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Aumentano le rimesse degli immigrati in Italia. Lo dice la Fondazione Leone Moressa che rivela che erano 588 milioni 468 mila nel 2000 e 7 miliardi e mezzo nel 2011. L’immigrazione fonte di arricchimento culturale, ma anche fonte di ricchezza per l’ec

L’immigrazione fonte di arricchimento culturale, ma anche fonte di ricchezza per l’economia italiana per l’Italia, perché se è vero quanto dice il rapporto della Fondazione Leone Moressa, specializzata in economia dell’immigrazione, che nel 2011 le rimesse ufficiali sono state di 7 miliardi e 400 milioni, del 12,5% in più rispetto al 2010, è anche vero che ciò sta a significare che una parte sempre crescente della nostra economia gira intorno al grande apporto che gli stranieri in Italia stanno compiendo al sistema economico nazionale, nonostante la recessione in cui da tempo si trova il Bel paese e quindi in controtendenza con tutti i parametri economici che segnano solo aspetti negativi.

Per Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, tali dati, quindi, contribuiscono a gettare totale discredito in tutta quella fetta della popolazione, che ci auguriamo sempre più minoritaria, che vede nell’immigrazione un fenomeno negativo, senza considerarne i sicuri e conclamati effetti positivi per il sistema socio economico del nostro Paese.

È chiaro, però per evitare di dare man forte alla xenofobia ed a tendenze razziste, che i flussi migratori devono essere regolati invertendo la pericolosa spirale avviata con l’entrata in vigore della legge Bossi – Fini che ha in parte criminalizzato il fenomeno migratorio e, quindi, partendo dalla sua abrogazione bisogna avviare un percorso virtuoso d’investimento sociale ma anche economico per l’integrazione.

Lecce, 18 aprile 2012

Giovanni D’AGATA

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