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FOCUS IDV 6 MARZO 2012

Tangenti/ Di Pietro: Vicenda gravissima, regole contro corruzione “Bisogna ratificare la Convenzione di Strasburgo” Roma, 6 mar. “L`ennesimo caso di tangenti non è certo un fulmine a ciel sereno. Questa volta è toccato al leghista Boni e al suo entourage. È una vicenda gravissima su cui occorre fare luce e che dimostra come da Mani pulite a oggi non sia cambiato nulla. Sembra un film già visto su cui la politica in questi anni ha voluto stendere un velo”. Lo ha scritto sul suo blog il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che ha aggiunto: “Da anni ribadiamo la necessità di affrontare e risolvere la questione morale. Infatti, l`Italia dei Valori ha più volte chiesto al Parlamento di mettere all`ordine del giorno i suoi provvedimenti per combattere la corruzione e interrompere l`intreccio perverso tra politica e malaffare. Purtroppo questa classe politica continua a rimanere sorda ai nostri appelli”. “Ma noi – ha insistito – ci riproviamo: occorre ratificare subito la Convenzione di Strasburgo contro la corruzione, che finalmente, grazie all`IdV, sarà all`ordine del giorno la prossima settimana in Senato. E si può fare di più. Infatti, fin dal 1994, ho proposto una legge di tre semplici articoli che, se approvata, consentirebbe all`Italia di avere una classe dirigente e imprenditoriale più pulita. Uno: chi ha subito condanne non può essere candidato. Due: chi è imputato non può svolgere, o continuare a svolgere, incarichi di governo, locale e nazionale. Tre: gli imprenditori che commettono reati contro la Pubblica amministrazione, non possono concorrere alle gare d`appalto”. “Così – ha concluso Di Pietro – avremmo anche un mercato realmente libero, che in questi tempi di grave crisi sarebbe un toccasana per la nostra economia. Ogni anno, infatti, si perdono tra corruzione ed evasione circa 180 miliardi di euro. Insomma, basterebbe realmente poco per estirpare la malapianta della corruzione”.

FIOM. DI PIETRO: LA FIAT E' FUORI DALLA DEMOCRAZIA Roma, 6 mar. – “Cari amici e amiche, ho subito aderito all'appello del vostro segretario nazionale, Maurizio Landini, per partecipare alla manifestazione di venerdi' 9 marzo a Roma. Purtroppo un piccolo problema di salute mi impedisce di essere fisicamente li' con voi. Ma moralmente saro' in prima fila per portarvi la mia solidarieta' e quella di tutta l'Italia dei Valori”. È quanto scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in una lettera aperta indirizzata ai metalmeccanici della Fiom e pubblicata sul suo blog. “Avrei voluto essere presente per incontrarvi personalmente e scambiare opinioni direttamente con voi. So quanti sacrifici vi costino le otto ore di sciopero e la fatica del viaggio per arrivare sino a Roma. Le vostre ragioni sono chiare, forti e profondamente condivise da noi dell'Italia dei Valori. Con la democrazia non si scherza, e oggi, la Fiat si pone, di fatto, al di fuori delle regole democratiche”. Spiega Di Pietro: “Quando ignora le sentenze della magistratura che impongono il reintegro dei delegati licenziati a Melfi, quando non assume i lavoratori con la tessera della Fiom in tasca a Pomigliano, quando annulla contratti nazionali e aziendali unitariamente sottoscritti e ne applica altri mai votati dall'insieme dei lavoratori, la Fiat straccia pubblicamente la sostanza piu' intima della Costituzione repubblicana. Mette in scacco la stessa tenuta democratica del nostro Paese. Per questo voi, oggi, non difendete solo i vostri diritti ma quelli di tutti i cittadini italiani”. “Dopo il dramma del Ventennio berlusconiano – scrive ancora il presidente dell'IdV – la nostra Repubblica non puo' rifondarsi di nuovo sui soprusi dei potenti e sui privilegi delle caste a danno dei lavoratori e di quelle imprese che investono in Italia e rispettano i diritti. È inaccettabile che si colpiscano coloro che comprendono il valore del lavoro: il vero e insostituibile elemento che puo' restituire competitivita' all'economia italiana”. “Il principio base delle democrazie moderne e' semplice: la legge e' uguale per tutti. Deve esserlo anche per la Fiat e per Sergio Marchionne. Oggi ci incontriamo in nome della legalita' tradita nei luoghi di lavoro e domani continueremo a farlo per riportare insieme la giustizia e la democrazia in Italia”, conclude.

