Gli aquiloni sono pericolosi killer come i bambini e il volo va arrestato
Doriana-Goracci
Un sabato denso di cortei e manifestazioni e a Bologna si ricordava Lucio Dalla, leggo questa e altre notizie dal mondo e poi mi fa l’ occhiolino una in particolare, Pakistan: aquiloni killer,fermi bambini. Ho cercato di saperne di più…c’è molto poco, quanto basta per decidere almeno di scriverne e condividerla con chi mi leggerà, volasse l’ aquilone…
“La polizia pachistana ha fermato undici bambini dai 10 ai 15 anni nella città di Lahore, per possesso illegale di aquiloni. Lo riferisce Geo News precisando che sono stati poi rilasciati in quanto minori e consegnati ai genitori. Tre anni fa sono state vietate le battaglie di aquiloni manovrate dai bambini sui tetti che si svolgevano durante la festa per l’inizio della primavera. I fili vengono resi taglienti per la battaglia e erano frequenti e cadute dai tetti…
A Lahore, nel Punjab, la polizia ha arrestato undici bambini dai 10 ai 15 anni per possesso illegale di aquiloni. Secondo Geo News sarebbero poi stati rilasciati e consegnati ai genitori. I bambini sono stati fermati durante la festa di “Basant”, una celebrazione religiosa che segna l’inizio della primavera e che, in passato, era caratterizzata da battaglie di aquiloni manovrati abilmente dai bambini sui tetti delle case. Negli ultimi tre anni il governo provinciale del Punjab ha però vietato il gioco per la sua pericolosità. Gli aquiloni sono infatti attaccati a lunghi fili metallici resi taglienti da una pasta con schegge di vetro per recidere i fili dei concorrenti durante la competizione. Ogni anno si registrano decine di incidenti a causa delle corde che si impigliano nei fili della corrente elettrica oppure feriscono passanti, ciclisti e motociclisti. Sono inoltre frequenti le cadute dai tetti delle case. Lo scorso anno, sempre a Lahore, una corda «killer» ha tagliato la gola a un uomo di 30 anni a Lahore provocando la sua morte.”
Ma in fondo il cacciatore di aquiloni non è un romanzo da cui poi hanno tratto un film?
Doriana Goracci
Ninna Nanna contro la guerra
er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe dun impero mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d’una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Ché quer covo dassassini che c’insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello, finché dura sto macello: fa la ninna, ché domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali.
E riuniti fra de loro senza l’ombra d’un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone!