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FOCUS IDV

ESODATI: DI PIETRO, FORNERO IRRESPONSABILE – ROMA, 10 MAG – “E’ grave che il ministro Fornero continui a giocare sulla pelle dei lavoratori. Bisogna essere dei perfetti irresponsabili, infatti, per affrontare una tragedia sociale, come quella degli esodati, con il criterio della discriminazione e della decimazione. E’ inammissibile che il governo metta i disperati gli uni contro gli altri, salvandone solo qualcuno e cavandosela con uno sbrigativo ‘si vedrà’ per tutti gli altri”. Lo scrive sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “La faccenda diventa ancora più grave se l’irresponsabile in questione è lo stesso ministro che ha determinato questa situazione gravissima e che, nonostante la cattedra, non è neppure in grado di fare quattro conti, consultare i database dell’Inps e dire quante sono le vittime della sue sciagurate scelte, i cosiddetti esodati”. Scrive Di Pietro: “Se si prendesse davvero la responsabilità dei suoi errori e delle sue scelte, che non sono, come dice lei, ‘impopolari’ ma ‘antipopolari’, la signora Elsa Fornero dovrebbe alzare i tacchi e togliere il disturbo. Siccome non intende farlo, deve darsi da fare immediatamente per risolvere subito il dramma di tutti gli esodati. Ma un ministro che si è assunto la responsabilità di governare non ha il diritto di lasciare nell’incertezza e nell’angoscia centinaia di migliaia di lavoratori con tutte le loro famiglie”. “L’Italia dei Valori – sottolinea – si batterà strenuamente in Parlamento e nelle piazze per ottenere dal governo un comportamento minimamente responsabile e sosterrà qualsiasi iniziativa di lotta, a partire dalla manifestazione indetta dai sindacati per il prossimo 2 giugno”. “Con la controriforma delle pensioni, il governo Monti ha usato i lavoratori e i pensionati come un bancomat, dal quale ritirerà, nei prossimi 10 anni, 140 miliardi di euro. Il minimo che possa fare è usare una parte di quella immensa cifra, trafugata dalle tasche degli italiani, per restituire tranquillità e sicurezza a tutti gli esodati, nessuno escluso”, conclude.

PD: DI PIETRO, CANDIDATO PREMIER ‘DEM’? OK MA SUBITO COALIZIONE = CENTROSINISTRA C’E’ E VINCE, PARTIAMO DA QUI E POI VEDREMO SE SI ALLARGA CAMPO Roma, 10 mag. – Un esponente del Pd candidato a palazzo Chigi? Antonio Di Pietro non dice di no. “Mi metto nei panni di Bersani e lo comprendo e lo capisco. A noi dell’Idv interessano i contenuti e non mettiamo, preventivamente, bastoni tra le ruote alle candidature”, dice il leader dell’Idv all’Adnkronos. Quello che sta a cuore a Di Pietro, e non passa giorno senza ripeterlo, e’ dare sostanza il prima possibile alla coalizione di centrosinistra. Se poi si potra’ allargare ai centristi, si vedra’. “Per ora partiamo da quello che c’e’ e che ha riscosso un buon risultato alle amministrative”. “Dall’intervista di oggi, Bersani non mi pare che esclude di ripartire dalla foto di Vasto. Ma semmai -osserva Di Pietro- vorrebbe allargarla. Faccio notare pero’ che qualsiasi matrimonio, per farlo, bisogna essere in due e fino a quando dall’altra parte rispondono picche e’ inutile discuterne. Quindi, insisto: noi intanto organizziamoci a partire da quel che c’e’ e che e’ stato convalidato anche da queste amministrative con buone possibilita’ di ampliare il successo ai ballotaggi. A Bersani dico: partiamo da qui, mettiamo su subito un tavolo programmatico per chiudere definitivamente la stagione berlusconiana e superare il governo tecnico-ragioneristico di Monti”. Rai, Di Pietro: Piano tagli approvato da cda scaduto Roma, 10 MAG (il Velino/AGV) – “L’utile sull’esercizio 2011, sbandierato dal Cda Rai soltanto un mese fa, si rivela per quello che e’: un lifting contabile per nascondere una gestione inefficiente, pesantemente condizionata dalle interferenze politiche e dal conflitto di interessi. Ma la verita’ viene a galla: per pareggiare i conti 2012 la Rai e’ oggi costretta a fare un taglio di 46 milioni di euro”. Lo afferma, in una nota, il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Evidentemente le previsioni di entrata erano state gonfiate, nonostante fosse chiaro a tutti che la contrazione delle risorse pubblicitarie era ampiamente prevedibile. Ci piacerebbe conoscere, nel dettaglio, dove si vuol tagliare. Vogliamo sapere se si vuole intervenire negli sprechi imposti dai partiti che governano la Rai negli appalti, negli acquisti e nelle nomine motivate soltanto da ragioni di fedelta’ politica o se, invece, si vuole colpire la qualita’ e la quantita’ dell’offerta televisiva. Un cda scaduto, privo di autorita’ e di legittimazione democratica, espressione degli interessi di Berlusconi e di quei partiti che hanno lottizzato, non ha nessun titolo per fronteggiare una situazione da esso stesso creata. Deve lasciare subito il campo. Il Governo Monti e il Parlamento hanno il dovere istituzionale di intervenire perche’ cio’ accada rapidamente. Abbiamo chiesto ripetutamente, da oltre un mese e mezzo, che si cambi la legge Gasparri o che, per l’immediato, si attivi una procedura innovativa e trasparente per la selezione dei candidati alla governance della Rai. Finora, ne’ il Governo, ne’ la Commissione parlamentare di vigilanza sono stati capaci di indicare le modalita’ per il deposito delle candidature e dei curricula professionali e per esaminare e selezionare i candidati. Evidentemente hanno una paura matta della trasparenza per continuare a tenere nascoste nei conciliaboli segreti le loro scelte di spartizione”

. EXPO: DI PIETRO, MONTI REVOCHI FORMIGONI DA RUOLO COMMISSARIO = Milano, 10 mag. – Expo 2015 e’ “un’opportunita’ troppo grande per il nostro Paese che e’ vietato sprecare”. Per questo l’Italia dei Valori chiede al presidente del Consiglio Monti di revocare la nomina del governatore lombardo Formigoni, a Commissario generale dell’Expo. Nell’interrogazione al premier, presentata dal presidente IdV, Antonio Di Pietro, si legge che Formigoni ha manifestato recentemente “con offese e maltrattamenti alla stampa, un comportamento non consono per un rappresentante delle istituzioni, destando non poche preoccupazioni”.

EXPO: DI PIETRO, MONTI REVOCHI FORMIGONI DA RUOLO COMMISSARIO (2)= Milano, 10 mag. – A rendere inadatto Formigoni come Commissario Expo, secondo Di Pietro, contribuisce anche la situazione del Consiglio regionale della Lombardia: “Il governatore presiede un Consiglio Regionale con la presenza di 10 indagati su 80 e altre vicende che hanno visto coinvolti membri di Giunta, amici e collaterali con la Regione come Pierangelo Dacco’ accusato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, appropriazione indebita, frode fiscale, fatture false”. Per questo il presidente di IdV interroga il premier chiedendo “se non intenda revocare per tempo la carica commissariale a Roberto Formigoni e scegliere un altro commissario che assicuri maggior indipendenza e imparzialita’ consentendo al nostro Paese di sfruttare l’opportunita’ in termini di rilancio economico offerta dall’Expo 2015 garantendo, al contempo, la trasparenza della sua gestione”.

CRISI: DI PIETRO “IDV COSTRUISCE, GRILLO COSA VUOLE FARE?” ROMA – “I tecnici al governo cercano solo di far quadrare i conti, ma non si preoccupano di chi deve pagare. Per quanto ci riguarda si deve andare al voto prima possibile”. Cosi’ il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, in un’intervista rilasciata al settimanale “Il Punto” da domani in edicola. “Dopo il voto amministrativo – spiega Di Pietro – si rafforza la nostra idea riformista del Paese, ripartendo dalla foto di Vasto. Dobbiamo puntare su un progetto politico con persone di qualita’ da selezionare attraverso le primarie. In un’ottica di questo genere, Napoli l’anno scorso e Palermo ora dovrebbero far capire ai partiti che non bastano piu’ le sigle o gli apparentamenti”. Quanto ai rapporti con il Movimento 5 stelle, Di Pietro spiega: “La differenza tra noi e Grillo e’ che l’Idv vuole costruire un’alternativa sul modello francese con un’Europa di cittadini dove ci sia un’uguaglianza sociale, mentre non sappiamo cosa vuole fare il Movimento 5 Stelle nelle citta’ in cui avra’ dei rappresentanti. Bisogna scoprire le sue intenzioni: sino a oggi ha solo protestato. Ma e’ anche vero che noi non abbiamo mai criminalizzato Grillo: chi protesta non ricevera’ mai da noi una voce di biasimo. Quando c’e’ malcontento – conclude il leader Idv – significa che ci sono problemi da capire. Ora valuteremo se il Movimento e’ disponibile a lavorare all’alternativa: la mera protesta non serve per governare”.

POLITICA: DI PIETRO (IDV), SI VADA AL VOTO IL PRIMA POSSIBILE – Roma, 10 mag – “I tecnici al governo cercano solo di far quadrare i conti, ma non si preoccupano di chi deve pagare. Per quanto ci riguarda si deve andare al voto prima possibile”. Lo ha detto il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro in un’intervista rilasciata al settimanale Il Punto. “Dopo il voto amministrativo – spiega Di Pietro – si rafforza la nostra idea riformista del Paese, ripartendo dalla foto di Vasto. Dobbiamo puntare su un progetto politico con persone di qualità da selezionare attraverso le primarie. In un’ottica di questo genere, Napoli l’anno scorso e Palermo ora dovrebbero far capire ai partiti che non bastano più le sigle o gli apparentamenti”. Quanto ai rapporti con il Movimento 5 stelle, Di Pietro spiega: “La differenza tra noi e Grillo è che l’Idv vuole costruire un’alternativa sul modello francese con un’Europa di cittadini dove ci sia un’uguaglianza sociale, mentre non sappiamo cosa vuole fare il Movimento 5 Stelle nelle città in cui avrà dei rappresentanti. Bisogna scoprire le sue intenzioni: sino a oggi ha solo protestato. Ma è anche vero che noi non abbiamo mai criminalizzato Grillo: chi protesta non riceverà mai da noi una voce di biasimo”.

DISABILI: IDV, GOVERNO RIPRISTINI FONDO ANTI-BARRIERE – ROMA, 10 MAG – ”Reperire le risorse per rifinanziare il Fondo per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli istituti privati, stabilito dalla legge 13 del 1989”. E’ quanto chiedono il leader dell’IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile nazionale sanita’ del partito, on. Antonio Palagiano, in un’interrogazione rivolta al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e al ministro del Lavoro, Elsa Fornero. ”L’integrazione delle persone con disabilita’ nella vita quotidiana – ricordano Di Pietro e Palagiano – rientra nel piu’ ampio principio di uguaglianza garantito dall’articolo 3 della Costituzione, che sancisce tra l’altro l’obbligo di rimuovere gli ostacoli di ordine sociale che, limitando di fatto la liberta’ e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. ”Da 11 anni – avvertono i due esponenti dell’IdV – non vengono ripristinate le risorse per il fondo speciale per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche, facendo cosi’ venir meno un importante strumento a favore delle persone diversamente abili”. Spiegano Di Pietro e Palagiano nell’interrogazione: ”Gli eventuali contributi alle spese sostenute per rimuovere le barriere sono quindi a carico delle regioni e degli enti locali nell’ambito delle proprie risorse di bilancio. Questo crea un’evidente e inaccettabile disparita’ di trattamento e di prestazioni tra regioni con bilanci in equilibrio, che possono quindi permettersi di stanziare risorse in questo ambito, e regioni che non sono in grado di sostenere dette spese”.