LAVORO, DI PIETRO-ZIPPONI, SU CIG E DISOCCUPAZIONE E' ALLARME PER TENUTA SOCIALE Roma, 6 mar – “L'allarme per una tenuta sociale del paese è enorme. La conferma arriva l'Inps, che segnala, nei primi due mesi del 2012, un aumento del 5,1% della cassa integrazione rispetto allo scorso anno, e del 49% tra gennaio e febbraio 2012”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, che aggiungono: “Infatti, la crescita della Cig ordinaria, che serve all'azienda nelle prime fasi della crisi, indica l'ingresso di nuovi lavoratori nello spettro della cassa. Eppure il dato più drammatico riguarda l'andamento della Cig in deroga, cioè l'anticamera dei licenziamenti, che è cresciuto del 40% rispetto a febbraio 2011 e del 133% tra gennaio 2012 e il mese successivo. Ciò significa che sono migliaia i lavoratori che stanno per concludere il ciclo degli ammortizzatori sociali. Se a questo aggiungiamo che la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 31%, e il 19,6% dei laureati non riesce a trovare lavoro neanche dopo 12 mesi dalla fine degli studi, abbiamo uno spaccato reale della crisi italiana. Finora, il governo Monti ha fatto solo manovre recessive che non intervengono sulla grande speculazione finanziaria, né sull'evasione fiscale, ma insiste nel creare ancora fumo ideologico intorno all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. L'IdV chiede al governo di mettere all'ordine del giorno un piano nazionale per il lavoro e per la crescita, attraverso strumenti di politica industriale e misure rivolte a sostenere la manifattura di qualità, l'agricoltura e il turismo. Un piano capace di dare segnali positivi per rilanciare il sistema economico, costringendo le banche a utilizzare i soldi europei non per i propri bilanci o per gli utili agli azionisti, ma per ridare ossigeno al sistema creditizio, in particolare alle piccole e medie imprese e gli artigiani”.

PRIMARIE: BELISARIO, IDV CERCA UNITA' CENTROSINISTRA = – Roma, 6 mar. – “L'Italia dei Valori a Palermo ha lavorato per unire il centrosinistra e continuera' a farlo sul piano nazionale per costruire una coalizione alternativa al centro destra e capace di governare con responsabilita' il Paese evitando ammucchiate”, dichiara Felice Belisario, capogruppo Italia dei Valori in Senato. “L'Italia dei Valori intende costruire un'alleanza forte e credibile con chi mette al centro del programma la giustizia sociale, la legalita' e la difesa dei piu' deboli. Viceversa, e' impensabile qualsiasi accordo elettorale con chi si schiera dalla parte dei potentati, delle lobby e dei poteri forti. Le primarie sono un ottimo strumento democratico, ma – conclude Belisario – andrebbero accompagnate da regole piu' severe al fine di ottenere risultati piu' trasparenti e piu' autentici”.

CORRUZIONE: BELISARIO (IDV), CONVENZIONE STRASBURGO IN AULA E' NOSTRA VITTORIA – Roma, 06 mar – “Vittoria dell'Italia dei Valori: la settimana prossima il Senato discuterà la ratifica della Convenzione di Strasburgo sull'anticorruzione. Tanto tuonò che piovve”, è quanto ha detto Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, al termine della riunione dei capigruppo. “La corruzione vale almeno 60 miliardi l'anno, si tratta di una piaga che sta portando il Paese alla rovina affossando la nostra già traballante economia. E' dal 1999 che l'Italia attende la ratifica della Convenzione contro la corruzione. A seguito delle nostre pressioni finalmente approda in Aula. Ci auguriamo che sia solo l'inizio per avviare una lotta senza quartiere a corrotti e corruttori che – conclude Belisario – continuano ad ammorbare la vita delle istituzioni della Repubblica a tutti i livelli”.

Fiat/ Idv chiede informativa Fornero in Senato Belisario: “riferisca su rapporti sindacali in azienda” Roma, 6 mar. L'Italia dei Valori, per bocca del suo capogruppo al Senato, Felice Belisario, ha chiesto che il ministro del Welfare, Elsa Fornero, riferisca in Aula a palazzo Madama dei tesissimi rapporti sindacali in Fiat e delle 'intenzioni' del management del Lingotto per i prossimi anni. “Anzichè gingillarci ogni giorno con futili discussioni sull'articolo 18 – ha detto Belisario – il ministro venga in Aula a riferire su Fiat, perchè non possiamo apprendere dai giornali o dalle voci di corridoio cosa avviene in quell'azienda”.

DISABILITA'. IDV: GOVERNO GARANTISCA FONDI ASSISTENZA DISABILI “ESECUTIVO CHE NON DIFENDE PIÙ DEBOLI NON PUÒ DEFINIRSI CIVILE”. Roma, 6 mar. – “Il governo la smetta di colpire i piu' deboli e garantisca i fondi per l'assistenza ai disabili. Non e' tollerabile che le famiglie dei portatori di handicap, gia' costrette ad una vita piu' difficile e ad affrontare molti disagi a causa delle condizioni dei loro familiari, siano penalizzate anche dallo Stato”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Il governo- aggiunge- deve intervenire per garantire le indennita' di accompagnamento e le agevolazioni fiscali, oggi fortemente a rischio, che interessano oltre due milioni e mezzo di famiglie in Italia. Un esecutivo e uno Stato che non difendono i diritti dei piu' deboli- conclude- ma che fanno cassa su di loro, non hanno dignita' e non possono essere definiti civili”.

Governo/ Idv: Da Bossi violenza inaudita Italiani si ricorderanno alle urne i disastro che ha combinato Roma, 6 mar. – “E` indegno che un uomo politico si pronunci in un modo così violento. I toni del senatur sono inaccettabili, di una gravità inaudita e non fanno bene al Paese soprattutto in questa difficile congiuntura economica”. E` quanto afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “E` inutile che Bossi continui ad alzare la voce per mischiare le carte: gli italiani si ricorderanno bene, nel segreto delle urne, i disastri che ha combinato e la complicità con il Cavaliere nell`approvazione di tutte le leggi ad personam”.

MARO', IDV: DARE RISPOSTE A PARLAMENTO E PAESE Roma, 6 mar – “Sulla vicenda dei due marò ormai, di fatto, prigionieri dell'India, da tre settimane poniamo domande che non hanno ancora trovato risposta: Chi ha dato loro gli ordini? Chi gli ha ordinato di sparare? Perché la nave è rientrata nel porto di Kochi se si trovava in acque internazionali? Chi ha dettato le disposizioni? Il ministro degli Esteri deve rispondere, il Parlamento ha il diritto di sapere cosa sta succedendo ai nostri connazionali. Si tratta di due ragazzi che stanno rischiando l'ergastolo o la pena di morte. Capisco la delicatezza del momento ma forse è arrivato il momento di chiamare in causa un livello superiore rispetto alla diplomazia bilaterale”. E' quanto affermato, in aula, dal presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti. “Una vicenda non meno dolorosa è quella che riguarda Rossella Urru – ha proseguito Evangelisti – Nei giorni scorsi si era sparsa la notizia di un'imminente liberazione. Purtroppo non è così. Anche in questo caso, capisco la delicatezza del momento e la diplomazia ma il Parlamento e il Paese hanno bisogno di avere qualche minima risposta”.

PALERMO: BORGHESI, SBAGLIATO ARCHIVIARE LA FOTO DI VASTO = Roma, 6 mar. – “Non trarrei una conclusione come quella di Fioroni, perche' Palermo non rappresenta la situazione a livello nazionale. Bisogna fare una riflessione, ma sono le primarie. Se si accetta di farle, i risultati possono essere questi. Dobbiamo accettare quello che e' successo ma non si puo' liquidare la foto di Vasto''. Lo ha affermato il vice capogruppo del l'Idv alla Camera, Antonio Borghesi, al Tgcom24.

