Passaparola – Il signor Rossi e i rifiuti zero – Raphael Rossi

Raphael Rossi ha dimostrato con i fatti che la raccolta differenziata in Italia è possibile, che gli inceneritori sono inutili e che l’unico vero problema è la volontà politica.
Rapahael è stato ex presidente dell’ASIA, azienda addetta alla raccolta di rifiuti urbana di Napoli ed ex consigliere e vicepresidente della AMIAT, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino Amiat. Durante il suo mandato la raccolta differenziata a Torino è cresciuta dal 26% al 42,4%. Gli fu offerta una tangente per l’acquisto di macchinari inutili e rifiutò denunciando i responsabili per corruzione. Come premio non venne riconfermato all’AMIAT. Per il Sistema, chi è onesto è pericoloso.

Il Passaparola di Rapahel Rossi,

A Scampia 64% di raccolta differenziata (espandi | comprimi)
Buongiorno a tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Raphael Rossi, un tecnico specializzato nelle raccolte differenziate e in particolare nelle raccolte differenziate porta a porta che sono quelle che permettono di raggiungere i risultati più interessanti. Oggi vi racconterò quello che è lo stato dei rifiuti in Italia, ma soprattutto quelle che sono e possono essere le migliori pratiche che i territori, i comuni, gli amministratori possono mettere in opera per riuscire a raggiungere risultati di raccolta differenziata importanti, sì perché la differenziata, dividere i materiali è il modo per poterli avviare effettivamente a recupero, invece mescolati tutti insieme e andando a smaltimento sia che vadano all’inceneritore, sia che vadano alla discarica, sono fonte di inquinamento in un caso questo inquinamento rischia di andare nella terra, nell’altro caso rischia di andare nell’aria, ma in tutti i casi è uno spreco e il rischio di un inquinamento del nostro ambiente. Invece dividendo i materiali si riesce effettivamente a dare loro nuova vita.
In Italia la maggioranza della quantità di rifiuti prodotta dagli italiani va a finire in discarica, purtroppo la raccolta differenziata in Italia ha raggiunto risultati intorno al 25% ma non ancora risultati che invece in altri Paesi riescono a lasciare una minima residua parte allo smaltimento che sia inceneritore o che sia discarica. La realtà in Italia è molto, molto diversa, ci sono Regioni nelle quali c’è già una media a livello regionale superiore al 50% di raccolta differenziata e Regioni che purtroppo stanno ancora intorno al 10% Occorre precisare che sono tutti dati molto recenti, perché fino a pochi anni fa si pensava impossibile fare risultati di raccolta differenziata attorno al 50/60% in grandi città, ma solo in piccoli comuni, oggi tutte le grandi città italiane o quasi tutte le grandi città italiane hanno sviluppato sistemi di raccolta differenziata porta a porta, riuscendo a raggiungere risultati intorno al 50/55 anche 60% di raccolta differenziata. A Torino circa metà della città con la raccolta porta a porta raggiunge il 60% di raccolta differenziata, nella stessa Roma qualche anno fa un quartiere della città raggiunse il 65% di raccolta differenziata, a Napoli una città molto, molto complessa sia dal punto di vista sociale che anche urbanistica, sono stati raggiunti risultati eccellenti nelle zone in cui è partito il porta a porta, anche in quel caso attorno al 65% di raccolta differenziata.
L’ultimo quartiere in cui è stato attivato questo sistema, il quartiere di Scampia, un quartiere difficile dal punto di vista sociale, si è arrivati al 64% di raccolta differenziata, risultati eccellenti dal punto di vista quantitativo, tanta raccolta differenziata, ma anche una buona raccolta differenziata, se fatta con attenzione e con sistemi di raccolta di tipo domiciliare, perché la quantità conta, ma conta anche la qualità, purtroppo i cassonetti stradali hanno quel grande difetto che basta che uno si comporti male per rovinare il lavoro di tutti gli altri, mentre i sistemi di tipo porta a porta o domiciliare nei quali alla famiglia o al condominio, al numero civico viene affidato il contenitore per fare le raccolte differenziate, sono i sistemi che permettono di controllare la qualità e di richiamare o anche sanzionare chi si comporta malamente.

L'importanza del rifiuto organico (espandi | comprimi)
Quelle che vi ho detto sono alcune belle, lodevoli eccezioni, vi dicevo Napoli, ha raggiunto nelle zone in cui ha attivato il porta a porta il 60% di raccolta differenziata ma sulla sua intera città oggi è circa il 22%, Torino vi dicevo prima è al 60%laddove ha attivato il porta a porta, ma su tutta la città è solo al 40%, quindi la situazione italiana è proprio a luci e ombra, a macchia di leopardo, con delle realtà virtuose che raggiungono anche il 75/80% di raccolta differenziata e delle realtà nelle quali si sprofonda a raccolte differenziate intorno al 10% e questo comporta complessivamente che ogni anno sprechiamo decine di milioni di metri cubi di discarica, circa 20 milioni di metri cubi, lasciando in realtà un problema alle generazioni che verranno, che si troveranno un domani a dover bonificare tutti questi spazi che noi abbiamo sprecato.
E’ molto importante sviluppare le raccolte differenziate e che gli amministratori di tutti i comuni attivino percorsi virtuosi di raccolta non solo delle frazioni secche, quelle che raccoglie il Conai, quindi non solo il vetro, non solo gli imballaggi in plastica, non solo l’alluminio, tutte le frazioni dei consorzi di filiera, ma anche la raccolta dell’umido organico, gli scarti da cucina che sono quelle frazioni che meglio e più facilmente sono riciclabili perché è molto facile comprendere come una mela passi dal nostro piatto tramite la raccolta differenziata diventare di nuovo terriccio, lo fa la natura da sempre e si tratta semplicemente di farlo in un processo industriale. E’ meno immediato comprendere come invece quella mela, se mandata insieme con tutti gli altri rifiuti, diventi un fattore prepotente di inquinamento, perché se mandata in discarica si mescola con infinite altre cose e anche quella mela, producendo percolato, può essere fonte di inquinamento perché si mescola con pile, con tante altre piccole cose che noi produciamo e che possono essere inquinanti. Allo stesso modo quella mela, se mandata all’inceneritore è fatta d’acqua e quindi bruciarla costa dell’energia. E’ molto importante che i comuni italiani sviluppino la raccolta differenziata dell’organico, degli scarti da cucina, anche perché l’Italia oggi è un Paese che importa compost dall’estero, quindi visto che noi abbiamo bisogno di compost, il terriccio sia per la florovivaistica, ma anche quello che usiamo a primavera quando piantiamo il geranio, quando andiamo a comprare del terriccio è interessante vedere come proviene dall’estero eppure sprechiamo tantissimo organico.

Raggiungere rifiuti 0 (espandi | comprimi)
Definiamo i sistemi: un sistema di raccolta differenziata di tipo porta a porta è un sistema nel quale ci sono piccoli contenitori affidati alle famiglie, oppure al condominio e questi contenitori vengono esposti su strada e raccolti secondo un calendario predeterminato

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy