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FOCUS IDV DEL 23 APRILE

CRISI: DI PIETRO, DA GOVERNO SOLO PROMESSE MA SPREAD OLTRE 400 = – Roma, 23 apr. – “Ieri il viceministro dell'Economia Grilli ha annunciato che 'la fase acuta della crisi e' finita'. Sempre ieri, il ministro per lo Sviluppo economico Passera ha raccontato che la ripresa economica e' dietro l'angolo, potrebbe partire gia' nei prossimi mesi e che, a questo proposito, sono a disposizione 100 miliardi, senza dire ne' dove sono, ne' quando saranno erogati”. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Con tutto il rispetto, queste sono buffonate indegne di persone serie. Tutte le istituzioni economiche internazionali ci dicono, infatti, il contrario. Ma se anche non fosse stato cosi', ce ne saremmo accorti da soli. Basta andare a fare la spesa al supermercato e provare a fare benzina. Stamattina, oltre a leggere le favole raccontate dal ministro e dal viceministro, ci troviamo di fronte a un nuovo tonfo della borsa che riguarda tutta l'Europa, ma in Italia e' molto piu' grave che negli altri Paesi. Registriamo il ritorno dello spread sopra la proibitiva quota dei 400 punti, mentre il prezzo della benzina ha toccato un nuovo record storico: costa piu' di ieri e probabilmente meno di domani. E all'orizzonte ci sono una sfilza di tasse grandi e piccole che metteranno la povera gente di questo Paese ancora piu' in ginocchio di quanto gia' non sia”.

CRISI: DI PIETRO, DA GOVERNO SOLO PROMESSE MA SPREAD OLTRE 400 (2)= – Roma, 23 apr. – “Mi fermo qui, per carita' di Patria – prosegue Di Pietro – La verita' e' che non c'e' nessuna ripresa, ne' dietro l'angolo ne' oltre l'orizzonte. La verita' e' che questo governo non sa piu' che pesci pigliare, tutto quel che ha fatto e' stato imporre nuove tasse e siccome non sono bastate, adesso cerca solo di tirare a campare raccontando che tutto andra' bene domani o dopodomani. E' un film che abbiamo gia' visto, e se continua cosi' non ci sara' lieto fine. Bisogna che Monti e i suoi ministri, badessa per prima, cambino strada, imparino un po' d'umilta', mettano da parte la spocchia e l'arroganza di chi crede di sapere tutto e inizino ad ascoltare e a discutere i suggerimenti e i consigli. Noi dell'Italia dei Valori, e non solo noi, abbiamo presentato proposte concrete, ricette diverse da quelle imposte dalla finanza europea. Abbiamo in mente formule che non trascurano per niente l'obbligo di risanare i conti pubblici ma cercano di non farne pesare i costi solo sulle fasce piu' deboli, per una questione di giustizia e decenza, ma anche perche' altrimenti i consumi continueranno a precipitare e la ripresa ci sara' solo nei sogni di Grilli e Passera. E' pretendere troppo chiedere a lor signori di considerare e discutere queste idee e queste proposte, invece di correre come sconsiderati guidati solo dalla presunzione verso il default, la recessione e facendo dei diritti dei lavoratori solo macerie?”.

GOVERNO: DI PIETRO, OPERA IN MODO TROPPO 'RAGIONIERISTICO' = – Monza, 23 apr. – “Il governo Monti e' nato per dare un segno di discontinuita' con una classe politica che ci faceva deridere all'estero”, spiega Antonio Di Pietro alla conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco di Monza. Ogni volta che Berlusconi varcava il confine – dice il leader dell'Idv, si parlava di “nani ballerine e bunga bunga”. A Monti Di Pietro rimprovera di “voler far quadrare i conti in modo troppo ragionieristico”, facendo pagare il conto alle fasce piu' deboli come disoccupati ed esodati. Ci sono altri modi, spiega, “si puo' tagliare la spesa pubblica, far pagare chi non ha mai pagato e chi ha di piu'”.

LEGA: DI PIETRO, NON BASTA CHE VADA VIA BOSSI = Monza, 23 apr. – “La Lega al grido di 'Roma ladrona' ha pensato solo a se' stessa e andando a Roma col suo progetto secessionista e xenofobo ha fatto la ladrona peggio”. Cosi Antonio Di Pietro da Monza ha commentato la vicenda che ha investito la Lega Nord nelle ultime settimane. “Non e' solo Bossi, lui e' stato malato e intorno alla sua persona si e' creato un circuito di gente che ne ha approfittato. Non basta che vada via Bossi”.

REGIONE LOMBARDIA: DI PIETRO, PRIMA SI VOTA MEGLIO E' = – Milano, 23 apr. – “La politica in regione Lombardia ha raggiunto un degrado tale che prima si torna alle elezioni e meglio e'”, ne e' convinto Antonio Di Pietro a Monza per presentare il candidato sindaco. “La classe di governo della regione ha tradito il proprio elettorato, usando il potere per fini personali e non nell'interesse dei cittadini”, ha aggiunto il leader dell'Idv che ha poi risposto sulla vicenda di Penati: “io mi sarei dimesso perche' e' diventato una spina per lui e per il suo partito”.

SANITA': DI PIETRO, FORMIGONI? SUA VICENDA GRIDA GIUSTIZIA – MONZA, 23 APR – ''La vicenda di Formigoni e della sua Giunta grida giustizia. Una cosa sono le responsabilita' penali, altra l'opportunita' di mantenere un Governo cosi' compromesso che in questi anni ha usato la politica per la gestione del potere'': e' questo il commento del leader Idv Antonio Di Pietro, intervenuto oggi a Monza, sulla vicenda che sta coinvolgendo in queste settimane il presidente regionale lombardo Roberto Formigoni e sulle inchieste che hanno coinvolto rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale. Al Pirellone ''c'e un tale degrado che prima si va ad elezioni, meglio e' – ha aggiunto Di Pietro – perche' la classe dirigente che governa la Regione ha tradito le ragioni del suo elettorato con un potere usato per coltivare le proprie relazioni e poteri e non per i cittadini''. Il magistrato ha quindi ricordato il buon esito della sua operazione in un ospedale lombardo, affermando che pero' la qualita' del servizio sanitario in Lombardia non possa nascondere i problemi usciti in queste settimane. ''Io sono stato operato benissimo ma quegli ottimi medici non devono servire per giustificare, ad esempio, lo scandalo del San Raffaele''. Infine, sollecitato dai cronisti, Di Pietro ha parlato anche di Filippo Penati, affermando che ''fossi stato in lui io mi sarei dimesso da consigliere perche' e' una spina per lui e per il suo partito''.

COMUNALI: DI PIETRO, CREARE ALTERNATIVA O CRESCONO I LE PEN – MONZA, 23 APR – ''Sentiamo il dovere di costruire l'alternativa, perche' altrimenti i Le Pen crescono, la rivolta sociale e' alle porte e dalla rivolta alla violenza e al terrorismo il passo e' breve'': lo ha affermato, a Monza per il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Scanagatti, il leader Idv Antonio Di Pietro. L'ex magistrato pero' non attacca Beppe Grillo, da molti additato come simbolo dell'antipolitica. Anzi, ''l'ultima persona che dobbiamo accusare di antipolitica e' Grillo. A me non preoccupa l'effetto, ma la causa – ha spiegato Di Pietro – che e' la politica che e' entrata nelle istituzioni per farsi le leggi ad personam e i fatti propri''. Quindi Di Pietro ha prima eletto il suo partito a possibile ''antidoto'' al fenomeno, per poi lanciare un appello ai cittadini: ''Non andando a votare fanno il gioco di proprio di quelle persone che non vogliono votare che rimarrebbero al governo e al potere. E' quindi importante andare alle urne''. Infine, il leader Idv ha ribadito le sue critiche all'esecutivo del premier Monti. ''Quando si chiedono i soldi, bisogna chiederli a chi ce li ha e a chi non ha pagato, non ai poveri cristi. Io contesto – ha concluso – il progetto politico troppo ragionieristico che guarda ai numeri senza vedere chi paga il conto''.

FIAT: DI PIETRO, AZIENDA NON E' STATO NELLO STATO GOVERNO LASCI STARE ART. 18 E PENSI A RAPPRESENTANZA SINDACALE – ROMA, 23 APR – “Anche il tribunale di Termoli ha condannato la Fiat per il comportamento antisindacale che impedisce alla Fiom, il più importante sindacato italiano dei metalmeccanici, di esercitare i diritti previsti dalle leggi e dai contratti. Lo ripetiamo ancora una volta: non si tratta solo di questioni sindacali o di strette relazioni industriali, ma di un diritto di cittadinanza per far sì che la Costituzione sia applicata dentro e fuori i cancelli dell'azienda. La Fiat non può considerarsi uno Stato nello Stato”. Lo affermano in una nota congiunta il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, che aggiungono: “Questa sentenza darà ancora più forza all'azione dell'IdV che proprio ieri ha organizzato un incontro pubblico con il segretario della Fiom, Maurizio Landini, in difesa dei diritti dei lavoratori, della Costituzione e per chiedere alla Fiat il rispetto della legge e delle sentenze. Invece di perdere tempo con l'articolo 18, chiediamo al governo di mettere all'ordine del giorno una legge sulla democrazia e sulla rappresentanza sindacale e di occuparsi del futuro degli stabilimenti Fiat in Italia”.

SINISTRA: DI PIETRO, OK VENDOLA, STATI GENERALI PER RILANCIO FOTO VASTO, PD DECIDA = C'E' PROGETTO DA REALIZZARE, SUBITO SQUADRA E PROGRAMMA – APERTI A MOVIMENTI Roma, 23 apr. – “Ci sono due esigenze normative immediate: la legge elettorale e il nodo dei finanziamenti ai partiti. Poi ci sono le amministrative alle porte, senza dimenticare che occorre prepararsi alle politiche”. Insomma, “non possiamo permetterci di andare in ordine sparso, serve una squadra con un programma ben definito e chiaro agli elettori”. Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, rilancia gli stati generali chiesti da Nichi Vendola, “ma – puntualizza – stati generali in cui 'c'e' anche' la sinistra, vale a dire senza chiusure”. Di Pietro non strizza l'occhio “al centro, bensi' apre alla societa' civile, ai movimenti e a tutti coloro che in questo momento non si sentono rappresentati” da partiti o movimenti. “A settembre – dice – bisogna rilanciare la foto di Vasto del 2011, una riedizione per il 2012, per dare continuita' a quel progetto” che vide il leader dell'Idv al fianco di Vendola e Bersani. “Prima di chiedere il voto agli elettori – si dice certo Di Pietro – bisogna chiarire coalizione, programma e leadership”. Anche per questo “il Pd deve chiarire la sua posizione”, sulla quale tuttavia Di Pietro assicura di non aver dubbi. “Basta guardare alle amministrative – spiega il presidente dell'Idv – nella quasi totalita' dei casi il centrosinistra e' unito: questo e' il progetto politico da rilanciare. Non c'e' tempo da perdere, prima cominciamo e piu' guadagniamo terreno”.

