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”Parole dette — Parole scritte” — PAROLE MUTE

Il punto dove s’incontrano la verità del fuori con la verità del dentro, è il tuo essere con le proprie parole mute e la sua identità innegabile, pronti sempre, per dare il rapporto al soldato ignoto e all’eroe sconosciuto della sua battaglia. È il grido muto dell’abbandono totale, della catastrofe, del comodo disastro e della solitudine triste. Il giorno dopo, tutti sanno essere li unici vincitori in assoluto, compresi i veri caduti.Vedi, le parole mute non hanno senso per nessun’altro tranne che per te stesso. E, pensare, che esse contengono le risposte all’insieme di tutte quante le domande alle quali sia le “parole dette” che le “parole scritte” si dedicano a rispondere durante una battaglia eterna con una emorragia fatale. Una messa in scena, dove il tuo ruolo si scambia continuamente al ruolo dato ad ogni maschera per ogni occasione diversa. Tutti quanti ti riconoscono unicamente quando porti la maschera. E, se ti decidi di toglierla per un’attimo solo, sei completamente sconosciuto a tutti quanti. Portando invece sempre una maschera adatta per ogni occasione diversa, si corre il rischio che la maschera diventi la tua pelle, per sempre. Bisogna essere consapevoli su questo.

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