PARTITI, LUNEDI’ SIT-IN IDV E CONSEGNA FIRME PDL PER ABOLIZIONE RIMBORSI Roma, 10 mag – Lunedì 14 maggio, alle 10.30, l’Italia dei Valori consegnerà, presso la Camera dei deputati, le firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Per l’occasione, i deputati, i senatori e i militanti Idv s’incontreranno davanti Montecitorio dove terranno un sit-in. Ogni parlamentare porterà una delle scatole contenenti le adesioni dei cittadini, raccolte durante la campagna “Giù le mani dal sacco”. “Eliminare il finanziamento pubblico ai partiti è l’unico modo per ristabilire la sovranità popolare tradita dopo il referendum del ’93 e combattere, alla radice, la corruzione e il degrado che stanno affondando il Paese” ha affermato il leader del partito, Antonio Di Pietro. (Red)

CRISI: BELISARIO, E’ DRAMMA SUICIDI, MONTI SI SVEGLI – ROMA, 10 MAG – ”Quanto altro deve pagare questo Paese in termini di vite umane, prima che Monti si interroghi seriamente su quanto sta accadendo? Anche oggi un altro suicidio dovuto a gravi problemi economici. Il grido d’allarme del presidente di Rete Imprese Italia e’ quello di tutti, ma il Paese non deve semplicemente cambiare passo, deve proprio iniziare a camminare, perche’ per ora e’ fermo al palo”. Lo afferma Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell’Italia dei Valori, che aggiunge: ”Monti deve assumersi le sue responsabilita’, senza fare a scaricabarile, come il suo predecessore”. ”Al momento, non esiste alcuna prospettiva di crescita, abbiamo visto solo rigore, senza equita’. Questo governo di tecnici, forse bravo con i numeri, ma decisamente meno con le persone, e’ stato – sostiene Belisario – superlativo nel chiedere sacrifici smisurati alle famiglie e alle Pmi: dal Salva Italia alla Riforma delle pensioni”. ”Ora, che anche il presidente della Repubblica esprime preoccupazioni per l’economia e l’occupazione, ci auguriamo – conclude Belisario – che Monti faccia meno ‘comparsate’ e adotti i provvedimenti che gli italiani si aspettano inutilmente da quando si e’ insediato a Palazzo Chigi”.

LAVORO: BELISARIO (IDV), DOPO ELEZIONI MANNAIA PER LAVORATORI = Roma, 10 mag. – “Passate le elezioni il governo e la maggioranza transgenica che lo sostiene sono pronti a colpire con la mannaia i lavoratori”. A dichiararlo il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, secondo cui “le modifiche introdotte alla Riforma del Lavoro, con gli emendamenti presentati dai relatori e dal governo, rendono ancora piu’ mostruosa una normativa gia’ indigeribile per i lavoratori. Gli emendamenti, infatti, peggiorano la flessibilita’ in entrata, esaltando la precarieta’, e allo stesso tempo peggiorano quella in uscita. Tradotto, si tratta di modifiche che agevolano i licenziamenti facili, poiche’ rendono la normativa ancora piu’ confusa. L’Italia dei Valori – conclude Belisario – contrastera’ la riforma perche’ iniqua e perche’ non portera’ nessun posto di lavoro”.

MPS: IDV, GOVERNO AVVII COMMISSARIAMENTO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE, CHE RUOLO HANNO AVUTO MASSONI? – ROMA, 10 MAG – Questa mattina i parlamentari dell’Idv, Fabio Evangelisti, Antonio Borghesi, Pancho Pardi ed Elio Lannutti, hanno depositato due identiche interrogazioni, al presidente del Consiglio e ministro dell’Economia, Mario Monti, chiedendo il commissariamento del Monte dei Paschi di Siena. ”Chiediamo al governo – si legge nell’interrogazione – se non ritenga doveroso e urgente, procedere al commissariamento del MPS e alla revoca della nomina di Alessandro Profumo, indagato per frode fiscale ai danni dello Stato e quindi privo dei requisiti di onorabilita’, previsti dalle vigenti normative per amministrare gli istituti di credito”. ”La vicenda del Monte dei Paschi – sostiene l’Idv – pone anche dei seri interrogativi sul ‘sistema Siena’, basato su una gestione ferrea del potere economico-finanziario, impersonato dall’attuale presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, che ha ricambiato l’appoggio che Unicredit offri’ per scalare l’associazione bancaria, con la designazione di un indagato per frode fiscale ai vertici del MPS. Non costituiscono queste prassi equivoche un pericolo per la legalita’ fondata sul rispetto di regole e norme, anche di rango costituzionale?”. ”Vogliamo sapere, inoltre, il ruolo che nella partita di Mps avrebbero giocato le logge massoniche, molto attive a Siena, che potrebbero aver condizionato l’operato delle banche, molto prodighe nel favorire compagni di merende e adepti e avare, invece, con quella parte di sana imprenditoria che vuole contribuire a rilanciare il sistema paese” concludono i parlamentari di IdV.

PENSIONI: CARLINO (IDV), FORNERO NON NE AZZECCA NEANCHE UNA = Roma, 10 mag. – “Fornero sara’ ricordata come il ministro della consapevolezza, peccato che come ministro del welfare non ne abbia azzeccata neanche una. Insiste nel dire che la riforma delle pensioni ha creato dei problemi, verrebbe da risponderle: ce ne siamo accorti fin dal primo momento”. Lo dice Giuliana Carlino, capogruppo dell’Italia dei valori in commissione lavoro. “Il decreto sugli esodati -continua- per ora fermo ai blocchi di partenza, sembra non contenere nessuna misura innovativa e riguarda solo 65.000 esodati, cifra fornita da governo, ma contestata dal presidente dell’Inps, dai sindacati e dagli economisti. E gli altri? Serve subito una soluzione previdenziale per tutti, anche per chi rischia di trovarsi senza lavoro, senza reddito e lontano della pensione. Le risorse si possono trovare, basta volerlo, peccato -conclude- che il ministro Fornero va sempre nella direzione sbagliata”.

ENERGIA: IDV, PASSERA ASSENTE AL SENATO, E’ UNA VERGOGNA = Roma, 10 mag. – “In Senato stiamo discutendo di decisioni strategiche per il futuro del Paese, ma gli esponenti del governo passano il loro tempo al telefono facendo finta di prestarci attenzione tra una chiacchierata e l’altra. Per giunta, mentre l’intero ramo del Parlamento affronta il tema delle energie rinnovabili, il ministro dello Sviluppo economico non si degna neppure di venire in Aula. E’ una vergogna”. Lo dichiarano i senatori Idv Luigi Li Gotti e Patrizia Bugnano. “Chiediamo -continuano- di rinviare la discussione delle mozioni in attesa che il Ministro Passera si decida a dedicarci il suo tempo prezioso, anziche’ limitarsi a partecipare alle trasmissioni televisive. Il settore delle fonti rinnovabili e’ in ginocchio perche’ non si riescono ad assumere decisioni di politica nazionale -concludano- il governo restituisca dignita’ alle istituzioni e abbia rispetto del lavoro dei parlamentari”.

AGROALIMENTARE: DI NARDO (IDV), GOVERNO RISPETTI IMPEGNO, ACCORDO UE-MAROCCO VA RIVISTO E CORRETTO – Roma, 10 mag – “Questo accordo con il Marocco non è bilanciato, andava trattato e scritto diversamente, di certo in modo più equilibrato, perché così mette in condizioni tutti gli agricoltori, dal Nord al Sud del Paese, di subire delle pesanti prevaricazioni, con gravi conseguenze occupazionali e di sviluppo. Ecco perché noi dell’Italia dei Valori votiamo a favore di tutte le mozioni”, è quanto ha dichiarato in Aula il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione agricoltura, durante la dichiarazione di voto delle mozioni relative all’accordo Ue-Marocco in materia di commercio di prodotti agroalimentari. “Infatti – prosegue – al di là infatti dei colori politici e delle posizioni, c’è la consapevolezza da parte di tutti che questo accordo deve essere rifinito e rivisto, perché espone l’Italia al rischio di concorrenza sleale. Tanto più che parliamo di un paese in cui il mercato lavorativo non presenta le stesse garanzie di cui godono, almeno per il momento, i lavoratori di altri Stati. Chiediamo quindi al Governo di valutare attentamente l’impatto che quest’intesa potrebbe produrre sul settoredell’ orotofrutta, adottando tempestivamente le opportune iniziative per assicurare l’equilibrio del sistema agricolo e il raggiungimento di risultati più bilanciati. Per far questo è necessario che il Governo recuperi forza negoziale e sappia proporre, portare avanti ed ottenere dai partners commerciali internazionali misure che tutelino la produzione nazionale di qualità e consentano alla stessa un miglior accesso ai mercati europei ed extraeuropei. Ci aspettiamo – conclude Di Nardo – che questo impegno venga preso subito dal governo e sia rispettato: non vogliamo che, come tutte le mozioni approvate, resti solo sulla carta”.

CORRUZIONE: IDV, NON AMMETTERE OSTRUZIONISMO DA PDL – ROMA, 10 MAG – ”Richiamiamo la responsabilita’ dei presidenti delle commissioni, affinche’ non ammettano alcuna forma di ostruzionismo da parte del PdL sul ddl anticorruzione”. E’ quanto dice in una nota Federico Palomba, capogruppo Idv in commissione Giustizia alla Camera. ”Le opzioni su cui la commissione dovra’ pronunciarsi – spiega Palomba – sono due: quella del governo, che propone lo spacchettamento del delitto di concussione, separando e punendo meno gravemente quello per induzione, col rischio, non voluto, ma concreto, di cancellazione di gravi processi in corso; e quella di Idv, condivisa dalla relatrice on. Napoli, che vuole punire allo stesso modo corruzione e concussione, come segnale di reazione molto forte dello Stato ai gravissimi fenomeni corruttivi in atto”. ”La cosa in questo momento fondamentale – conclude Palomba – e’ che si vada in Aula con un testo che sia votato dalla commissione e non con l’articolo 9 del Ddl Alfano, che e’ una vera e propria indecenza”.

LAVORO: IDV, GOVERNO FERMI CHIUSURA ENNESIMA STABILIMENTO ITALIANO- Roma, 10 mag – “Italia dei Valori si associa alla richiesta avanzata dai lavoratori della Stock, la quale ha deciso di chiudere lo storico stabilimento a Trieste per delocalizzare nell’Est Europa”. E’ quanto si legge in una lettera inviata al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, da Carlo Monai, deputato dell’Idv e Maurizio Zipponi, responsabile nazionale Lavoro-Welfare del partito di Di Pietro. “Uno stabilimento, quello di Trieste – sottolineano Monai e Zipponi – che, pur nei progressivi ridimensionamenti, è sempre stato in grado di produrre tutte le referenze del marchio Stock, sia per la distribuzione sul mercato italiano che internazionale. Si tratta di prodotti apprezzati e molto conosciuti in Italia e nel mondo”. “La chiusura dello stabilimento rischia di generare l’ennesimo dramma sociale per i dipendenti, oltre che l’ennesima delocalizzazione di una società e di marchio italiani – si legge nella lettera al ministro Fornero – Come Italia dei Valori Le chiediamo di convocare urgentemente, insieme al Ministero dello sviluppo economico, un tavolo nazionale con la proprietà della Stock, le organizzazioni sindacali egli enti locali, per fermare le procedure di licenziamento e avviare un più attento esame di ogni possibile alternativa alla chiusura del sito, la salvaguardia dei livelli occupazionali e un auspicabile rilancio dell’azienda”. E’ quanto si apprende in un comunicato stampa dell’Idv.

GAY, IDV: OK OBAMA, ADEGUARE NOSTRO PAESE A STANDARD DIRITTI CIVILIRoma, 10 mag – “La decisione di Obama di dire sì al riconoscimento negli Usa dell’estensione del matrimonio civile anche per le coppie omosessuali ci trova del tutto favorevoli. Un sondaggio Gallup afferma che ormai la maggior parte dei cittadini statunitensi, ma questo vale anche per gli europei, è d’accordo per un adeguamento della legislazione civile al mutamento sociale. Non a caso, infatti, il Commissario Europeo agli affari interni, Cecilia Malmstrom, si è complimentata con il presidente americano sostenendo che la tendenza prevalente in Europa è quella dell’estensione del matrimonio civile anche alle coppie omosessuali”. Lo dichiara in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell’Italia dei valori, Franco Grillini, che aggiunge: “Come Idv sosteniamo quindi questa richiesta che proviene dalla comunità Lgbt e che il Parlamento dovrebbe accogliere, adeguando finalmente anche il nostro Paese agli standard sui diritti civili che si sono affermati in Europa, in America e nel resto del mondo democratico”.

UE: RINALDI (IDV), ITALIA AGISCA CONTRO RISCHIO TRACOLLO EUROPA – Roma, 10 mag – “Bisogna sconfiggere questo pessimismo imperante secondo il quale l’Europa e’ destinata ad un declino irreversibile e ad un lento tracollo. Per far ció, peró, anche noi, come governo e come italiani, dobbiamo agire e avviare iniziative su ambiti che nulla hanno a che fare con la Merkel, con Barroso o con l’euro, ma che sono nostra diretta responsabilitß”. Lo ha detto Niccoló Rinaldi, capodelegazione Idv e vicepresidente del gruppo Adle al Parlamento europeo, nel corso della trasmissione Radio Anch’io in onda su Radiouno Rai, condotta da Ruggero Po. “La proposta di Monti – ha aggiunto – e’ ottima e tutti la sosteniamo, ma non basta. Che ci siano investimenti sulla banda larga o sulle infrastruttur e va bene, ma occorre incidere nell’immediato sulla vita della famiglia, del pensionato o del piccolo imprenditor e”. L’europarlamentare ha illustrato le prioritß che riguardano proprio l’Italia e che il Paese dovrebbe affrontare per rilanciare, in chiave europea, crescita e sviluppo: “Innanzitutto bisogna varare le liberalizzazioni, perché il Paese e’ ingessato. Poi, serve avviare una poderosa opera di sburocratizzazione. L’applicazione dell’Imu e’ un esempio clamoroso di questa necessitß: non solo non si sa bene quanto e come pagare, ma ci si dovrß rivolgere ad un esperto per capire tutti i cavilli. Quindi, oltre al pagamento dell’imposta, bisognerß spendere altri soldi”. Infine, ha concluso Rinaldi, “occorre usare molto meglio i miliardi di euro stanziati dai fondi europei, tassare chi i soldi ce li ha ma non li investe e rinegoziare un patto con le banche per l’accesso al credito”.

NOZZE GAY: RINALDI (IDV), DOPO OBAMA UE TUTELI UGUAGLIANZA NORME = – Bruxelles, 10 mag. – La presa di posizione del presidente Usa Obama sulle unioni gay riattualizza il tema anche nel vecchio continente, dove “il mancato riconoscimento dei matrimoni civili fra omosessuali puo’ porre dei problemi di limitazione della circolazione delle persone nell’Unione europea”: lo ricorda l’eurodeputato Idv Niccolo’ Rinaldi. La Commissione Ue, sottolinea, ha riconosciuto “la necessita’ di intervenire su questo specifico tema per armonizzare le norme negli Stati membri: molti l’hanno fatto ma fra questi non c’e’ l’Italia

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