Shoe Report Roma

L'export fa volare i numeri della produzione calzaturiera italiana nel 2011, ma il 2012 propone sfide più' impegnative a causa del rallentamento della crescita mondiale ed europea”. Lo ha affermato l'On.Amedeo Ciccanti intervenendo alla Camera al 4* Rapporto Annuale del Settore Calzaturiero italiano. “I Fondo Monetario Internazionale – ha sottolineato – prevede una caduta di PIL nel 2012 rispetto al 2011 del 2,7% della Germania e dell'1,4% per la Francia, rispettivamente il primo sbocco commerciale in termini di volume l'una e in termini di valore l'altra del nostro settore calzaturiero, cio' implica una caduta di ordinativi che si sommano a quelli del mercato interno, stante la minore disponibilità' di reddito degli italiani con un'inflazione stimata al 3% per l'anno in corso”. “Ne consegue – secondo il parlamentare udc – la necessita' di cercare altri sbocchi sui mercati di Russia e Cina, che nel 2012 cresceranno rispettivamente con un PIL al 3,3 e all'8,2%, con disponibilita' di reddito pari a quello degli europei, dove il Made in Italy e' tra i marchi più' apprezzati nel mondo della moda”. “Su questo punto – ha concluso – la nuova Agenzia ICE, la revisione nel WTO dei dazi doganali della Cina con carattere di reciprocità' e una riduzione del costo fiscale del lavoro e della ricerca concernente le nuove collezioni, possono rappresentare il valore aggiunto della politica e delle istituzioni alla capacita' di intraprendenza del settore calzaturiero”.

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