“La crisi italiana non ha niente a che vedere con il bipolarismo, bipatitismo o nanismo. E’ il sintomo di una vera e propria crisi dei politici.” Questo e’ quanto scrivevo tre anni fa ed oggi l’ attuale crisi politica mi ha dato ragione. Ancora una volta il politico italiano ha perso il tram e si sta concentrando sulla modifica di una nuova legge elettorale, quando le vere anomalie sono a monte. Con le decretazioni, voti di fiducie e ostruzionismo legislativo non si governa un paese democratito! Queste sono le tre vere e prioritarie anomalie, della nostra democrazia da risolvere per ripristinare un parlamentarismo pragmatico e costruttivo.
Per questo non occorre cambiare la Costituzione, basterebbe modificare i regolamenti dei due rami del parlamento, ossia, abolire la questione di fiducia, ritornando alle mozione di sfiducie [ lo stiamo dicendo da tre anni] passare la verifica di emergenza e necessita’ nazionale delle decretazioni, alla Corte Costituzionale in tempi reali e limitare gli emendamenti ad uno per ogni parlamentare, accorpando i doppioni, cancellando quelli inerenti.( I will say no more. Si fa per dire)
Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra
