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LA SETTIMANA IDV NEL LAZIO

Porto di Fiumicino: una mozione presentata in Consiglio regionale su un’opera fondamentale per il Comune.

19 marzo 2012

Verificare la regolarità delle fidejussioni bancarie ricevute dal Gruppo Acqua Marcia Spa e le eventuali variazioni inerenti le società che gravitano intorno alla costruzione del nuovo porto di Fiumicino. È la richiesta indirizzata alla giunta regionale e contenuta in una mozione presentata dal capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale Vincenzo Maruccio. «I lavori del Porto della Concordia – si legge nella mozione – sono stati affidati in concessione alla società Acqua Marcia spa, presieduta da Francesco Caltagirone Bellavista, sottoposto a fermo giudiziario cautelare per concorso in truffa aggravata ai danni dello stato nell’ambito dell’indagine sulla costruzione del nuovo porto turistico di Imperia. I lavori per la realizzazione del porto turistico di Fiumicino, Porto della Concordia, sono fermi da circa 13 mesi – scrive ancora Maruccio nel documento – e l’opera risulta essere di fondamentale importanza per il rilancio economico e occupazionale di Fiumicino in quanto costituisce una forte leva per la crescita delle imprese e dei servizi locali, con un impatto economico significativo sull’occupazione imprenditoriale, professionale e turistica».

Rifiuti: l’IdV a Riano contro la discarica

19 marzo 2012

“Incontro pubblico,il 16 marzo, al palazzetto dello sport di Riano, contro la discarica, organizzato dall’Italia dei valori. A dibattere sul tema “La differenza la fa la differenziata” il portavoce nazionale idv Leoluca Orlando, il segretario regionale Idv del Lazio Vincenzo Maruccio, il consigliere regionale Claudio Bucci e i rappresentanti dei comitati cittadini contrari alla discarica sul territorio di Riano. Il dibattito, che ha visto il susseguirsi degli interventi dei cittadini e degli esperti che hanno preparato i ricorsi, è stato moderato da Piero Marrazzo. L’ex presidente della Regione Lazio ha precisato in apertura di aver accettato di intervenire in quanto “giornalista e cittadino di Riano”, e non come ex presidente e ex commissario per l’emergenza rifiu ti”. Così una nota dell’Idv. “I rappresentanti dei comitati hanno elencato le ragioni che rendono non idoneo il sito di Riano, dalla prossimità dei centri abitati alle falde acquifere presenti a pochi metri di profondità sotto i terreni destinati alla discarica. Inoltre sono state ricordate le stranezze della designazione del sito, come l’assenza, testimoniata dai titolari dei terrterreni qualunque sopralluogo tecnico”, continua la nota.
“Voglio farvi i complimenti perché da politico sono contento che esistano cittadini come voi”. Così in una nota Leoluca Orlando in merito ai comitati riuniti nel palazzetto dello sport di Riano, dove si è tenuto l’incontro pubblico contro la discarica. “Avete dimostrato che la difesa di un bene comune crea il senso della comunità e porta all’affermazione dei propri diritti. Vi ringrazio anche di aver riaffermato che i fatti e di aver dimostrato con questi che qui non era possibile la realizzazione di una discarica, seppur temporanea. Un documento del 2009 afferma che questo sito non è idoneo e da allora, non mi pare che sia cambiato il corso del Tevere o sia sparita la falda – aggiunge – Occorre dunque ristabilire la legalità e per questo invito il sindaco di Riano a denunciare il pericolo che la discarica arrecherebbe alla salute dei cittadini, in modo da investire del problema la commissione parlamentare”. “Da giorni chiediamo quanto tal quale produce Roma, ma nessuno ci risponde – afferma il segretario regionale Idv Vincenzo Maruccio – Allora questi dati, che spiegano perché c’è la ricerca spasmodica di una discarica, ve li diamo noi: Roma produce 4800 tonnellate di rifiuti al giorno, solo 100 delle quali sono rifiuti differenziati. Sono questi i numeri dell’emergenza. Quindi chiediamo al ministro Clini di portare legalità in questa vicenda e soprattutto di non individuare nuovi siti ma st anziare fondi per la raccolta differenziata”.

