AMMINISTRATIVE: PALERMO, IDV “NESSUN APPOGGIO A FERRANDELLI” ROMA (ITALPRESS) – “Italia dei Valori prendera' una decisione in merito alle elezioni di Palermo, in accordo con la struttura territoriale del partito, soltanto dopo le determinazioni finali dei garanti delle primarie, anche alla luce delle iniziative di queste ora della magistratura palermitana, che sembrano suffragare i gravi timori di inquinamento etico e politico fino a qui denunciati. Per questa ragione e' totalmente destituita di fondamento l'ipotesi che Italia dei Valori abbia deciso un sostegno a Ferrandelli. E' evidente che Italia dei Valori restera' coerente con la linea politica che ha fin qui contraddistinto la propria linea in Sicilia”. Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo IdV di Senato e Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi e il portavoce nazionale Leoluca Orlando. (ITALPRESS).
LAVORO, DI PIETRO: NOI IN PIAZZA CON LA FIOM CONVINTAMENTE Roma, 7 mar – “Venerdì 9 marzo, io non sarò fisicamente presente alla manifestazione della Fiom, di cui condivido profondamente i contenuti, solo perché sono ancora costretto in ospedale. Ci sarò moralmente e ci sarà tutta l'Italia dei Valori, non solo come adesione politica ma anche come partecipazione effettiva. Oggi, alla Camera, l'IdV ha tenuto una conferenza stampa per presentare le nostre proposte sul lavoro e per chiedere, una volta per tutte, di eliminare dal tavolo delle trattative qualsiasi modifica dell'articolo 18.”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro. “Con i lavoratori della Fiom, saranno in piazza i nostri deputati, i nostri senatori e una delegazione del partito insieme a tanti attivisti. Il sito web dell'IdV ha già organizzato una diretta streaming che permetterà anche a quei nostri militanti che non potranno essere a Roma di seguire ugualmente la manifestazione. L'ho già detto pochi giorni fa: con la democrazia non si scherza. Quando la democrazia è minacciata nella base stessa della società, cioè nei luoghi di lavoro, non ci si possono permettere ipocrisie, cavillosità e distinguo. Ci si mobilita senza se e senza ma, con la massima convinzione, con la coscienza di star rendendo un servizio a tutto il Paese. Personalmente sono certo che questo sia oggi, in assoluto, uno dei problemi più gravi dell'Italia; per questo mi accingo a presentare io stesso, alla Camera, una proposta di legge sulla democrazia nei luoghi di lavoro aggiornando, alla luce delle gravi lesioni che la nostra Costituzione sta subendo nei suo princìpi fondamentali di libertà, la proposta che l'IdV ha già presentato al Senato. Bisogna ripristinare condizioni di parità tra l'impresa e i lavoratori che troppo spesso, negli ultimi anni, sono state rovesciate. Ciò ha permesso quello che è avvenuto in Fiat, esercitare un potere di ricatto che fa a pugni con il principio fondamentale della giustizia: l'uguaglianza tra tutte le parti in causa”.
Abruzzo: vertenza Golden lady, Di Pietro chiede incontro con Passera = (ASCA) – L'Aquila, 7 mar – Il leader nazionale dell'IdV, Antonio Di Pietro, ha chiesto un incontro urgente al ministro Corrado Passera per affrontare la difficile e incerta vicenda della ''Golden Lady'' di Gissi (Chieti) che coinvolge centinaia di dipendenti. ''La richiesta di un confronto tra Di Pietro e Passera – spiegano il segretario regionale dell'IdV Abruzzo, Alfonso Mascitelli, e il consigliere regionale Paolo Palomba – fa seguito all'impegno che il Presidente del nostro partito ha voluto assumere, una settimana fa, accogliendo a San Salvo una rappresentanza delle dipendenti in cassa integrazione della 'Golden Lady'. Ci sono ora due nodi da sciogliere – aggiungono – Tramite l'intervento di Di Pietro si vuole sapere direttamente dal Ministro se e quali sono le proposte provenienti da altri gruppi imprenditoriali e capire la credibilita' e la fattibilita' degli eventuali piani industriali. Al tempo stesso, al Ministro, Di Pietro chiedera' espressamente quali potranno essere le misure in proroga, in deroga o applicative delle norme in vigore, che si potrebbero assumere a breve, in considerazione che la vertenza della 'Golden Lady' fa parte a pieno titolo dell'area di crisi industriale Val Sinello''. ''Antonio Di Pietro – assicurano pero' Mascitelli e Palomba – non vuole farsi ne' dare illusioni in una situazione cosi' delicata, ma il fatto che un leader nazionale richiami l'attenzione su questa difficile vertenza, puo' rappresentare un altro passo in avanti''.
TANGENTI. BELISARIO: BONI DOVREBBE DIMETTERSI Roma, 7 mar. – “Boni dovrebbe dimettersi per difendersi meglio”. E' il commento alla vicenda che coinvolge Davide Boni di Felice Belisario (Idv) in diretta a Tgcom24. Sulla situazione aggiunge: “Sta succedendo che quando si fa politica per migliorare il proprio benessere, la politica diventa un taxi per andare in una posizione di ricchezza. C'e' un problema culturale, non dobbiamo aspettare la magistratura. La politica deve candidare persone cristalline, altrimenti per gli errori di pochi finiremo tutti in pattumiera. Noi diciamo che sarebbe meglio fare un passo indietro e aspettare il giudizio. Oggi e' peggio di tangentopoli perche' chi sbaglia crede di essere sopra alla legge”.
LAVORO: BELISARIO, VISCO HA SCOPERTO POZIONE IMMORTALITA' = Roma, 7 mar. – “Il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, deve aver scoperto la pozione magica dell'immortalita' per dire che bisogna lavorare di piu' e piu' a lungo di cosi'. La riforma del ministro Fornero e' stata devastante e tanti cittadini, i cosiddetti esodati, sono rimasti da un momento all'altro senza lavoro, senza ammortizzatori e senza la possibilita' di andare in pensione”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “Il problema del nostro Paese e' sempre lo stesso: come creare lavoro. Su questo punto non abbiamo ancora visto nulla di concreto. Si fanno lunghe discussioni sull'art. 18, mentre l'esecutivo non riesce neanche a trovare risorse per finanziare gli ammortizzatori sociali. Monti finge di volere il dialogo con sindacati e imprese su una riforma che e' gia' stata decisa a tavolino da Bce, Ue e governo”. “Avanti di questo passo e alla faccia del governo tecnico – conclude – si cade inevitabilmente nel burrone della disoccupazione, della precarieta' e della disperazione”.
L. ELETTORALE: BELISARIO (IDV), NO A PORCELLUM 2, RISPETTARE SPIRITO REFERENDUM Roma, 07 mar – “Pd e Pdl, all'ombra del Governo Monti, stanno cucendo una legge elettorale su misura per spartirsi i seggi in Parlamento, tagliare fuori i partiti scomodi e cancellare il bipolarismo. Un porcellum al quadrato, iniquo e antidemocratico, che otterrà il solo risultato di alimentare l'antipolitica”. Lo dichiara il Capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario. ” La scenetta sul vertice tra i segretari – aggiunge – ricorda quella dei ladri di Pisa, che di giorno fingono di litigare e di notte si accordano per spartirsi il bottino: una legge elettorale truffa, che alza lo sbarramento ben oltre il 10%, e che rappresenta il capitale sociale di questa inedita, traballante e incredibile ammucchiata. E' necessario rispettare lo spirito del referendum, oltre 1 milione e 200 mila firme con cui i cittadini hanno espresso il loro diritto di scegliere i parlamentari, i programmi e le alleanze di governo. Invece la legge a cui stanno lavorando gli esponenti del partito ABC vuole lasciare alle segreterie la scelta dei candidati e consentire ai partiti di fare gli accordi peggiori dopo le elezioni. Forse è per la vergogna che le riunioni sulla legge elettorale avvengono di nascosto invece che nelle commissioni parlamentari. Le riforme si fanno in Parlamento con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, ora basta con i giochi di Palazzo – conclude Belisario – perché i cittadini non si lasceranno ingannare e puniranno gli autori dell'ennesima porcata”.
GOVERNO. BELISARIO: PERCHE' STRANA COPPIA ALFANO-BERSANI LITIGA? Roma, 7 mar. – “Per Alfano l'incontro con il governo era finalizzato soltanto alla spartizione delle poltrone Rai e a varare una riforma della giustizia, parola che da sola fa venire l'allergia a Berlusconi. Invece, Bersani smentisce parlando di atteggiamento incredibile e Monti annulla l'incontro, mettendoci una toppa peggiore del buco”. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Nel momento di particolare difficolta' in cui si trova il Paese- aggiunge-, la strana coppia, d'intesa con il supertecnico Monti, non pensa che a spartirsi qualche poltrona, almeno stando a quanto dichiara uno dei due. Davvero un comportamento arrogante e insopportabile, mentre dilagano la corruzione e il malaffare, con i cittadini pronti a prendere i forconi contro la cattiva politica”.
Senato, Belisario: Schifani partigiano, lascio Giunta regolamento – L'Idv abbandona la Giunta per il regolamento del Senato “perche' il presidente Schifani non garantisce piu' l'indipendenza e non fa svolgere alle opposizioni il ruolo che per regolamento devono avere”. Lo riferisce il capogruppo dell'Italia dei valori a Palazzo Madama Felice Belisario che ha lasciato i lavori della Giunta riunita per discutere la proposta di Gaetano Quagliariello (Pdl) e Luigi Zanda (Pd) di riforma del regolamento. Lo scorso mese Belisario ha scritto al presidente del Senato per chiedere la nomina di un relatore di minoranza del testo ma Schifani, riferisce l'esponente Idv, avrebbe respinto la richiesta perche' il lavoro dei due senatori di maggioranza sarebbe solo di carattere “istruttorio” e non sarebbe quindi necessario procedere alla nomina di un altro relatore. “Schifani gioca una partita partigiana in pratica e' un aggiunto del governo tecnico – attacca Belisario -. Mi auguro che torni a essere un arbitro imparziale e non fazioso. Di sicuro non ci faremo mettere i piedi in testa da Schifani o da altri”.
GOVERNO: DONADI(IDV), E' OSTAGGIO DI BERLUSCONI SERVE ALTERNATIVA = (AGI) – Roma, 7 mar. – “Questo governo e' nato ostaggio di Berlusconi e del Pdl. Finche' si e' trattato di tagliare pesantemente le pensioni, il welfare e l'art.18 al Pdl e' andato tutto bene. Fino a quando a pagare sono stati i cittadini il Pdl ha mostrato una compattezza granitica, ora che sul tavolo ci sono i temi del pluralismo televisivo e della riforma della giustizia, si torna al conflitto d'interessi piu' forte che la storia della Repubblica Italiana ricordi. E' la dimostrazione che serve un'alternativa riformatrice, per questo invito gli amici del Pd a lavorare subito per costruire un centrosinistra forte in grado di governare e rilanciare il Paese”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. (AGI)
LAVORO: DONADI (IDV), FORNERO PEGGIOR MINISTRO DEL GOVERNO ARTICOLO 18 NON SI TOCCA; ADERIREMO A MANIFESTAZIONE FIOM – ROMA, 7 MAR – ''La Fornero e' il peggior ministro di questo governo''. Il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi parte all'attacco, in una conferenza stampa, per contestare il tentativo di riforma dell'articolo 18 da parte del governo e per illustrare 3 proposte messe a punto dal partito per incentivare l'occupazione senza ulteriori spese per l'imprenditore. Gli esponenti Idv Donadi, il capogruppo al Senato Felice Belisario e il responsabile Welfare Maurizio Zipponi annunciano intanto che aderiranno alla manifestazione Fiom di venerdi' 9 marzo.
TANGENTI, IDV: MARONI RISPETTI LAVORO GIUDICI, CHI E' COINVOLTO FACCIA PASSO INDIETRO “L'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dovrebbe vergognarsi e rispettare il lavoro della magistratura prendendo le distanze dai suoi colleghi di partito coinvolti nell'inchiesta milanese, dalla quale emergono aspetti sempre più inquietanti”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “I dirigenti leghisti, accusati di reati gravi, dovrebbero fare immediatamente un passo indietro e dimettersi”. “Noi dell'Italia dei Valori da tempo ci battiamo per contrastare il malaffare – spiega il portavoce IdV – occorre innanzitutto ratificare subito la Convenzione di Strasburgo contro la corruzione, che finalmente, grazie all'IdV, sarà all'ordine del giorno la prossima settimana in Senato”. “L'Italia dei Valori ha più volte sollecitato il Parlamento per mettere all'ordine del giorno i nostri provvedimenti per affrontare e risolvere la questione morale e interrompere l'intreccio perverso tra politica e malaffare”, ha concluso.
LAVORO: IDV, TRE PROPOSTE PER SMASCHERARE BUGIE SU RIFORMA ART. 18 = DONADI, LASCIAPASSARE PER LICENZIARE – ZIPPONI, ABBIAMO IDEE E PROPOSTE Roma, 7 mar. – Tre proposte dell'Idv per smascherare le “bugie” e i “gingilli della Fornero” sulla riforma dell'articolo 18, come chiave per aprire le porte agli investitori stranieri in Italia o come molla per rilanciare lo sviluppo. Le hanno presentate in sala stampa a Montecitorio i capigruppo di Senato e Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi, insieme al responsabile Lavoro del partito Maurizio Zipponi. Benche' fosse annunciata la sua presenza, il presidente del partito Antonio Di Pietro ha dovuto dare forfait, a causa di una vertebra incrinata che sabato scorso lo ha costretto a ricoverarsi all'ospedale di Bergamo. L'obiettivo della tripla proposta, ha spiegato Zipponi, e' semplice: “L'Idv e' all'opposizione ma vuole comunque partecipare ai processi di cambiamento con le proprie proposte e idee”. Il punto di partenza e' l'indisponibilita' assoluta del partito di mettere mano, ha aggiunto Donadi, alla riforma dell'articolo 18 che “avrebbe il solo effetto, in un momento di grave crisi, di facilitare i licenziamenti”. “Alcuni giorni fa -ha continuato il capogruppo alla Camera- stavo parlando con un importante imprenditore edile che mi ha detto: 'se cambia l'articolo 18, la prima cosa che saro' costretto a fare e' licenziare i lavoratori piu' anziani. Come faccio a mandare sulle impalcature uno che ha 60-62 anni, con tutti i rischi che corre. Allora preferisco mandarlo via e prendere un ventenne, che mi costa meno e produce di piu'”. (segue)
LAVORO: IDV, TRE PROPOSTE PER SMASCHERARE BUGIE SU RIFORMA ART. 18 (2) = BELISARIO, DA FORNERO FAVOLE SU OCCUPAZIONE, INVESTIMENTI E SVILUPPO – “Bisogna stanare chi gioca a rimpiattino e racconta favole sull'articolo 18 -ha aggiunto Belisario- la cui riforma non produrra' occupazione, non favorirta' lo sviluppo ne' i tanto attesi investimenti stranieri”. “Oggi in Italia -ha ricordato Zipponi- esiste una selva di 160 tipologie contrattuali”. L'Idv prevede una drastica semplificazione, con l'istituzione di quattro grandi aree contrattuali (industra, lavoro pubblico, servizi, artigianato). Solo cambiando la struttura contrattuale si puo' realizzare una contrattazione decentrata che puo' favorire l'accesso alla defiscalizzazione, gia' prevista dalla legge, per le aziende che riescono a coniugare efficienza, produttivita' e qualita' del lavoro. Il secondo contributo dell'Idv riguarda la riduzione graduale dell'orario di lavoro per gli anziani e il contestuale ingresso di giovani. La norma esiste gia' e si chiama “contratto di solidarieta' espansivo”. “In pratica -ha spiegato Donadi- se due lavoratori 'anziani' scendono a un turno di 4 ore al giorno, avrebbero una retribuzione pari a circa 7 ore e l'impresa puo', nel contempo, assumere un apprendista a 8 ore al giorno”. La terza proposta consiste infine nell'adottare il modello del 'Piano Sociale' francese in cui i rappresentanti del governo sul territorio, seguono un protocollo d'intesa concordato con tutte le parti sociali per la riqualificazione e la ri-occupazione dei lavoratori che perdono il posto, attraverso una “seria politica industriale, orientata alla ricerca a all'innovazione produttiva”.
GOVERNO. LI GOTTI: ORA ALFANO NON HA PIU' GIUSTIZIA NEL CUORE…Roma, 7 mar. – “Esaurita la batteria delle leggi ad personam, l'ex ministro della giustizia, Angelino Alfano, diserta un vertice con il capo del governo dichiarando che non intende parlare e progettare interventi sulla giustizia perche' i problemi del Paese sarebbero ben altri. Che strano, l'Angelino Alfano!”. Lo dice il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell?Italia dei Valori in commissione Giustizia. “Quando si trattava di portare avanti i cosiddetti lodi Alfano, per scudare il suo capo Berlusconi- aggiunge Li Gotti- si sperticava dicendo che aveva la giustizia nel cuore e in testa ai suoi pensieri. Ora non piu'. Ora i problemi sarebbero altri e non la giustizia. Bersani commenta stupito la diserzione di Alfano: cosa si aspettava? Che il Pdl avesse veramente interesse per la giustizia? Scopre adesso la realta'? Questa e' la coalizione che dovrebbe assicurare i voti al governo. I cittadini possono giudicare la quantita' industriale della malafede?”.
Governo/ Pardi: Non credo a ravvedimento operoso di Alfano su Rai “Su spartimenti poltrone il lupo perde il pelo, non il vizio” Roma, 7 mar. (TMNews) – “Ad Angelino Alfano è scappato che l'incontro con Bersani e con Monti di questa sera serviva per la spartizione di poltrone della Rai. Come al solito il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “Siamo alle solite, tra poche settimane bisognerà rinnovare il consiglio di amministrazione e cominciano le grandi manovre mentre invece bisognerebbe liberare la Rai dall'abbraccio soffocante e mortale dei partiti”. “Quanto poi alle dichiarazioni di Alfano, che non vuole partecipare alla spartizione, ci troveremmo di fronte a un improbabile e non credibile ravvedimento operoso visto che – insiste Pancho Pardi – il Pdl, negli ultimi anni, non solo ha occupato tutto quel che poteva ma ha anche cacciato autori e conduttori di trasmissioni scomode. Sappia che non abbiamo l'anello al naso. Alfano diserta l'incontro di stasera perché non vuol discutere di governance Rai e di giustizia, ma la lista dei nomi da inserire nel prossimo Cda – conclude Pardi – Berlusconi gliel'ha già scritta”.
LAVORO: CARLINO “SU OCCUPAZIONE FEMMINILE MENO CHIACCHIERE E PIÙ FATTI” ROMA – “Sull'occupazione femminile meno chiacchiere, piu' fatti. Se il ministro del lavoro, nonche' delle pari opportunita', dice che e' possibile raggiungere l'obiettivo del 60% di donne occupate, ci piacerebbe crederle. Peccato pero' che, fino adesso, i fatti sono andati in una direzione contraria, tant'e' che il nostro Paese si attesta al penultimo posto in Europa con una percentuale di occupazione femminile al 46%”. Lo afferma in una nota la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Se il ministro Fornero vuole davvero fare qualcosa per le donne inizi dalla tutela della maternita' come diritto universale ripristinando la legge 188 per contrastare le odiose dimissioni in bianco. Domani, 8 marzo – conclude Carlino – sia l'occasione per rilanciare il lavoro femminile con proposte serie, affinche' sia realizzata una vera e piena parita' di genere tra uomini e donne”.