GOVERNO: BORGHESI (IDV), BOSSI OLTRE OGNI LIMITE, ISTIGA ALL'EVERSIONE = L'ANTITERRORISMO DEVE MONITORARE GLI AMBIENTI DELLA LEGA Roma, 6 mar. – “E' stato superato un altro limite e la violenza di questo intervento e' sintomo dell'isolamento della Lega. Un ex ministro che parla cosi' e' quasi da violenza terroristica. E' un'istigazione all'eversione. All'interno della Lega, coloro che hanno a cuore il Paese, dovrebbero correggere le parole di Bossi''. Lo ha affermato, il vice capogruppo dell'Idv alla Camera, Antonio Borghesi, commentando a Tgcom24 le parole di Bossi su Mario Monti. ''E' evidente che lo stato di salute di Bossi e la situazione generale hanno innescato un meccanismo che portera' al cambiamento. Non la metto sul piano umano perche' nel tempo Bossi ci ha abituato a espressioni forti. Io credo che lo abbia detto con lucidita' politica e questo e' ancora piu' grave. Le parole non vanno sottovalutate perche' faranno presa su quell'elettorato piu' vicino a Bossi, come gia' avvenuto con le camicie verdi”. Quelle espresse dal leader della Lega Nord, “sono opinioni da criticare e il ministro dell'Interno ha gli strumenti per valutare. In una situazione sociale difficile come questa, chi si occupa di antiterrorismo sa che deve monitorare anche questi ambienti -conclude Borghesi- come tutti quelli da cui possono uscire atteggiamenti distanti dalla legalita'''.

SEMPLIFICAZIONI: IDV, TESTO MIGLIORATO PER CITTADINI E IMPRESE = – Roma, 6 mar. – “Non sara' necessaria piu' alcuna documentazione cartacea per le domande di concorso. E, cosa ancora piu' importante, i cittadini potranno svolgere tutte le pratiche con gli enti pubblici via Internet: questo grazie all'accoglimento di alcuni emendamenti proposti da Idv. E' un risultato importante, significa eliminare le fastidiose e inutili code negli uffici pubblici. Inoltre abbiamo ottenuto l'accesso gratuito alla rete Internet in tutti i grandi spazi collettivi, come scuole, universita' e luoghi pubblici in genere”. E' quanto dice Antonio Borghesi, vicepresidente dell'Italia dei Valori alla Camera, che si dichiara “soddisfatto per i miglioramenti apportati nelle commissioni al testo, che, nella versione attuale – sottolinea Borghesi – appare in grado di alleggerire in modo significatovo il peso della burocrazia e delle carte su cittadini e imprese”. (AGI) Ted 061609 MAR 12

UE, DI STANISLAO (IDV) A CONFERENZA SU URANIO IMPOVERITO Bruxelles, 6 mar – Il capogruppo Idv in Commissione Difesa della Camera Augusto Di Stanislao partecipa domani, a Bruxelles, al Parlamento europeo, alla Conferenza sull'inquinamento causato da uranio impoverito. “Domani sarò a Bruxelles in qualità di relatore in una iniziativa molto importante per sensibilizzare ulteriormente il Parlamento europeo su una problematica che è divenuta emergenza e che necessita di interventi mirati e immediati a tutti i livelli – afferma -. Ho predisposto un dossier che consegnerò alla Conferenza con l'intento di programmare una iniziativa simile anche qui in Italia affinché il problema uranio non sia più un problema dei soli soggetti coinvolti, ma diventi di dominio pubblico e finalmente vengano fuori responsabilità e responsabili. La mia battaglia in Parlamento è iniziata e ho intenzione di portarla a termine. E' avviata la discussione della Risoluzione in Commissione Difesa e coinvolgerò l'Aula con una mozione. Un dettaglio può valere la vita e la dignità di una persona. Mi auguro che il Governo e il Ministro della Difesa facciano chiarezza e piena luce sulla problematica onde evitare che da più parti si possa pensare all'opacità di talune iniziative istituzionali”.

