Anni fa una mia nipotina di sette anni, mi diete una prima lezione di democrazia allo stato puro. Era Natale in famiglia e dopo la grande abbuffate (come spesso avviena) per ammazzare il tempo si gioca a carte. La mia nipotina di sette anni, mi chiese di giocare con le carte napoletane un gioco semplice e scelsi il piu’ semplice: l’ asso piglia tutto. Le spiegai le regole del gioco e le dissi che l’ asso prendeva tutto perche’, stava a rappresentare il popolo sovrano, lei fece si con la testolina e iniziammo a giocare,. Le prime due partite le vinsi, perche’ ebbi la fortuna di prendere tre assi. Nella terza partita ad un certo punto, lei visto che non vi erano dieci sul tavolo, butto il dieci di denari e raccolse tutte le carte. Alla mia domanda:” Guarda che e’ il popolo che pigna tutto, non il Re”, mi rispose:” Qui siamo in Inglilterra e comanda il Re”. Per non causare un incidente internazionale tralasciai. Dopo alcune mani senza assi, lei butto’ il cavallo e ancora una volta raccolse tutte le carte, si giustifico’ nel dire che i soldati avevano le armi e comandavano sul popolo. ( e forse aveva ragione) Erano gia’ passati tutti gli assi, senza che nessuno potesse fare il punto, allora lei butto’ la donna di denari e di nuovo raccolse le carte. A quell punto le dissi, ok il Re comanda ed anche I soldati perche’ hanno le armi, ma le donne?” A casa comanda mia madre, perche’ va a fare la spesa e mi da la paghetta, mi disse. E il popolo le dissi? Il popolo in democrazia non comanda nulla. Questa la sua risposta. Era l’ ora del te’ e finimmo di “giocare”
Morale della favola: l’ attuale crisi sociopolitical italiana, potremmo paragonarla al gioco dell’ asso piglia tutto, il Re rappresenta il riccho, il cavallo la politica e la donna le banche. Il popolo?… non comanda nulla!
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra
