Leggo sulla stampa di oggi che il Presidente della Camera di Commercio, dott. Doglioni, avverte che ci troviamo in una situazione drammatica. Oggettivamente, questa presa d’atto, mi pare piuttosto tardiva, in quanto la sintomatologia di questa crisi economica, tuttora in veloce itinere,
era stata da me avvertita già da oltre un anno esaminando i vari parametri che la stavano sviluppando, con forti critiche anche da parte del Corriere delle Alpi (non degli altri giornali) che mi rimproveravano il fatto che io dicessi in continuazione : “come avevo detto, come avevo previsto…” tanto da ritenere fastidioso, da parte della “capa-redazione” del quotidiano testé citato, questo refrain e togliermi completamente la parola…cosa che non hanno mai fatto gli altri quotidiani, compresi quelli del gruppo Espresso !
Questo per parlar chiaro, malgrado sia convinto che la pavidità di qualcuno, preferirà mettere in sordina queste mie affermazioni, magari etichettandole come sterile polemica…
Eh no !, carissimi, è ora di essere schietti perché, di questo passo, potrebbero subire ulteriori e forti pregiudizi non solo i salari e l’occupazione, ma le stesse pensioni !!!
Va anche aggiunto che, la nostra provincia di Belluno, è ancora tutta “rose e fiori”, mentre in altre realtà a forte addensamento urbano, alias nelle grandi città, manca il pane. Qui da noi, siamo ancora molto fortunati in quanto possiamo sopperire con le risorse che abbiamo sottocasa (non tutti ma moltissimi), come coltivare l’orto o mettere a posto un muro in nero, mentre a Milano o a Roma, la gente non ha nessuna di queste chance residuali e finirà per ribellarsi: Ormai non esiste più una tranquillità sociale, come ha detto, molto larvatamente, il Patriarca di Venezia l’altro ieri sia sulla stampa, che durante la visita al Santuario dei Santi:Vittore e Corona, e una ribellione potrebbe anche esserne una fatale conseguenza, aggiungo io. I parametri ci sono tutti e, purtroppo, anche i fatti recenti sono supportati da detti pericolosi parametri.
E’ inutile prendere atto della drammaticità, ma è necessario assumere delle forti decisioni. Se volete, potrei suggerirne io alcune.
ARNALDO DE PORTI