BANCHE: LANNUTTI (IDV), SCENEGGIATA SU COMMISSIONI CREDITO RESTA NEI FORZIERI Roma, 06 mar – “Invece di fare a gara per chi arriva prima ad assecondare i desiderata dell'Abi, i partiti di maggioranza chiedano alle banche perché, invece di sostenere imprese e famiglie, depositano buona parte dei 251 miliardi di euro ricevuti graziosamente dalla Bce al tasso dell'1% presso i forzieri della stessa banca centrale.”. Lo dichiara il senatore Elio Lannutti, Capogruppo IdV in Commissione Finanze al Senato, che prosegue: “E' gravissimo questo rincorrersi di voci sul ripristino di odiose commissioni aggiuntive ai già elevatissimi tassi di interesse praticati in Italia,che sono più alti di almeno mezzo punto rispetto alla media europea. Mentre le famiglie strozzate ed indebitate perdono la casa e gli imprenditori si impiccano sull'albero dei tassi e del credito negato, il Consiglio e il Comitato esecutivo dell'Abi si apprestano a respingere le dimissioni del comitato di presidenza annunciate da Giuseppe Mussari. Infatti i depositi immessi dalle banche nei forzieri della Bce sono continuati a lievitare raggiungendo ieri un nuovo record pari a 827,5 miliardi di euro, l'82% del denaro regalato alle banche da Mario Draghi come prestito triennale al tasso dell'1%. Prova provata – conclude Lannutti – di una indecente sceneggiata per ricattare il Governo”.

CROLLO PALCO: BUGNANO (IDV) A RAMAZZOTTI, SUL SUD POLEMICA DI BASSO PROFILO – Roma, 06 mar – “Questa volta il cantante Ramazzotti ha inciampato in una polemica di basso profilo. La triste piaga delle morti bianche è purtroppo presente in tutta Italia, al sud come al nord, a Reggio Calabria come a Trieste”. Lo dichiara la sen. Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, che aggiunge: “Piuttosto un personaggio del suo calibro dovrebbe farsi portavoce di chi lavora nello spettacolo senza le più elementari norme di sicurezza. E' il modo di concepire il lavoro che è sbagliato ed è la mentalità che va cambiata. Fino a che si stanzieranno soldi solo per opere tanto grandi quanto inutili, anziché per la sicurezza dei lavoratori, il Paese – conclude Bugnano – potrà sembrare in apparenza più moderno, ma resterà in un'arretratezza culturale inaccettabile”.

GAY, GRILLINI (IDV) A DE RITA: LA FAMIGLIA GAY VA RICONOSCIUTA COSÌ COME I CONVIVENTI ETEROSESSUALI, SI TRATTA DI DIRITTI UMANI – Roma, 06 mar – “De Rita usa il termine famiglia anche per le coppie gay e questo va bene perché anche i gay sono famiglia. Tuttavia dice che non si deve 'codificare', ovvero non ci deve essere nessuna legislazione che riconosca i diritti dei conviventi omo o etero che siano, perché sarebbero in continua 'evoluzione' e quindi, par di capire, non stabili. Non so da dove De Rita ricavi questa impressione che per lo più fa parte del pregiudizio che è tutto tranne che scientifico”. Lo afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, che aggiunge: “Se De Rita avesse la pazienza di leggersi il bel libro di Colombo e Barbagli (Omosessuali moderni, il Mulino, Bologna) dove ci sono dati reali, una ricerca scientifica durata un decennio su migliaia di questionari e interviste in profondità, scoprirebbe che le coppie gay conviventi sono addirittura più stabili delle coppie etero”. “Allora – conclude Grillini – caro De Rita, facciamo inchieste e studi seri come fa l'Istat che per la prima volta ha censito le coppie gay e quelle conviventi e parliamo di diritti umani come quello del convivente che può essere sbattuto fuori di casa se il partner muore improvvisamente”.

Tangenti/ Zamponi (Idv): Tornati a tangentopoli, Boni si dimetta Sola: “Si torni al voto” Milano, 6 mar.- “Sembra di essere tornati indietro di vent'anni quando c'era un avviso di garanzia al giorno. Al di là di ogni considerazione di carattere penale, che spetta alla Magistratura, è ormai evidente che questo Consiglio regionale non è più credibile e per questo va sciolto immediatamente per ridare al più presto la parola ai cittadini”. Così Stefano Zamponi, capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, commenta la notizia dell'indagine per corruzione nei confronti del Presidente del Consiglio regionale lombardo, il leghista Davide Boni, in relazione al filone d'inchiesta sulle tangenti al Comune di Cassano D'Adda. L'indagine segue quelle che hanno già portato all'arresto dell'ex vice presidente Nicoli Cristiani e del consigliere segretario Massimo Ponzoni e quella che vede coinvolto l'altro ex vice presidente Penati. “Nel rispetto dell'istituzione che presiede e dei cittadini, ci aspettiamo – ha aggiunto il consigliere regionale di IdV Gabriele Sola – che Boni rassegni oggi stesso le sue dimissioni da Presidente del Consiglio regionale. La gravità della situazione non ammette alternative, la strada da intraprendere è solo una: quella di tornare al voto in regione”.

TANGENTI: PIFFARI (IDV), SCIOGLIERE CONSIGLIO REGIONALE E ELEZIONI SUBITO – Roma, 06 mar – “Prima il caso Penati, poi Cristiani, ora Boni: è evidente che, a questo punto, l'unica cosa da fare è sciogliere il consiglio regionale e andare subito ad elezioni” lo afferma in una nota l'on. Sergio Piffari, deputati di Italia dei Valori e segretario regionale della Lombardia. “Al di là del merito delle inchieste, che lasciamo alle valutazioni della magistratura, è evidente che, in tutti questi anni, la regione Lombardia è stata gestita malamente, più per rispondere alle esigenze di partiti politici che a quelle legittime dei cittadini. Quanto alla Lega, Bossi invece di berciare alla luna farebbe bene a dare un'occhiata in casa sua” conclude Piffari.

Salute/ Idv: Vicenda Cardarelli inquietante, aumentare controlli Palagiano: Ne servono di più frequenti e severi Roma, 6 mar- “La vicenda che ha interessato diversi ospedali italiani tra cui il Cardarelli di Napoli è inquietante. Non si può lucrare sulla salute dei cittadini intaccando un diritto che è garantito dalla Costituzione”. E` quanto ha affermato in una nota il responsabile del dipartimento Sanità e Salute dell`Italia dei Valori, Antonio Palagiano. “Sono necessari controlli più severi e frequenti – aggiunge Palagiano – norme ferree da rispettare e sanzioni certe. Esprimiamo piena fiducia nell`operato della magistratura che siamo sicuri farà piena luce sulla vicenda”. “Chiediamo di intensificare i controlli dentro e fuori gli ospedali per verificare la qualità e l`appropriatezza delle prestazioni, nonché eventuali conflitti d`interesse che finirebbero col pagare i soli cittadini”, conclude