SEMPLIFICAZIONI: IDV, SU SCUOLA SCELTA GOVERNO INACCETTABILE (ANSA) – ROMA, 7 MAR – ''La scelta del Governo di stralciare l'emendamento all'articolo 50 del dl semplificazioni, e' inaccettabile dal punto di vista sostanziale ed e' sbagliata da quello procedurale''.Cosi l'On. Anita Di Giuseppe (Idv) commenta la riformulazione della norma sulla scuola contenuta nel decreto semplificazioni. ''Sul merito e' chiaro – afferma Di Giuseppe – che il parere contrario del Governo sulla proposta di assunzione di 10.000 precari, lamentando la mancanza di copertura finanziaria, ripercorre l'operato dell'ex Ministro Gelmini che, oggi come allora, rappresenta la condanna della scuola pubblica, perche' viene trascurata la posizione di precari, docenti e personale ATA. Dal punto di vista procedurale – aggiunge Di Giuseppe – non e' concepibile che il Governo si opponga di fatto all'espressione del Parlamento, che nella Commissione competente aveva approvato il testo, poi stralciato dalla Commissione Bilancio. Faccio appello al Presidente Monti – conclude la parlamentare di Idv – affinche' il Governo trovi una soluzione che ponga fine, una volta per tutte ,al fenomeno del precariato della scuola''.
SEMPLIFICAZIONI, EVANGELISTI (IDV): RIPERCUSSIONI TENSIONE POLITICA Roma, 7 mar – “Oltre al fatto che si sta stravolgendo il regolamento, con un ricorso alla fiducia quasi quotidiano, qui ci si sta nascondendo dietro a questioni tecniche. Invece il problema non è solo tecnico o regolamentare. Il punto è che sta emergendo un problema politico”. E' quanto ha detto, intervenendo in aula, il presidente vicario dei deputati Idv Fabio Evangelisti. “Il fatto che sia saltato il famoso vertice Alfano, Bersani, Casini è il sintomo che questa tensione comincia a salire e le ripercussioni si sentono in aula – ha detto Evangelisti -. Quando si tratta di far pagare di più i pensionati, o di aumentare il prezzo della benzina, sono tutti bravi ma poi quando si devono affrontare temi come la Rai, le frequenze, le riforme, la legge elettorale, la giustizia, i nodi vengono al pettine. Quando si è trattato di fare leggi ad personam, in materia di giustizia, Alfano è sempre stato pronto e attento. Oggi che si dovrebbe parlare anche di leggi anti-corruzione, ovviamente il fastidio aumenta. Capisco che c'è qualche collega che si agita. A loro consiglio soltanto un 'boni, state boni'”. (Red) 071818 MAR 12
SCUOLA: ZAZZERA (IDV), MINISTERO ISTRUZIONE ANCORA COMMISSARIATO (Roma, 07 mar – “Il Ministro Profumo deve chiarire la confusione creata sull'emendamento al dl semplificazioni riguardante l'assunzione di 10.000 insegnanti di organico funzionale prima sostenuto dal Governo nelle commissioni competenti, e poi bocciato dallo stesso Governo in commissione bilancio per mancanza di copertura economica. Delle due l'una o i Ministri sono incompetenti o non parlano tra loro, il che sarebbe grave. La scuola era commissariata da Tremonti e continua ad essere commissari ata da Monti e Grilli. Cambia l'ordine dei fattori ma il prodotto non cambia.” E' quanto dichiara l'On. Pierfelice Zazzera Capogruppo IDV in Commissione Cultura in seguito alla mancata assunzione di 10.000 insegnanti. “In questo paese cambiano i Governi e i Presidenti del Consiglio ma la scuola continua a rimanere a secco di risorse e di insegnanti. Nessun investimento sulla scuola e sui percorsi formativi, graduatorie chiuse, niente reclutamen to. Il Ministro Profumo, commissariato dal Ministero dell'Economia come il suo predecessore, vuole riformare la scuola senza mettere un centesimo di euro, a costo zero. E' una vergogna – conclude il deputato IDV – perchèai tecnici andrebbe spiegato che la crescita di un paese passa dall'incremento di risorse sulla scuola. L'Italia resta il fanalino di coda dell'Europa investendo poco meno del 4,2% del PIL in istruzione, università e ricerca. Pr esidente Monti, ma come pensa di rendere competitivo il nostro paese senza risorse per la scuola?”. com/sdb IA-COM
