Site icon archivio di politicamentecorretto.com

LAVORO, CARLINO (UDC): SVILUPPARE UNA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA

La crisi economica e la conseguente crisi del mercato del lavoro sta penalizzando tutti, ma in particolar modo le famiglie ed i giovani. – lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Roberto Carlino a nome del gruppo Udc a margine della seduta odierna di consiglio – E’ ora di affrontare queste problematiche con una programmazione integrata, che possa spingere alla ripresa i vari settori produttivi trainanti della nostra regione, ristabilendo un sistema virtuoso anche con l’aiuto delle Banche che devono ricominciare a “fare le Banche” nei confronti delle piccole e medie imprese, vera spina dorsale dell’Italia. Bisogna arrivare ad una riforma del mercato del lavoro dove sia fondamentale la flessibilità in entrata, e dove si favoriscano le aziende sane e produttive, quelle che sappiano valorizzare in chiave moderna le specificità e l’estro delle tradizioni artigianali e industriali del nostro paese e della nostra regione, con linee di sviluppo che siano in sintonia con la salvaguardia dell’ambiente e della società sana. Una ripresa in chiave moderna è imprescindibile dallo sviluppo e applicazione di innovazioni tecnologiche, legate alle attività trainanti della nostra regione. Nel settore agricolo, dobbiamo creare opportunità per lo sviluppo delle piantagioni energetiche e per la realizzazione di digestori per reflui animali e scarti di produzione agricoli per ottenere biogas. Con la piantagioni energetiche di ultima generazione, ad esempio le microalghe, possiamo produrre bio-olio combustibile e biocarburanti, che hanno produzioni per ettaro 10 volte maggiori rispetto alle coltivazioni alto-oleiche tradizionali e che sono applicabili anche su terreni marginali, non produttivi, abbandonati o contaminati. Nel settore industriale, sanitario e nella pubblica amministrazione, la spesa energetica è una delle voci da non sottovalutare e, ad esempio potremmo impegnarci per lo sviluppo e l’applicazione della geotermia a bassa entalpia per la produzione di calore ed energia elettrica. Inoltre c’è il settore della pesca, dove è importante puntare sulla diversificazione delle attività e delle fonti di reddito dei pescatori, considerando anche l’allevamento di qualità, la pesca turismo, la degustazione dei prodotti a km 0. Sono questi i settori che ci possono permettere di ridurre la spesa nazionale, migliorare le condizioni ambientali e di salute dei cittadini e di offrire ai nostri giovani una certezza nel futuro.

18 aprile 2012

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version