Smog, Rinaldi : emergenza sottovalutata, ora agire

19 marzo 2012

“I dati del Treno Verde su smog e inquinamento a Roma certificano ancora una volta il livello di invivibilità della Capitale: investire sui trasporti pubblici e aumentare le aree chiuse ad auto e motocicli, a questo punto, non e’ piú un’opzione ma una necessità per migliorare la vita quotidiana dei cittadini e diminuire i rischi per la salute”. A dirlo, il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccoló Rinaldi. “Siamo in presenza – ha spiegato – di un’emergenza colpevolmente sottovalutata dalle istituzioni, locali e nazionali: secondo gli studi, nella sola Capitale a causa dello smog muoiono 1.000 persone l’anno e la spesa sanitaria per patologie collegate è di 30 milioni di euro, senza parlare dei rischi legati all’inquinamento acustico”. Secondo l’eurodeputato, “anche a Roma, come accade da tempo in mo lte altre Capitali europee, bisogna finalmente cambiare cultura e modello di mobilità”.

PMI: una interrogazione urgente in merito ai ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione

20 marzo 2012

«Nel corso dell’audizione di questa mattina in Commissione Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato è stato riportato ancora una volta il grido d’allarme che viene dal mondo dell’imprenditoria. I crediti verso la Pubblica Amministrazione non vengono liquidati e proprio la Regione Lazio risulta essere fortemente inadempiente. A seguito di una situazione insostenibile, la Regione ha avviato la procedura di certificazione dei crediti col fine di agevolare la loro liquidazione dal sistema bancario; tuttavia non risultano chiari i criteri con i quali viene effettuata tale certificazione. La mancanza di trasparenza in questa procedura di particolare importanza, mi portato a ritenere necessaria la presentazione di una interrogazione urgente in merito. Il settore delle piccole e medie imprese sta soffrendo una crisi di liquidità che potrebbe condurre al fallimento di molte realtà produttive. Il sostegno deve arrivare a tutti gli operatori economici con chiarezza, trasparenza e rispetto di un’etica che probabilmente deve essere riscoperta nella . L’interrogazione serve ad accendere un riflettore sulla vicenda, ma soprattutto ad avere risposte.» Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.

Sanità: un’iterrogazione sul caso di Villa Betania

20 marzo 2012

“La vicenda che si è venuta a creare con la chiusura del reparto di chirurgia maxillo facciale a Villa Betania è paradossale e purtroppo indicativa di come vengono operati i tagli nella sanità laziale. Quanto denunciato dal professor Scopelliti, primario del reparto chiuso che continua a percepire lo stipendio pur essendo impossibilitato a lavorare, è la conseguenza di una decisione che avevamo già contestato un anno fa senza ottenere risposta e della quale chiederemo conto nei prossimi giorni con un’interrogazione.” Lo dichiarano, in una nota, Vincenzo Maruccio, capogruppo dell’Italia dei valori, e Giulia Rodano, vice presidente della commissione sanità in consiglio regionale.
“Come definire – prosegue la nota – una sa nità che paga un luminare per stare fermo? Quale vantaggio economico ha avuto il servizio sanitario regionale dalla chiusura del reparto, se i costi del personale sono rimasti invariati? A parità di costi, l’unica differenza è che i cittadini hanno un servizio in meno. Questa è la gestione della sanità nell’era Polverini: costi inalterati, eccellenze mortificate, pazienti in lista d’attesa” concludono gli esponenti Idv.

Villa Piccolomini: ci auguriamo che anche la nostra battaglia dia i suoi frutti

20 marzo 2012

“Bene l’approvazione delle mozioni a tutela del parco di Villa Piccolomini in 18esimo Municipio e mi auguro che anche la nostra battaglia in seno al Consiglio regionale del Lazio dia i suoi frutti”. E’ quanto dichiara, in una nota, Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, che conduce con l’IDV, a tutti i livelli di presidio territoriale, una battaglia di tutela del prestigio dell’area in oggetto. “Sappiamo bene quanto invasivo e pericoloso per l’ambiente sarebbe l’attuazione del progetto di un campo da golf, per non parlare delle ripercussioni sul traffico in una delle zone più belle e prestigiose della Capitale – prosegue la nota – Inoltre, come denunciato dall’interrogazione depositata in Consiglio, non sono per niente chiari i passaggi che hanno portato alla nefasta scelta de lla Fondazione. Per questo saluto con estremo favore la decisione di approvare le mozioni che impegnano ad un fermo cautelativo il cantiere che si sta allestendo nel Parco e, nel frattempo, mi auguro che si proceda con accurati controlli e sia diano gli opportuni chiarimenti al fine di fa luce su una vicenda dai contorni poco chiari, nell’interesse dell’ambiente e dei cittadini residenti nella zona”.

POR: la revisione attesta la rinuncia del centrodestra ai beni culturali

21 marzo 2012

»La cancellazione degli interventi sui Grandi Attrattori Culturali, prevista nella revisione del POR della Giunta Polverini, attesta una sostanziale rinuncia del centrodestra a considerare il patrimonio artistico come un fattore di crescita del territorio«. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori e membro della Commissione Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio. »Nelle ultime settimane anche Confindustria, dalle colonne del proprio quotidiano, ha lanciato un appello nazionale per il recupero della centralità dei beni culturali nel rilancio dello sviluppo economico – continua Rodano – La rinuncia a fare di cinque eccellenze culturali del Lazio altrettanti volani della competitività regionale, come prevedeva il piano precedente, è semplicemente un atto di gravissima miopia politica, oltre che una totale mancanza di rispetto verso principi basilari di continuità amministrativa«. »Siamo in piena recessione ed un investimento di 35 milioni di euro sui nostri gioielli artistici avrebbe costituito un’opportunità e una risorsa, non uno spreco, e neppure un lusso«, conclude il consigliere IdV.

Traffico, Pedica: “Alemanno se non ce la fa può lasciare”

21 marzo 2012

“Il sindaco Alemanno, che affida a Twitter il suo sfogo contro i ‘pomposi cerimoniali’ che mandano in tilt la città, e’ lo stesso che ancora si lamenta per la bocciatura della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020? Se la città si paralizza per una normale cerimonia, il sindaco Alemanno come poteva pensare di gestire un evento di portata mondiale come quello dei giochi Olimpici?”. E’ quanto afferma, il senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica. “Alemanno – continua Pedica – vorrebbe gestire una città dove è sempre primavera e dove non ci sono ne’ nevicate ne’ piogge. Una città dove non ci sono cortei e cerimonie di Stato. Ma dimentica che Roma è la Capitale e come tale deve essere gestita. Se pensa di non potercela piu’ fare a sopportare un peso del genere, puo’ lasciare la sua poltrona in Campido glio e candidarsi in qualche piccolo comune”.

Regione, Maruccio: il ruolo di Ronghi? Ce lo dirà la Corte dei Conti

21 marzo 2012

«Troverà il tempo, Salvatore Ronghi, di svolgere il lavoro per il quale è lautamente pagato con soldi pubblici, tra una inaugurazione e un’altra? Ci faremo quindi aiutare dalla Corte dei Conti, presso la quale presenteremo un esposto. È l’unico modo che abbiamo per capire come mai si trova spesso in trasferta in alte regioni ad inaugurare sedi del partito del Presidente, e sempre meno a svolgere il proprio lavoro negli uffici di via Cristoforo Colombo. A lui sembra si accompagni l’assessore al Bilancio Stefano Cetica. Siamo certi che l’amministratore regionale non penserà minimamente di raggiungere queste iniziative con i mezzi istituzionali della Regione Lazio.» Lo dichiara il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei valori, Vinc enzo Maruccio. «È strano però come le cronache che raccontano dell’inaugurazione di sedi della formazione politica della presidente Polverini, ‘Città nuovè, da parte di Salvatore Ronghi, lo definiscano ‘già vice presidente del Consiglio regionale ed esponente del direttivo nazionale di Città Nuove», omettendo l’attuale ruolo, cioè Segretario generale della Regione Lazio. Eppure è il suo incarico ufficiale, retribuito dai cittadini del Lazio con uno stipendio annuo di 189.961 euro. Non poco, di questi tempi. Da opportune verifiche – conclude Maruccio -abbiamo riscontrato che l’articolo 7 del regolamento della Regione Lazio, quello che fissa i compiti del Segretario generale, non indica tra questi le realizzazione della struttura del partito del Presidente.«

