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Riforme Costituzionali illegittime — pubblica diffida

Dopo i primi cento giorni di Governo, l’esecutivo tecnico/istituzionale/para-politico Monti si avvia a varare importanti Riforme Costituzionali.

A fargli da “spalla” una nuova maggioranza parlamentare PDL-PD-TERZO POLO sorta, come è noto, dalle ceneri di una partitocrazia tramortita, che arrancando alla deriva e alla ricerca disperata di un po’ di ossigeno di consenso, spera di riprendersi dall’irreversibile coma profondo in cui è precipitata.

Gli obiettivi e gli intenti di questa nuova espressione di abusività e delegittimazione tutta italiana sembra debbano confluire, a detta dei proclami che quotidianamente vengono diffusi pur tra i soliti distinguo di facciata, nella direzione di mettere mano a una serie di Riforme Costituzionali aventi le prerogative di snellire quell’enorme apparato burocratico finora voluto e utilizzato appieno proprio dagli attuali “salvatori” della Patria, intenti ancora oggi a saccheggiare l’intero Popolo e la Società italiana nell’esclusivo perseguimento dei loro personalissimi interessi e affari.

A prescindere da quelle che saranno le priorità individuate, si rammenta che il movimento astensionista politico CVDP, che più volte ha chiesto udienza senza esito al Presidente della Repubblica proprio in virtù dell’eccezionalità dettata dall’esigenza di un Governo di emergenza nazionale, riterrà abusiva e illegittima ogni modifica di Riforma Costituzionale, in virtù di quella basilare, preventiva e necessaria legittimazione popolare sovrana, così violata.

L’attuale Parlamento, notoriamente limitato nelle proprie funzioni di rappresentatività perché nominato e quindi ostaggio esclusivo degli attuali partiti politici ritenuti anticostituzionali perfino dal proprio elettorato, non rappresenta più, nella sua interezza, la maggioranza del Popolo Italiano.

Per questi motivi si diffidano l’attuale Governo e le forze politiche in Parlamento che lo sostengono dall’adottare provvedimenti che, in virtù di quanto considerato, saranno ritenuti “artefatti in violazione dei principi fondamentali e dello stesso dettato Costituzionale”, e su tale base, pertanto, perseguiti.

Roma, 22 febbraio 2012
la CVDP (Commissione di Vigilanza

per la Democrazia Partecipativa),

movimento astensionista politico

per il rilancio della sovranità popolare

Cordialmente,

Antonio Forcillo, portavoce

cell. 338-5867165

forcillotoni@alice.it

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