italiani rimessi poi in serata in libertà. Una portavoce della polizia ha definito “molto tranquilla” oggi la situazione. Circa 5.000 poliziotti di diversi Laender sono stati mobilitati. Un cordone di sicurezza è stato eretto in molti punti strategici della città e molti snodi chiave, come le stazioni della metropolitana del centro e altre fermate, sono stati chiusi: “la zona di sicurezza resterà fino a tutta domenica”, ha detto una portavoce. Le principali banche commerciali, Commerzbank, Deutsche Bank e anche la Banca centrale europea Bce, hanno segnalato di non avere avuto problemi: “eravamo preparati, la nostra attività operativa non è stata inficiata”, ha detto un portavoce. Secondo i dimostranti invece, che sono sfilati attraverso il distretto bancario urlando slogan, facendo baccano e occupando incroci stradali, il loro obbiettivo è stato raggiunto: “paralizzare il distretto finanziario”. I manifestanti se la sono presa inoltre contro il divieto di dimostrare imposto dalle autorità per ogni tipo di protesta. Dopo denunce arrivate in diversi tribunali, è stata alla fine autorizzata una sola manifestazione, quella principale di domani. Secondo le autorità, sono attesi fino a mille dimostranti, di cui circa 2.000 autonomi violenti da tutta Europa. Al movimento Blockupy appartengono gruppi di sinistra – dal partito Die Linke a gruppi no global di Attac, a attivisti sindacali e di Occupy – che protestano contro la politica di tagli dell’Ue, lo smantellamento dello stato sociale e i piani di salvataggio delle banche. Il neologismo Blockupy viene dalla fusione delle parole inglesi ‘block’ (bloccare) e ‘occupy’ (occupare).

BLOCKUPY FRANKFURT 80 italiani fermati a Francoforte
Sarebbero circa 80 gli italiani fermati oggi a Francoforte, in Germania, in occasione dei quattro giorni di mobilitazione europea del movimento anticapitalista Blockupy Frankfurt, che culminerà sabato con una grande manifestazione, l’unica autorizzata dalla corte di giustizia locale. La notizia è stata confermata all’Ansa dal team di legali dello stesso movimento Blockupy. Gli italiani, ha detto all’Ansa Francesco Raparelli, attivista romano della rete Riseup – che ha organizzato le circa 3-400 persone arrivate a Francoforte dall’Italia -, sarebbero stati ”fermati preventivamente” solo perchè si erano radunati pacificamente davanti all’università e al municipio della città con altre persone.
Non ci sarebbero stati episodi di violenza o di resistenza al fermo. Oltre agli 80 fermati, ha poi aggiunto Raparelli, la polizia avrebbe consegnato ad altre persone identificate dei ‘fogli di via’ dalla città. Un portavoce della polizia di Francoforte non ha confermato nè smentito la notizia: ”Ancora non ci sono informazioni sulla nazionalita’ dei fermati”, ha riferito all’Ansa. Al momento nemmeno il consolato italiano di Francoforte è nelle condizioni di poter confermare o smentire le informazioni sui fermi.ANSA

Polizei räumt Camp Occupy Frankfurt – Blockupy Frankfurt am 16.05.2012

Entra nel vivo Blockupy Frankfurt. Quattro giorni di mobilitazioni, azioni, manifestazioni e blocchi nel cuore finanziario d’Europa dove si trova la sede della Banca Centrale Europea. Contro le politiche neo liberiste, i governi delle banche, i tagli e la distruzione dello stato sociale nei paesi del vecchio continente migliaia di manifestanti stanno arrivando a Francoforte. La città è completamente militarizzata, la polizia prova a reprimere e impedire qualsiasi assembramento nelle piazze e nelle strade…

MANTOVA. Quarantacinque italiani sono stati fermati ieri a Francoforte, in Germania, in occasione dei quattro giorni di mobilitazione europea del movimento anticapitalista Blockupy Frankfurt, che culminerà domani con una grande manifestazione, l’unica autorizzata dalla Corte di giustizia locale. La notizia è stata confermata dal team di legali dello stesso movimento Blockupy. Tra i fermati anche due giovani mantovani, attivisti della Rete anticapitalista: Andrea Bondi, 22 anni, di Virgilio, ed Enrico Lancerotto, 24 anni, di Mantova. Le voci del loro fermo si sono rincorse in città per tutta la giornata, anche con connotazioni più drammatiche. Poi a tarda ora è arrivata la diretta testimonianza di uno dei due, Enrico Lancerotto: “Siamo stati fermati insieme con altri centro attivisti davanti al municipio di Francoforte dove stavamo inscenando una manifestazione pacifica. La polizia ci ha caricato sui furgoni e condotto in caserma dove siamo tenuti per più di quattro ore in grosse celle. Si è trattata di una repressione senza precedenti per il nostro movimento che contesta le misure anticrisi della finanza europea che colpiscono i più poveri”. Non ci sarebbero stati, comunque, episodi di violenza o di resistenza al fermo, per ammissione delle stesse autorità. Oltre ai fermati, la polizia avrebbe consegnato a molte persone “fogli di via dalla città”. Quindi, anche per i due mantovani è stato disposto l’allontanamento dall’area cittadina di Francoforte fino alle 7 di mattina di domani, sabato, giorno della manifestazione per cui sono attese migliaia di persone. La manifestazione è l’unica ammessa dalla Corte federale tedesca. Enrico Lancerotto, 24 anni, studente universitario a Trento che vive in città, e Andrea Bondi, ventiduenne di Virgilio, sono rimasti in stato di fermo per diverse ore a partire dal primo pomeriggio. Entrambi erano partiti mercoledì dall’Italia per partecipare alle iniziative che, tra ieri e oggi, stanno anticipando la manifestazione principale.IL RACCONTO. Erano nella zona dell’università per un presidio pacifico insieme a una quarantina di altri attivisti, quando le forze dell’ordine sono intervenuti con quelli che un comunicato della polizia definisce «150 fermi preventivi» e al termine dei quali la giornata in piazza s’è conclusa «senza episodi di violenza significativa». Unici due mantovani vicini allo spazio sociale La Boje di Borgochiesanuova già a Francoforte – un terzo li ha raggiunti ieri sera – Lancerotto e Bondi ora non potranno tornarci fino alle 7 di domani, quando avranno libero accesso alla manifestazione autorizzata per protestare contro la massima autorità bancaria europea e il governo tedesco per le misure di austerity . La notizia del fermo dei due giovani è rimbalzata in città nel tardo pomeriggio di ieri e gli attivisti dello spazio sociale La Boje hanno subito indetto un presidio di solidarietà per le 18 di oggi davanti alla prefettura. Tra le prime a sapere dell’accaduto è stata la ragazza di Lancerotto, Arianna Federici, studentessa all’università di Bologna: «Sono stata informata da amici mantovani in contatto con il legal team del movimento – racconta al telefono – poi ho ricevuto anche un sms da Enrico che mi confermava di essere stato rilasciato e di stare bene». I telefoni di Lancerotto e Bondi sono rimasti irraggiungibili fino alla scorsa notte, ma già ieri sera si potevano trovare parole del giovane studente affidate al sito del movimento “Atene in rivolta” (www.ateneinrivolta.org): «Ci siamo ritrovati in grosse celle da una quarantina di persone ciascuna e ci siamo rimasti per tre o quattro ore, divisi tra uomini e donne – ha raccontato Lancerotto in una breve intervista telefonica – la polizia è stata gentile ma non potevamo chiamare i nostri avvocati. Temevamo di dover rimanere lì fino a domenica, dopo la manifestazione. Eravamo preoccupati e dispiaciuti perché si trattava di un semplice presidio». (gabriele de stefani)

VIDEO FOTO SUhttp://www.reset-italia.net/2012/05/18/paura-blockupy-francoforte-crisi-banche-indignados/

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