Bruxelles, nominati i componenti della commissione speciale Europea sulla lotta alla criminalità organizzata con i compiti di indagare sul crimine organizzato, sui fenomeni di corruzione e di riciclaggio del denaro. Per me che ho dedicato tutta la mia vita alla lotta alle mafie é un giorno di festa, una data storica. L'Europa non scarica più solo sull'Italia il problema della mafia ma lo fa diventare un impegno solidale di tutti gli stati membri dell'EU. La decisione premia un lavoro che in due anni e mezzo di attività parlamentare abbiamo fatto iniseme a tutta la delegazione italiana e al gruppo socialista. E3un merito speciale intendo riconoscere al capogruppo della delegazione Davide Sassoli e al Presidente Martin Schulz per averci creduto fin dall' inizio. Ho proposto per primo – era il 15 luglio 2009, l'istituzione della Commisione ma poi ho lavorato insieme a parlamentari antimafia come Sonia Alfano, Rita Borsellino e altri parlamentari italiani e stranieri. E' un successo dell'Europa, ma anche un successo dell'Italia che riesce a portare sul piano internazionale buone pratiche, come quella della legislazione antimafia fra le più avanzate del mondo. Ciò ci riempie di orgoglio, ci fa sentire più italiani e più europei. Ritengo che dalla Commissione potranno venire fuori le indicazioni per armonizzare la legislazione degli Stati Membri dell'EU contro la criminalità organizzata, per evitare che mafiosi e criminali possano godere di situazioni di immunità all'interno della stessa Europa. Se si riuscirà in tale compito credo che i mafiosi di tutta Europa debbano cominciare seriamente a preoccuparsi.
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