SANITA': IDV, GOVERNO SI PRONUNCI SU POLVERINI E SAN RAFFAELE – Roma, 06 mar – Pronunciarsi “in merito alle scelte amministrative compiute dal Presidente della Regione Lazio”, Renata Polverini, “in qualità di commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario in relazione al gruppo San Raffaele s.p.a”. Lo chiedono, in un'interrogazione al Presidente del Consiglio Monti, al Ministro della Salute Balduzzi e al Ministro degli Affari Regionali Gnudi, il leader Idv Antonio Di Pietro e il deputato Antonio Palagiano. “In data 22 febbraio 2012 – premettono gli interroganti – il procuratore regionale per la Corte dei Conti del Lazio Dottor Angelo Raffaele De Dominicis ha redatto una memoria per l'adunanza di inaugurazione dell'anno giudiziario 2012; nelle pagine 41 e 42 della suddetta relazione si legge che 'nell'ambito della Regione Lazio si è potuto, poi, accertare un'anomala contiguità decisionale con la società convenzionata San Raffaele s.p.a., fino al punto che una dirigente regionale, responsabile delle procedure di autorizzazione e accreditamento, è parsa collaborare con i vertici della società per non avere mai emesso alcun atto sanzionatorio. La vicenda contenziosa de qua, con i suoi 137 milioni di euro di sprechi e di truffe, ancorché limitata ad una tipologia di prestazioni sanitarie (la riabilitazione), desta particolare sconcerto e preoccupazione soprattutto ove si consideri che oltre il 68% dell'intero debito sanitario nazionale è costituito dal disavanzo accumulato da due regioni: Lazio e Campania. Inoltre, per le sostanziali irregolarità delle prestazioni assistenziali, prendendo in esame il periodo 2007-2009, il danno erariale è stato di circa 85 milioni di euro'”. “Gi à mesi fa il gruppo dell'Italia dei Valori, e in particolare il consigliere regionale del Lazio Giulia Rodano – continua il testo – avevano ripetutamente sostenuto che 'nel decreto 62 del 27 luglio 2011 il commissario Polverini modifica, soltanto per un gruppo privato, il finora ferreo e inamovibile criterio della divisione della regione in quattro macroaree. Quello che viene negato pervicacemente agli ospedali pubblici e a tanti operatori privati viene però concesso al Gruppo Tosinvest. La Polverini procede, infatti, ad una parziale revisione della rete ospedaliera delineata dal decreto n. 80 del 2010 e prevede una riorganizzazione dell'offerta sanitaria di alcune strutture del gruppo 'San Raffaele' s.p.a. Il famigerato 'comma 12' lo preannunciava: un soggetto che controlli più strutture accreditate sul territorio regionale, può rimodulare i propri posti letto su base regionale e non sulla macroarea. Ed a pochi mesi, ecco il provvedimento esecutivo che si avvale di questa norma: in barba alle regole che valgono per gli altri, il decreto 62 consente al gruppo guidato dal parlamentare Pdl Angelucci di recuperare nelle cliniche del gruppo ben 187 posti letto derivanti da una struttura cui la stessa Regione ha dovuto revocare l'autorizzazione, il San Raffaele di Velletri. Il risultato è quindi il combinato disposto delle nuove norme e della chiusura del San Raffaele di Velletri, struttura appartenente alla holding del parlamentare Pdl su cui grava un'inchiesta della magistratura '”. “Ad oggi, a quanto risulti agli interroganti – affermano infine Di Pietro e Palagiano – l'unico provvediment o di accreditamento definitivo rilasciato dalla regione Lazio durante l'amministrazione Polverini risulta essere il decreto AD U0108 del 24 novembre del 2011 a favore della casa di cura San Raffaele Montecompatri gestita dalla San Raffaele s.p.a, in cui si sono trasferiti i posti letto chiusi nella clinica San Raffaele di Velletri”.

UNIVERSITA':DATI ALMALAUREA; IDV, RISCHIO ARRETRATEZZA PAESE – ROMA, 6 MAR – I dati diffusi da Almalaurea ''ripropongono fedelmente, purtroppo, uno dei fenomeni che descrivono il rischio di crescente arretratezza del nostro paese: il nostro sistema economico non e' in grado di impiegare i laureati delle nostre universita', che pure tante volte trovano impiego all'estero''. Lo afferma Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. ''Piu' che la difficolta' delle universita', i dati ci raccontano un sistema produttivo che non riesce a investire in innovazione. Ed e' anche la denuncia – aggiunge – di uno Stato che ha rinunciato a valorizzare il proprio patrimonio di conoscenze, tagliando e bloccando le assunzioni in comparti decisivi, dalla formazione alla sanita', dalla ricerca al risanamento idrogeologica, alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali''. Secondo l'esponente dell'Italia dei valori ''non sono i laureati che non sono adatti all'impresa, e' il sistema paese che non sembra in grado di utilizzare le risorse che ha''. ''Ma cosi' perde di competitivita'. La sfida dello sviluppo e dell'uscita dalla crisi passa anche – conclude – dalla capacita' di investire, di creare nuove opportunita' ai nostri laureati. Pena non solo la loro disoccupazione, ma il declino del paese''. (ANSA).

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