Passaparola – Ufficio di scollocamento – Simone Perotti

L'economia non può crescere all'infinito(espandi | comprimi)
Ciao a tutti sono, Simone Perotti, sono un scrittore, scrivo romanzi, racconti, saggi, ho scritto “Adesso basta” e insieme a Paolo Ermani “Ufficio di scollocamento”. Lo scollocamento è il lavoro necessario per uscire da questo sistema, è un’uscita non riferita solo agli aspetti economici, lavorativi, non soltanto il banale smettere di lavorare
e cambiare vita che banale non è, ma naturalmente è una cosa specifica, è un cambiamento, è un’uscita da questo sistema da tutti i punti di vista, dal punto di vista psicologico, esistenziale, filosofico oltre che economico , lavorativo e sociale, è il tentativo di scendere dalla nave che sta affondando, prima che il tardivo annuncio del comandante ci metta in difficoltà.

Alla collezione sul MoVimento 5 Stelle mancava un cardinale. La sua omelia capita proprio durante le elezioni. Ite missa est. “Ad allontanare sempre più i giovani dalle istituzioni è la cosiddetta antipolitica, aspetto questo negativo e diseducativo. Ci vuole quindi una netta inversione di tendenza.” cardinale Angelo Bagnasco

di Maria Pia Caporuscio, Roma (Voti: 50)

ABBIAMO UN SOGNO
Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo un sogno: dimostrare che la politica si può cambiare,
che una politica onesta è possibile, che possiamo lavar le sue mani, noi lo dimostreremo! Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo un sogno: dopo essere stati derisi, vilipesi, massacrati, condannati a non dire: che un mondo più umano, è possibile, non lo diremo, ma lo dimostreremo!
Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo un sogno: restituire l’onore alla Nazione e agli italiani l’orgoglio di quando a vent’anni, correvamo col vento…e nessuno ci poteva fermare.
Noi stiamo correndo!
Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo un sogno: convincere ogni uomo che uno vale uno,
che nessuno conta più di un altro, che la vita va difesa e non esistono padroni. Noi dimostreremo che siamo figli dello stesso Dio, che non esiste un dio minore…noi lo dimostreremo!

di A.P.

Adesso il Governo chiede agli Italiani idee un'opinione su provvedimenti da adottare sui tagli, come se loro non sapessero quali tagli attuare, sono anni che se ne parla, togliere quanti più soldi possibili alla politica e privilegi di cui godono i nostri “cari dipendenti”. Mi ha sorpreso tantissimo che questi ultra 70enni con la prostata ingrossata si siano buttati in rete, stanno attuando la stessa risoluzione che attuano gli Stati Uniti: risolvere un grave problema, ma senza un premio al miglior cervello. Stai incutendo timore tra i partiti. Anche mio padre, sfegatato sostenitore da anni della sinistra, ha deciso di votare il Movimento 5 Stelle. Purtroppo il mio lavoro non mi permette di fare una ricca protesta in prima linea, altrimenti sai quanti calci nel sedere?!

di P.M.

Caro Beppe,
chi ti scrive è la moglie di un imprenditore veneziano, abbiamo un attività da sedici anni in Campo Santa Margherita a Venezia. Siamo marionette nelle mani di un amministrazione dittatoriale ed incapace di gestire in modo costruttivo la città. Per quello che riguarda noi e tutti gli altri esercenti del campo viviamo una concreta discriminazione, da oltre un anno siamo perseguitati da controlli di ogni tipo, ben vengano siamo in ordine con tutto, ma sono eccessivi ed è un brutto vedere e vivere. Qui la crisi non c'era, ma l'hanno creata, ci sono molteplici cose da dire e atti che documentano il tutto. Questo per parlare del lavoro razionale. Vivo la città anche come artista, e non parliamo delle continue umiliazioni e delle continue battaglie con un altro centinaio di persone per riuscire, ogni tanto, a conquistarci uno spazio comunale e dignitoso in cui poter esporre la contemporaneità e la verità dell'Arte in un mondo che lo vive solo per mercato. Questo per parlare delle emozioni. Vivo la città anche come mamma, spazi inesistenti per bambini ed adolescenti, anziani impauriti da masse di turismo scagliato giù dalle grandi navi senza meta. Nessuno parla mai di ambiente, dove ne avrei da raccontare di tutti i colori. Se organizzano qualcosa è come un cancro che ramifica continuamente con gli stessi “nipotini alle spalle”. Sono stanca di vedere il tutto da osservatore, vorrei poter collaborare con voi.