Nella sala da tè di Rigor Montis si celebra la fine della democrazia parlamentare. Ieri, nell'usuale incontro carbonaro, Monti, Alfano, Bersani e Casini hanno sorseggiato tè e mangiato biscottini, i loro placidi lombi su poltroncine ottocentesche, discorrendo amabilmente per cinque ore di Salva-Italia e di Cresci-Italia. La democrazia del tè. Un'innovazione tutta italiana. Il Parlamento ha cessato la sua stenta esistenza con l'avvento di Rigor Montis. Gli italiani hanno barattato quel 10% di democrazia che gli restava con un 150 di spread. E' un brutto precedente, passato sotto silenzio. La democrazia è diventata una merce di scambio. Domani, di fronte a una crisi mondiale dell'energia, potremmo persino ritrovarci Scaroni a capo del Governo con 10 centrali nucleari di ultima generazione. Senatore a vita nel pomeriggio per meriti napoletani e presidente del Consiglio il giorno dopo con Chicco Testa ministro dello Sviluppo. … [continua]
LA POLITICA DI GRILLO E' PEGGIO DEL PARLAMENTO
“…Beppe Grillo sta per fare il botto. Tra voti leghisti in libera uscita e l’insofferenza crescente del popolo sovrano il Movimento 5 Stelle crescerà, pure se di quanto non è facile capirlo….Beppe Grillo si nutre dei peggiori miasmi dell’antipolitica, ma nell’Italia 2012 la sua è pura politica. Una brutta, bruttissima politica. Peggio di quella che si vede in Parlamento…”. Marco Bracconi – Repubblica.it … [continua]
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Nessuno uscira' di qui
leggi il post di Stefania T. (Voti: 69) Oggi è successo un miracolo. Mio padre, berlusconiano convinto, con cui ho litigato infinite volte, ha detto: “Se va avanti così voto anch'io per il Movimento 5 stelle”. Non so se è perché io e mio fratello gli abbiamo sempre fatto due palle così, o forse è semplicemente perché Fede non c'è più al TG4, o forse perchè ha iniziato ad incanalare un pò della sua immensa intelligenza in questa direzione…ma se mio padre ha un tale dubbio, e vi giuro che è un osso duro, vuol dire che i partiti sono VERAMENTE MORTI. |
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Cara IMU
di S.N. Il parlamento su proposta del CdM si appresta ad approvare tra le altre norme la revisione del catasto. Pur comprendendo le intenzioni, da una rapida estrapolazione di quanto si attende (valutazione dell'imponibile IMU sul reale valore della casa) alla mia posizione (applicando su prima e seconda casa l'aliquota minima del 4,6 per mille) mi troverei nella situazione di dover pagare annualmente di IMU il 100% del mio reddito annuale lordo che ricavo dagli affitti degli stessi immobili. Peccato che io dichiari questi affitti e su questi già pago intorno al 50% di tasse (IRPEF, Tassa di Registro ecc) a questo punto per poter pagare la nuova IMU dovrei o aumentare esponenzialmente gli affitti o di anno in anno vendere un pezzo del patrimonio per poter pagare le tasse. Tieni presente che il patrimonio familiare che qualcuno (ormai non solo a sinistra) ritiene un privilegio è stato risparmiato in anni di sacrifici dai miei genitori e da me stesso,inoltre su questi immobili sono state pagate le tasse fino all'ultimo centesimo, (tasse di acquisto, ICI, tasse di successione, Irpef sugli affitti e sui redditi utilizzati per l'acquisto). Mi domando se non sia il caso da subito e non a cose fatte, di approfondire con una inchiesta questo argomento e sopratutto far presente che si continuano a tartassare sempre gli stessi. Voterò per voi
di R.A. Ciao Beppe, |