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Il male nel mondo

Su La Repubblica del 15 gennaio, Corrado Augias scrive: ” «Donde viene dunque il male?»… Agostino conclude che nonostante non sia capace di trovare una risposta certa, egli resta tuttavia radicato nella sua fede. Altri invece hanno visto proprio nella presenza del male senza ragioni e senza rimedio una delle più fondate ragioni di dubbio. Non si parla qui del male commesso dagli adulti che sono liberi nel loro arbitrio; bensì del male che colpisce alla cieca creature innocenti e inconsapevoli. Perché quel bambino nasce sano e l’altro viene al mondo con una tara che lo porterà rapidamente a morte tra penose sofferenze?”. E per quale ragione non dovremmo ritenere Dio responsabile anche del male immenso commesso dagli uomini, male che colpisce, alla cieca e non, una moltitudine di creature innocenti o colpevoli, consapevoli o inconsapevoli? Non sarebbe responsabile d'aver creato esseri capaci delle azioni più nefande? Di non aver posto un limite alla capacità di compiere il male? E siamo certi che la possibilità di distruggere, violentare, sottomettere, uccidere, possa chiamarsi libertà? Questa possibilità ha privato la maggior parte dell'umanità della vera libertà, vale a dire di vivere degnamente.

Elisa Merlo

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