Primi segnali di distensione attorno alla trattativa tra governo e parti sociali per la riforma del lavoro

Riforma del lavoro: Monti assicura le risorse per gli ammortizzatori sociali, accordo vicino. La trattativa della ministra Elsa Fornero sembra stia dando i primi risultati visto che persino Susanna Camusso (Cgil) riconosce che stanno maturando “cose positive”, e la titolare del Welfare parla di accordo “possibile” la settimana prossima. Anche il premier ne è convinto, parlando di “incoraggianti progressi”, che vi siano margini per un'intesa.La “paccata” di miliardi c'è – Cifre sulla riforma ancora non ne sono state fatte, ma l'impegno ad assicurare risorse alla proroga del regime di cassa integrazione fino al 2016, quello sì. Mario Monti ha sbloccato così – alla vigilia del vertice di maggioranza di questa sera – la trattativa sul lavoro che in passato si era arenata proprio a causa dell’incertezza sui capitali a disposizione.Ammortizzatori sociali – Con la copertura del premier e ministro dell'Economia, Fornero è riuscita a ribaltare nel giro di 24 ore il clima intorno alla trattativa: l'ipotesi è di rinviare al 2016 l'entrata a regime del nuovo sistema, con la copertura finanziaria per il periodo di transizione che dovrebbe arrivare dai fondi regionali. Oltre a questo, una serie di aperture, ad esempio sugli esodati e su un meccanismo che dovrebbe rendere più difficoltoso il ricorso a tipologie di contratti precari, hanno alla fine determinato l'accelerazione verso un esito positivo.Ottimismi di sindacati e partiti – Dal ministero dell'Economia spiegano che cifre ancora non ne sono state fornite, “ma c'è tutta la volontà, garantita ai massimi livelli, di assicurare le risorse necessarie perché la riforma su cui si troverà l'accordo, se sarà una riforma di qualità come vuole il governo, possa funzionare”. Oltre ovviamente alla garanzia che nella fase di transizione ci saranno i fondi necessari per far fronte alle crisi aziendali. Tanto che oltre all'ottimismo dei sindacati, si registra quello dei segretari della maggioranza. Per Pier Ferdinando Casini un accordo sul lavoro non solo è possibile “ma credo che si avvicini. Sono fiducioso”.Vertice di maggioranza – E anche Pierluigi Bersani vede “spiragli” di luce in fondo alla trattativa, invitando tutti a “stare zitti” proprio per non compromettere un confronto che sembra ormai prossimo alla conclusione positiva. Il segretario Pd è, ovviamente, tra i più interessati ad una conclusione felice del negoziato, da mesi si spende in una trattativa parallela tra Governo e parti sociali e anche mercoledì ha visto il leader Cisl Raffaele Bonanni. Prima del vertice di maggioranza il leader Pd vedrà anche Uil, Cgil e Rete imprese. Poi andrà da Monti a chiedere soprattutto una cosa: che si chiuda un accordo. Un viatico positivo per il vertice di Monti con i segretari della maggioranza, convocato per stasera a palazzo Chigi. Che si unisce alla rapida approvazione a sorpresa della ratifica della Convenzione di Strasburgo sulla corruzione, anch'esso leggibile come segnale distensivo. Restano però le distanze tra i partiti sulla Rai, e si aggiunge un altro tema spinoso, quello della modifica alla norma sulle commissioni bancarie.15 marzo 2012Redazione Tiscali

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