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IO NON VOTO PIU’ CHI LO VOTA

Egr. mio rappresentante al Parlamento,
l'art. 18 dello statuto dei lavoratori rappresenta una tutela
irrinunciabile se non vogliamo far tornare indietro di 40 anni la
democrazia di questo paese.
Senza l'esistenza di questa norma di civiltà, così come definita dalla
legge 300 del 1970, da domani nessun lavoratore e nessuna lavoratrice
potrà far valere molti diritti sanciti dalla legge perchè sarà sempre
sotto la minaccia di perdere il proprio posto di lavoro. La riforma
che dovrebbe combattere la precarietà ci rende tutti precari e ci
umilia dentro e fuori i luoghi di lavoro. Il disegno di legge così
come proposto dal Governo il 4 aprile 2012 invalida i principi di
giustizia contenuti nella legge del 1970 esponendo i lavoratori tutti
ad azioni persecutorie da parte delle imprese.
Però io cittadino ho ancora, se non volete togliermi anche questo, il
potere del voto.
E allora ho il tuo nome, e se tu sarai artefice della modifica in
peggio di tale articolo, in qualunque maniera, attraverso il voto
della modifica del singolo articolo o attraverso il voto di fiducia al
governo, mai metterò su una lista elettorale una X sul tuo nome. E se
dovessero esserci liste bloccate mai metterò una X su una lista dove
c'è il tuo nome. E se dovessero esserci delle coalizioni con premi di
maggioranza mai metterò una X su una coalizione che contenga il tuo
nome.
Anche se nella stessa lista o coalizione dovessero esserci
parlamentari che hanno scelto in maniera discordante.
Anche se questo dovesse voler dire votare scheda bianca o non andare a votare.
Delle tue scelte devi rendere conto anche a me.

Saluti Politino F.

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