L’ abbiamo ribadito sino alla mausea, la legge elettorale e’ il minor male. Occorrono delle riforme istituzionali che ridiano piu’ sovranita’ ai cittadini. (1) Riduzione del 50% dei stipendi e privilegi ai parlamentari e amministratori pubblici, abolendo gli enti elettivi inutili. (2) Equiparare l’ eta’ minima d’ elegibilita’ a 25 anni a tutte le tornate elettorali. (3) Abbassare l’ eta’ massima a 65 anni e poi in pensione come tutti i lavoratori. (4) Una legge che vieti ai partiti e liste elettorali di candidare soggetti con atti giudiziari pendenti. (6) Due soli mandati se rieletti e un mandato fuori dalla politica, per ricandidarsi, per garantire un cambiamento generazionale. (7) Elezione del Premier a suggragio unimersale con un unico turno per un automatico cambio di governo in caso di sfiducia. (8) Abolizione della questione di fiducia, il Premier se la deve meritare e non imporla o comprarsela. (9) Un Premier con potere di nominare e revocare i membri del Governo. (10) Abolizione del quorum e introduzione dei referendum propositivi/indicativi.
Questi dieci punti ( riflessioni) darebbe al popolo sovrano piu’ voce in capitolo. Con la nomina e revoca dei membri del governo darebbe al Premier democraticamente scelto piu’ governabilita’, continuita’ legislativa e si verrebbe a creare quell rapporto bilanciato tra i due poteri legislative.
NON E’ QUELLO CHE HA CHIESTO ANCHE L’ ARCORIANO ?
Carmine Gonnella