Giochi d'azzardo, Pedica: Bene Avvenire, governo dica basta Roma, 07 MAR – “I numeri del gioco d'azzardo fanno paura. La gente si massacra. Soprattutto la povera gente. Ha ragione Avvenire, il quotidiano della Conferenza episcopale, a chiedere al governo Monti di muoversi”. Lo dichiara il senatore Idv Stefano Pedica che spiega: “Perche', cito l'editoriale del quotidiano dei vescovi, 'serve una nuova normativa di settore. E serve il coraggio di cominciare a fare a meno di comode entrate garantite dai giochi'. L'Idv e' da sempre impegnata in Parlamento e in queste ore dove si discute alla Camera in commissione Affari sociali intensifichera' il pressing per porre fine a una vera emergenza sociale. Bene poi il ministro della Salute Balduzzi quando annuncia lo stop a spot che invitano a giocare e quando spiega che la ludopatia sara' come negli Usa una malattia. Spero che dalle parole si passi ai fatti”.
LAZIO: RODANO (IDV), POLVERINI DIA PIU' PESO IN BILANCIO A BENI CULTURALI = Roma, 7 mar. – “Ripristinare la competenza di bilancio regionale a favore dei servizi culturali spostando, attraverso una variazione di bilancio, un prelievo di pari importo da altri capitoli di spesa”. E' questo l'oggetto della lettera inviata oggi dal consigliere regionale di Italia dei Valori Giulia Rodano alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e per conoscenza all'assessore alla Cultura Fabiana Santini. “Come ad esempio – prosegue – il capitolo R31902 relativo alle spese di comunicazione della presidenza che attualmente dispone di euro. 3.600.000 ancora non impegnati oppure l'Upb T21 'Fondo di riserva per le spese obbligatorie' sul quale si trovano euro. 146.000.000 ancora non spesi''. Nella circostanza, il consigliere Rodano annuncia di voler presentare in merito una mozione in Consiglio regionale: rispetto alla quale, dichiara, “spero di trovare una convergenza anche delle forze politiche della maggioranza che governa questa Regione e della Giunta che lei presiede”. “Gentile presidente – inizia la lettera – come forse sapra' si e' tenuta nei giorni scorsi un'iniziativa dal titolo 'Festa dei mezzi musei', promossa da molti servizi culturali del Lazio per sottolineare il taglio molto rilevante al settore (-77,6%) che la sua giunta ha disposto in meno di due anni. Molti dei musei, archivi e biblioteche del Lazio, che spesso rappresentano in alcuni territori l'unico presidio culturale, l'unico punto di accesso al sapere, veri e propri presidi di welfare della conoscenza, molti di questi presidi appunto rischiano concretamente la chiusura. La competenza della Upb G21 (Servizi culturali, parte corrente) e' scesa dal 2010 al 2012 da 1.115.000,00 euro a 250.000,00 determinando di fatto il tramonto del sostegno regionale ai servizi culturali del proprio territorio, mentre il trasferimento alle Province dei fondi per il funzionamento ordinario e' scesa da euro. 2.900.000,00 ad euro.500.000,00”. “E' possibile tuttavia – prosegue – ancora salvare questa importante rete di servizi culturali pubblici dall'estinzione e restituire un servizio alla cittadinanza e la dignita' ai lavoratori che lo animano. Basterebbero anche solo due milioni di euro. Come Lei ed io sappiamo bene, questa e' una cifra che presa in se' puo' sembrare rilevante, ma che nel bilancio della nostra regione rappresenta una vera goccia del mare, pari circa allo 0,000008%. Ma questa goccia – conclude – potrebbe far sopravvivere decine di servizi, consentire a migliaia di ragazzi di incontrare l'arte, l'archeologia, la tradizione delle loro terre, a decine di comunita' di salvaguardare e nutrire la propria identita'”.
TANGENTI. PIFFARI (IDV): “LE PAROLE DI MARONI SUL CASO BONI SONO INADEGUATE. IL RISPETTO PER LE ISTITUZIONI PRIMA DI TUTTOMilano, 7 marzo 2012 – “Maroni è liberissimo di non credere alle accuse, pesantissime, che riguardano il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, ma sostenere che 'Boni non si tocca' e la 'Lega non si tocca' è un atteggiamento miope e irresponsabile. Proprio Maroni, che è stato per tanto tempo Ministro dell'Interno, dovrebbe sapere che il rispetto delle istituzioni, Magistratura compresa, viene prima tutto”. Lo dichiara l'On. Sergio Piffari, segretario lombardo di Italia dei Valori”Allo stesso modo – conclude Piffari -, anche Boni dovrebbe dimostrare rispetto per l'istituzione che presiede dimettendosi da Presidente del Consiglio regionale lombardo. Spetta alla magistratura accertare eventuali responsabilità penali dei personaggi coinvolti nella vicenda, non certo all'ex Ministro Maroni”.
INTERNET: RINALDI (IDV), TROPPI PUNTI OSCURI SU ACCORDO ACTA (AGENPARL) – Roma, 07 mar – “La questione Acta deve essere chiarita, è importante che anche il Parlamento Europeo ponga i suoi quesiti alla Corte di Giustizia e non rilasci l'iniziativa escliusivamente alla Commissione. Per questo valuto in maniera positiva la notizia che, dietro mia proposta, il Gruppo Alde abbia deciso di sostenere un ricorso alla stessa Corte”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eurodeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo. “Alla Corte si chiede di chiarire la compatibilità di Acta con i trattati: i quesiti riguardano dunque le implicazioni di Acta nel diritto penale, nella proprietà intellettuale, sulla protezione dei dati personali, sulla libertà di espressione e di informazione, di accesso all'informazione, sulla libertà della rete, l'accesso alle medicine e la privacy. E auspico che anche gli altri gruppi parlamentari si uniscano al ricorso”.
SCUOLA, RODANO (IDV): CENTRODESTRA CONTINUA A TENERE SOTTO SCACCO IL GOVERNO “Anche sulla scuola, il ricatto del centrodestra continua a tenere scacco il governo. Come era purtroppo prevedibile, la possibilità di interrompere la spirale dei tagli della scuola prodotti da Gelmini e Tremonti è fallito. Nonostante anche noi, come Italia dei Valori, avessimo presentato emendamenti responsabili e provvisti di adeguata copertura finanziaria, proposte che potevano quindi sia rendere concrete le norme previste sull'organico funzionale per la scuola che introdurre l'istruzione in un disegno di sviluppo, il governo non è riuscito o forse non ha voluto assumersi responsabilità di aprire la possibilità concreta di interrompere la fallimentare, regressiva gestione Gelmini della scuola e dell'università”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Istruzione Italia dei Valori. “Anche le proteste del Pd sembrano essere vane, in questa come purtroppo in molte altre circostanze parlamentari e politiche di questi ultimi mesi”, continua la responsabile Istruzione IdV. “Per parte nostra, continueremo a batterci in tutte le sedi per riaprire prospettiva di sviluppo della scuola italiana, e per garantire un futuro agli altri duecentomila precari della scuola, lavoratori che di fatto ancora oggi tengono in piedi con grande sacrificio la più grande istituzione formativa italiana; un futuro a tutti i ragazzi disabili cui è stato negato l'insegnante di sostegno, ai bambini e alle famiglie cui è negato il tempo pieno”. “Vedremo se gli impegni assunti dal Governo sulla verifica delle risorse finanziarie (peraltro limitati e vincolati ancora a scelte di taglio della Gelmini) siano soltanto escamotage per rinviare le decisioni oppure la riapertura di una prospettiva, di cui al momento non si vede la nascita”.