DDL LAVORO. DI PIETRO-ZIPPONI: DA FORNERO SOLO BANALITA' Roma, 23 apr. – “All'assemblea dell'Alenia, il ministro del Lavoro, Fornero, ha detto solo banalita'. La modifica dell'art.18 viene ritenuta dal ministro 'equilibrata' perche' non e' piaciuta ne' ai lavoratori ne' alle imprese, senza tener conto che saranno proprio loro a dover gestire le drammatiche conseguenze del pasticcio preparato dal governo”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile Lavoro e Welfare del partito, Maurizio Zipponi, che aggiungono: “Sulle pensioni il ministro ha parlato di una riforma 'severa', ma necessaria per un 'malato grave'. C'e' da pensare, quindi, che non le interessi affatto se il paziente morira', l'importante e' che l'operazione sia riuscita”. “E' inaccettabile- proseguono- che di tutti i provvedimenti presi da questo esecutivo di 'professoroni' non vi sia nessuna misura che generi crescita, che incentivi gli investimenti e che faccia della creazione di lavoro la priorita' nazionale. Pertanto, l'Idv chiede di cancellare questa ignobile legge sui licenziamenti facili e di mettere all'ordine del giorno dei lavori parlamentari la legge sulle assunzioni facili”.

PARTITI: DI PIETRO, PROGETTI CON TROPPE CONTRADDIZIONI PER 'ABC' = – Monza, 23 apr. – “ABC, Alfano, Bersani e Casini hanno progetti politici con troppe contraddizioni”. Lo ha detto Antonio Di Pietro a margine della conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco di Monza Roberto Scanagatti. Secondo Di Pietro i leader dei tre partiti che sostengono il governo Monti “hanno nel progetto politico delle contraddizioni in se', serve una coalizione che abbia un 'idem sentire'”. Il leader dell'Italia dei valori ha parlato anche della legge elettorale, “che deve essere modificata, i cittadini devono sapere quale progetto e quale coalizione votare”.

CRISI. BELISARIO: MANCANZA CREDITO E' ENNESIMA VERGOGNA GOVERNO DEI POTERI FORTI Roma, 23 apr. – “La mancanza di credito alle Pmi e' l'ennesima conferma di una realta' che l'Italia dei Valori denuncia da tempo, il principale deterrente allo sviluppo del Paese. L'allarme lanciato oggi da Confcommercio di aziende strozzate dalla crisi, mentre le banche continuano a ricevere prestiti al tasso irrisorio dell'1% dalla Bce, mette a nudo una vergogna insopportabile”. Lo afferma Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “La difficolta' di accesso al credito sta letteralmente mettendo in ginocchio i piccoli imprenditori che, di fronte al dramma di un'azienda in fallimento e di lavoratori costretti in mezzo alla strada, decidono di togliersi la vita o sono costretti a rendersi ostaggio della criminalita' organizzata. Il governo dei veri poteri forti, se non vuole essere connivente, si impegni affinche' il sistema bancario sia al servizio dei cittadini, e non viceversa”. “Attendiamo che Monti si ricordi che ha promesso rigore, equita' e crescita. Al momento, di equita' e crescita neanche l'ombra. Gli italiani sono stanchi- conclude Belisario- di farsi ricattare impunemente dai potentati, e' ora di cambiare marcia”.

Lavoro, Belisario: Da Fornero un'altra lezioncina Roma, 23 APR – “Il ministro Fornero fa bene a parlare con gli operai, ma dovrebbe anche ascoltare e poi capire le loro rimostranze, altrimenti si tratta solo di un'altra lezioncina della professoressa dall'alto della sua cattedra”. A dichiararlo Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “Tuttavia, le va riconosciuto il coraggio di chi va a spiegare quello che e' davvero inspiegabile, perche' le riforme delle pensioni e del lavoro, a parte colpire duramente i diritti dei lavoratori, non contengono alcuna misura per la crescita del Paese. Il governo ha deciso fino adesso di procedere in modo unilaterale con la modifica dell'art. 18, per questo non sara' un passaggio all'Alenia a cambiare lo stato delle cose. A forza di procedere senza concertazione, ignorando chi lavora e calpestando le prerogative parlamentari, il ministro avra' ben altro contatto diretto con i lavoratori, non altrettanto piacevole: lo sciopero generale. La rottura sociale non e' un fenomeno occasionale, Fornero – conclude Belisario – metta da parte l' arroganza, altrimenti poi non si lamenti di fronte alle sacrosante proteste dei cittadini sacrificati sull'altare della Bce e dei potentati economici italiani”.

MEMORIA. 25 APRILE, PEDICA: D'ACCORDO CON SCELTE DELL'ANPI “POLVERINI E ALEMANNO NON SONO FELICE ESPRESSIONE ANTIFASCISMO”. Roma, 23 apr. – “Nel Lazio Polverini ed Alemanno non sono la piu' felice espressione dell'antifascismo, ritengo pertanto giusticata e comprensibile la decisione di non invitare politici che non rappresenatno l'antifascismo”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “Le braccia tese in Campidoglio in occasione della vittoria di Alemanno, i nar nelle municipalizzate, i dibattiti pubblici della Polverini al suon de ''zecche non ve temo', il proliferare di Casapound e gruppi di estrema destra in citta', le colpevoli assenze in occasione dei funerali del partigiano Rosario Bentivegna, ed il tollerare anche in quell'occasione il palesarsi di sentimenti dichiaratamente fascisti- sottolinea Pedica- sono tutti episodi che sottolineano come sia la giunta capitolina che la presidenza della Regione Lazio non siano espressione della resistenza e della lotta partigiana. Sono d'accordo con le scelte dell'Anpi”.

DEF: BORGHESI, NON C'E' DISEGNO CRESCITA E RIDUZIONE TASSE – ROMA, 23 APR – ''Il Documento di Economia e Finanza approvato dal governo appare insufficiente per tracciare il quadro di un percorso virtuoso che permetta al nostro paese di riprendere la strada della crescita'' lo dice Antonio Borghesi, vicepresidente vicario del gruppo IdV alla Camera. ''Quanto proposto dal Governo non prevede alcun automatismo per ridurre il carico fiscale, che attualmente grava sul lavoro e sulle piccole e medie imprese. Tale riduzione potrebbe essere realizzata attraverso la doppia manovra della lotta all'evasione fiscale e dei tagli ai costi della politica'' spiega Borghesi. ''Agire su questi due fronti, come chiede IdV, potrebbe liberare – spiega Borghesi – 30 miliardi di risorse, da destinare in parte al taglio delle tasse per lavoratori e famiglie e, in parte, per le imprese. Manca, infine, l'indicazione per l'abbattimento del debito pubblico che noi proponiamo arrivi attraverso la cessione dei beni pubblici, sia immobili che partecipazioni azionarie'' conclude il vicepresidente di IdV.

LAVORO: CARLINO (IDV), FORNERO ANCHE MINISTRO PARI OPPORTUNITA', SUBITO MISURE PER DONNE – Roma, 23 apr – “Il Ministro del Lavoro ha promesso lacrime e sangue ed è stata di parola, smantellan do con sobrio cinismo l'articolo 18 e lo Stato sociale. Fornero si ricordi però della sua delega alle Pari opportunit à, dopo le pessime riforme del lavoro e delle pensioni è ora che metta in campo anche i provvedimenti, annunciati a più riprese e mai presentati, contro le disuguaglianze di genere ancora fortissime in Italia”. Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavoro al Senato, che aggiunge: “Serve un intervento strutturale per garantire l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro, i contentini del congedo di paternità o peggio ancora l'assurdo voucher per le baby sitter sono inutili e offensivi. Il contrasto all'odiosa pratica delle dimissioni in bianco, le difficoltà di conciliare famiglia e lavoro, le quote rosa nei cda delle società pubbliche e quotate in borsa: sono queste le misure urgenti da adottare e l'IdV ha già depositato proposte in tal senso. Il Ministro Fornero – conclude Carlino – sappia che l'Italia è penultima in Europa per l'occupazione femminine, si occupi di questo invece di distribuire caramelle parlando a vanvera di meritocrazia”.

AMBIENTE: MESSINA (IDV), NO A IMPIANTO BIOMASSE A MENFI – Roma, 23 apr – La costruzione di un impianto a biomasse nel comune di Menfi, da parte della ditta Tre Tigli srl, rischia di mettere in serio pericolo l'economia agricola, zootecnica e il turismo marittimo dei territori di Menfi, Santa Margherita di Belice e Montevago in Sicilia. E' quanto denuncia il deputato Ignazio Messina (Idv), in un'interrogazione ai ministri Corrado Clini e Corrado Passera con cui chiede la modifica del bando del ministero dello Sviluppo economico. Tale ministero, infatti, ha promosso incentivi per gli impianti a biomasse in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria per un totale di 100 milioni di euro. L'Associazione dei medici per l'ambiente è già intervenuta per evidenziare che tali regioni sono già ai primi posti per emissione di inquinanti atmosferici da impianti industriali e con le nuove centrali a biomasse la situazione finirebbe per peggiorare. L'iniziativa imprenditoriale della ditta Tre Tigli ha già ricevuto numerose disapprovazioni, sia da parte delle amministrazioni comunali che da parte delle associazioni ambientaliste.

PIRATERIA, IEVOLI; EVANGELISTI: SODDISFAZIONE ORA PENSARE AD ALTRI OSTAGGI Roma, 23 apr – “Esprimiamo grande soddisfazione per la liberazione della Ievoli e auspichiamo che questa bella notizia sia presto seguita dalla liberazione degli altri ostaggi italiani nel mondo, a partire dal Rossella Urru. Siamo disponibili dare impulso in Parlamento ad un confronto, anche presentando nostre proposte, su come rendere più sicura la navigazione delle navi italiane. Siamo pronti a dare il nostro contributo al governo affinché faccia ogni sforzo per la liberazione dei nostri concittadini”. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Fabio Evangelisti.
SUD: FORMISANO (IDV), ACCELERARE IMPIEGO FONDI UE CONTRO RECESSIONE = Napoli, 23 apr. – ''E' urgente accelerare l'impiego delle risorse dei fondi europei per il Sud, pari a circa 16-18 miliardi di euro a tutto il 2013, che potrebbero avere anche una funzione anticiclica per contrastare la recessione''. Lo dichiara Nello Formisano, responsabile nazionale del dipartimento 'Mezzogiorno' dell'Italia dei valori. ''Da un lato va dato atto al ministro Barca di aver messo in sicurezza le procedure per evitare la perdita di questi fondi, ma dall'altro tutto cio' non basta: occorre che il Governo li spenda rapidamente per il Mezzogiorno'', conclude Formisano.

UNIVERSITA', RODANO (IDV): TITOLI STUDIO NON SONO CARTA IGIENICA Roma, 23 apr – “Le proteste tenute nelle ultime ore dagli studenti sono l'ulteriore prova della insensatezza della proposta dell'abolizione del valore legale dei titoli di studio. Chi frequenta quotidianamente i luoghi di formazione del nostro Paese non chiede certo nuove misure di abbandono e dequalificazione della scuola pubblica. Quello di cui c'è bisogno è l'abbandono immediato delle politiche di taglio indiscriminato nei confronti della scuola, dell'università e della ricerca pubblica”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Il primo risultato della consultazione on-line, già errata nella sua impostazione, è un'indubbia bocciatura delle proposte del governo Monti”, dichiara Rodano. “E' ora giunto il momento di lasciare da parte le ricette ideologiche del neoliberismo. Non é di questo che ha bisogno l'università italiana. Ha invece bisogno di risorse, di uscire dalla paralisi, di riaprire le sue porte ai giovani talenti oggi esclusi e costretti a emigrare. Ha bisogno di non espellere nei prossimi anni migliaia di ricercatori precari, ha bisogno di modalità trasparenti di reclutamento, abbandonando metodi oscuri e feudali, ha bisogno di offrire veramente a tutti i capaci e meritevoli la possibilità di laurearsi”. “Si tratta di cambiare politica” conclude la responsabile Istruzione IdV. “L'IdV ha presentato proprio per questo una mozione di indirizzo, per chiedere e favorire, invece di sondaggi malamente organizzati, una vera discussione pubblica e vere decisioni sul futuro dell'università”.

UNIVERSITA', GIOVANI IDV: OGGI IN PIAZZA CON GLI STUDENTI Roma, 23 apr – “Oggi i giovani dell'Italia dei Valori saranno in piazza con gli studenti e parteciperanno al presidio di fronte al Miur e al corteo di Torino per ribadire la propria contrarietà alle politiche del governo sull'Università e la Ricerca”. Lo afferma in una nota Rosario Coco, responsabile nazionale Scuola e Università dei Giovani dell'IdV, che aggiunge: “Questo esecutivo è ostaggio del centrodestra e sta combinando solo disastri: dall'assurdo sondaggio sul valore della laurea, all'aumento delle tasse sul diritto allo studio, dagli studenti idonei senza borsa, ai vincoli sul reclutamento, alla strage dei precari”. Prosegue Coco: “Ribadiremo al ministro che l'idea di università che si nasconde dietro la discussione sul valore legale è sbagliata, poiché difende baroni, privilegiati e raccomandati, penalizza il merito e le pari opportunità, togliendo al Paese risorse, ricchezza e intelligenze. Per far ripartire l'istruzione e la cultura in Italia, l'IdV ha tracciato da tempo la strada da seguire attraverso la mozione depositata in Parlamento e le 15mila firme raccolte per chiedere la riduzione delle spese militari in favore del diritto allo studio”.

FRANCIA: RINALDI (IDV), RISULTATO FN ALLARME PER ITALIA Roma, 23 apr – “Il risultato del Fronte Nazionale di Le Pen in Francia rappresenta il malessere dell'opinione pubblica ed e' un serio campanello d'allarme anche per l'Italia”. A dirlo il capodelegazione ed europarlamentare Idv Niccoló Rinaldi, secondo il quale “l'avanzata dell'estrema destra non sorprende, anche perché sono le solite facce e i soliti attori che recitano”. “Ci auguriamo – spiega l'eurodeputato – che al secondo turno emerga la visione di Hollande, ma anche che emerga la visione progressista di Hollande con una nota comunitaria che non si e' sempre vista. Speriamo che prenda esempio dall'esperienza delle elezioni di François Bayrou, leader del Mouvement démocrate (Modem)”.

COPPIE FATTO. IDV: PARLAMENTO PROCEDA SPEDITO, NO MINACCE O VETI Roma, 23 apr. – “Ogni volta che il parlamento cerca di legiferare per estendere i diritti familiari a tutte le famiglie esistenti senza discriminazione alcuna, il Forum delle famiglia, minaccia fuoco e fiamme con argomenti assai desueti e ripetitivi”. Lo dice il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Idv, Franco Grillini. “Non e' certo citando la crisi e 'questioni piu' urgenti'- continua Grillini- che si puo' rinviare una discussione sui diritti delle coppie conviventi e delle coppie omosessuali, diritti riconosciuti un po' dappertutto in Europa e nel mondo libero”. Per il dipietrista “il Forum cita il presunto milione (erano molti ma molti di meno, non dovrebbe essere peccato manipolare le cifre?) di manifestanti del Family day contro la proposta del governo Prodi sui dico. Ma quello fu un esempio plateale di intromissione di una religione negli affari interni di uno stato laico”. Grillini conclude sottolineando che bisogna “essere molto chiari con il Forum: non sono accettabili veti di sorta da chiunque quando in discussione ci sono diritti garantiti dalla Carta europea dei diritti associata al Trattato europeo di Lisbona, dalle risoluzioni e raccomandazioni del parlamento Europeo, dalle sentenze della Corte europea dei diritti umani, dalle sentenze 138 della Corte costituzionale italiana e dalla recentissima sentenza della suprema Corte di cassazione che parla di estensione anche alle coppie omosessuali di diritti analoghi a quelli della coppie coniugate. Il Parlamento quindi lavori spedito, sereno e ignori diktat, minacce e veti di chi vorrebbe negare in Italia diritti acquisiti in buona parte del mondo”.

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