NUOVI FONDI IN ARRIVO PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS, LA TUBERCOLOSI E LA MALARIA

Dopo un periodo di grave crisi finanziaria il Fondo Globale per la Lotta contro l’AIDS, la Tubercolosi e la Malaria, annuncia le prime previsioni lusinghiere purtroppo senza il sostegno dell’Italia, che deve ancora versare i contributi del 2009 e 2010.

Roma, 11 maggio 2012. Si conclude oggi il 26° CdA del Fondo Globale durante il quale è stata annunciata con enfasi la previsione di nuove risorse per oltre 1.6 miliardi di dollari, disponibili per finanziare progetti salvavita nei prossimi tre anni. La stima, secondo il Fondo Globale, arriva grazie a decisioni strategiche assunte dal Consiglio di Amministrazione, fra cui l’adozione di un piano di trasformazione del Fondo, con l’obiettivo di accrescerne l’efficienza. In aggiunta, il Fondo ha ricevuto recentemente nuovi contributi, il Giappone, per esempio, pur dovendo ancora fronteggiare la ripresa dopo il grave terremoto dell’anno scorso, ha annunciato lo scorso marzo che verserà al Fondo Globale 340 milioni di dollari.

La buona notizia arriva durante una fase assai critica di riduzione dell’impegno finanziario dei donatori per la lotta contro l’AIDS, che sta minando gli sforzi dei Paesi poveri di incrementare i programmi di lotta contro la pandemia. La mancanza di risorse aveva costretto il Fondo a cancellare lo scorso novembre l’avvio di nuovi progetti, negando la possibilità a molte persone che avevano contratto l’HIV di accedere alla terapia antiretrovirale e alimentando il timore che i successi conseguiti negli ultimi anni potessero andare perduti.

A nome dell’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS, una rete di 16 ONG italiane e internazionali, Stefania Burbo accoglie positivamente l’annuncio del Fondo Globale e chiede con urgenza che “le nuove risorse vengano impiegate tenendo in considerazione i bisogni espressi dai Paesi riceventi e per rilanciare l’impegno del Fondo per il rafforzamento dei sistemi sanitari e per realizzare con maggiore incisività la Strategia di genere adottata nel 2008, anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle organizzazioni delle donne sul campo”. Inoltre, prosegue Stefania Burbo, “ci auguriamo anche che le buone notizie abbiano effetto sul nostro Governo. L’Italia, non ha ancora versato le quote promesse al Fondo Globale per il 2009 e il 2010, pari a 130 milioni di euro ciascuna. Se si considera che il nostro Paese a partire dagli anni Duemila ha erogato l’80% circa dei propri fondi per la lotta contro l’AIDS nei Paesi poveri attraverso il Fondo Globale, si deduce che il disimpegno nei confronti del Fondo ha praticamente azzerato il contributo italiano alla lotta globale contro la pandemia”.

Il Fondo Globale è il maggiore finanziatore di programmi di lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria. Finora, grazie ai progetti sostenuti dal Fondo, 3.3 milioni di persone sieropositive hanno potuto beneficiare della terapia antiretrovirale, 8.6 milioni di persone di quella antitubercolosi e sono state distribuite 230 milioni di zanzariere impregnate di insetticida per la prevenzione della malaria.

Per informazioni: Stefania Burbo – osservatorioaids@ong.it

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