Rifiuti: uno scenario sempre più inquietante

23 marzo 2012

«Alla notizia del via libera del Consiglio di Stato al termovalorizzatore di Albano mancava il commento della presidente Polverini. Che omette di dire che la realizzazione dell’impianto, decisa all’epoca della giunta precedente, era data in forte dubbio e tenuta i margini del piano rifiuti regionale: ennesima prova di come il piano, in realtà non fissi alcun punto fermo.» Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio. «Anzi – prosegue Maruccio – nonostante quello che ama ripetere la Polverini, questa sentenza riafferma che non è vero che prima del suo salvifico arrivo non erano state prese decisioni: l’impianto di Albano, è una decisione di Marrazzo. Adesso Polverini e Alemanno, unendo le potenzialità delle due linee di Malagrotta, inspiegabilmente ferme, con quelle di Albano, potrebbero smaltire il 100 per cento del combustibile derivato da rifiuti. Speriamo soltanto che questa novità- conclude il segretario Idv – anticipata nei giorni scorsi dal ministro Clini, e sicuramente oggetto di discussione nell’incontro di ieri, non allontani ancora di più la Regione dalla via maestra dell’incremento della raccolta differenziata.»
Anche Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, si è espresso in merito al vertice di ieri in prefettura per decidere sulle discariche del Lazio dopo la chiusura di Malagrotta: «Dall’incontro con il ministro Clini di ieri, in merito ad un aspetto fondamentale per la vita dei cittadini de Lazio, ci aspettavamo più trasparenza. Lo spostamento della sede dell’incontro e le bocche cucite alla fine non giovano al clima di concertazione che invece do vrebbe esserci in questi casi e alimenta dubbi sempre più forti circa i criteri sui quali si deciderà il futuro dei rifiuti nel Lazio. Questa poca chiarezza, unita alla decisione del Consiglio di Stato sull’inceneritore di Albano, crea davvero una situazione molto pericolosa: il plauso con cui il Presidente Polverini saluta la sentenza su Albano dimostra come questa amministrazione non voglia investire sulla differenziata, ma sul piano B, quello delle discariche e dei gassificatori. La decisione del Consiglio di stato infatti non dovrebbe esimere questa amministrazione dal perseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata che ci impone l’Europa. Invece si coglie l’opportunità per avallare la politica delle discarica per produrre materiale da dare in pasto agli impianti, dannosi per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Tutto questo é davvero scandaloso e svela l’enorme inganno contenuto nel piano rifiuti che ha reso necessaria l’a ggiunta del così detto ‘scenario di controllò», conclude Bucci
Per Stefano Pedica, senatore Idv:«Il Ministro Clini si sta dimostrando peggio dei suoi predecessori, cioè una persona che non vuole vedere la verità e brancola nel buio delle carte false presentate dal trio ZAP più il commissario Pecoraro. E pensare che proprio uno dei tecnici scelti da Pecoraro oggi ha ammesso che i siti alternativi a Malagrotta sono stati individuati sulla base di dati bibliografici non aggiornati. Clini avrebbe dovuto annullare la riunione di oggi impedendo cosi a quei ‘capitani coraggiosì che rappresentano gli enti locali di continuare a dire bugie. Mi sarei aspettato che al tavolo fossero seduti solo i comitati, che in questi mesi hanno denunciato tutte le falsità che stanno emergendo oggi. Clini abbia il coraggio di dichiarare apertamente che Malagrotta resterà aperta fino al 2013. La lotta per la legalità non si fermerà fino a quando Clini in persona n on ci riceverà, dimostrando di avere il coraggio di confrontarsi con chi si batte per dimostrare la verità».

Ufficio Stampa IdV Lazio

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