SCHIRRU (PD) Interrogazione su ricongiunzioni onerose

Roma 14 Marzo 2012
“Un’interrogazione presentata al Ministro del Lavoro e un caso concreto, quello del Sig. Palla di Cagliari, per spiegare l’iniquità delle recenti norme sulle ricongiunzioni, introdotta dal Governo Berlusconi e confermate dalla recente manovra “Monti”.
L'articolo 12 del dl 78/2010 ha introdotto la ricongiunzione onerosa per poter avere un'unica pensione, senza tenere conto degli effetti sulla vita reale delle persone che, rassicurate dai patronati e dagli istituti previdenziali a riguardo, hanno atteso la maturazione dei requisiti prima di procedere alla ricongiunzione dei contributi che verso l'Inps sarebbe stata gratuita. È sempre stato consigliato di inoltrare subito domanda di ricongiunzione solo verso un fondo che avrebbe poi liquidato una pensione più favorevole, perché nel calcolo oneroso si tiene conto della retribuzione al momento della domanda, quindi conveniente nel caso di passaggio di lavoro che avveniva da iscrizione all'Inps verso l'Inpdap o a un fondo ancor più favorevole.
Ma così non è avvenuto. Ci siamo trovati di fronte ad una norma che esige dai lavoratori, che hanno versato contributi per 40 anni per ottenere una pensione di 1.008 € mensili come nel caso del Signor Palla, un versamento all'INPS per importi pari anche a 430 euro mensili per 47 mesi, costringendo le famiglie a vivere anche con meno di 600 euro al mese e senza alcuna altra forma di reddito.

Abbiamo dunque chiesto al Ministro di rivalutare e promuovere una modifica all’articolo 12 del dl 78, non solo per evidenti ed innegabili ragioni di giustizia sociale, ma anche per il fatto che, come riconosciuto dal Governo precedente, non sono stati pienamente valutati gli effetti della norma che di fatto ha reso onerose le ricongiunzioni verso l'Inps.
Occorre sanare una grave ingiustizia che fa pagare al lavoratore per la seconda volta i contributi a suo tempo versati: non si può fare cassa su chi nella sua vita lavorativa non ha avuto la fortuna del posto fisso in un’unica impresa o amministrazione pubblica o privata.
Riteniamo che vada garantita una pensione unica a tutti i lavoratori e le lavoratrici che si sono ritrovati ad avere l'iscrizione previdenziale anche presso 2 fondi diversi e che vada garantita l’equità tra due persone che hanno lavorato 40 anni, indipendentemente se iscritte ad un unico fondo o a più fondi pensionistici.”

On.le Amalia Schirru
339 3764324

schirru_a@camera.it
www.amaliaschirru.it

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