Se fai il cattivo ti mando in Grecia

A Capranica c’è silenzio, figurarsi con la neve. Sembra che raccontino una favola perfida dalla Grecia, i Media…leggo che c’è guerra davanti al Parlamento, lacrime e sangue sempre fuori. Ho trovato un video appena girato in piazza Syntagma, Scontri ad Atene ( il video è di Margherita Dean, da Atene) sembra di sentirlo quell’ odore acre, che non scordo…: “Violenti scontri sono in corso davanti alla sede del Parlamento ad Atene dove sono confluiti migliaia di manifestanti per protestare contro le nuove misure di austerità che dovrebbero essere votate questa sera. Un gruppo di incappucciati ha lanciato sassi e bottiglie molotov contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. I principali sindacati ellenici, Gsee e Adedy, hanno lanciato un appello a manifestare oggi contro le politiche del governo. Oltre 3.000 agenti di polizia presidiano il centro della capitale ellenica. (Fonte Afp)”
“Scontri pesanti davanti al Parlamento di Atene. La manifestazione era iniziata da poco nel pomeriggio quando le forze di polizia hannok utilizzato immediatamente lacrimogeni e carichw di alleggerimento. Una fila di manifestanti vestiti di nero con passamontagna e maschere antigas ha raggiunto piazza Syntagma, davanti al parlamento greco, urlando insulti come ‘maiali e assassinì. La folla li ha accolti con applausi. La piazza si sta riempiendo del fumo dei lacrimogeni e delle molotov. I manifestanti, che in precedenza erano indietreggiati, ora stannok tornando dalle vie limitrofe. Le immagini che giungono dalla televisione greca sono quelle di un Parlamento illuminato e di milgiaia di manifestanti con striscioni davabnti alla sede del voto sulla feroce austerità imposta dalla troika.” E Il Mensile.

Quante ce ne hanno dette, quanta paura hanno sperato e sperano di metterci: Volete Fare la fine della Grecia? Quasi quasi se fossimo stati cattivi.E comunque noi siamo, alla prima che facciamo ci licenziano…anche se non la facciamo.
E dire che pochi giorni fa avevo scritto Grecia! C’ è chi fa da sè come nell’Ospedale di Kilkis e a piazza Syntagma…

Da Facebook vengo a sapere:” ΓΛΕΖΟΣ… Quest’uomo, nel 1941, ha tolto la bandiera tedesca dall’akropoli ….è nell’ingresso della Camera in Atene con Mikis Theodorakis, compositore eroe della resistenza … cosa dice? ….Quelli dentro (nella camera) NON DEVONO FIRMARE QUESTE BARBARE MISURE!!! NON POSSONO VENDERE IL POPOLO GRECO. Non hanno idea di cosa significhi un’insurrezione del popolo greco!!Megale Glezos … hroas kai shmera … s’euxaristoume ap’thn kardià … .OLOI STOUS DROMOUS !!!!” Qualcuno lamenta il fatto che non capisce la lingua, c’è bisogno di conoscerla guardando certe immagini?

E’ stato un tranquillo week end di paura? Non è week end se non si lavora, non si ha paura se vogliono toglierti la possibilità di vivere dignitosamente. E la Grecia è in piazza. Siete avvertiti.Alle 19 ora greca e nostra, domenica 12 febbraio, su Facebook un messaggio: “LE GENTE RESTA PER LE STRADE. NON SE NE VA. NON ASCOLTATE CANALI E BENPENSANTI. LA PIAZZA è STRACOLMA E PROSEGUE IN Amalia street “.

Doriana Goracci
N.B. STO CERCANDO DI AGGIORNARE COSTANTEMENTE CON I COMMENTI.GRAZIE

http://claudiosala.files.wordpress.com/2012/02/il-volo.jpg?w=549&h=549
Atene, scontri davanti al Parlamento
“Molotov, bombe carta, lacrimogeni, scontri. Brucia piazza Syntagma ad Atene, dove migliaia di manifestanti stanno assediando il Parlamento greco chiamato in nottata a varare il pacchetto di austerity ‘lacrime e sangue’ preteso dall’Ue e dal Fmi per dare il via libera al secondo piano di salvataggio da 130 miliardi di euro. Migliaia di persone sono affluite già nel primo pomeriggio davanti la sede del Parlamento con striscioni di protesta contro i tagli e l’Europa che li impone, ma gli scontri sono divampati quando una colonna di black bloc, al grido di ‘maiali assassini’, ha fatto irruzione nella piazza, tra gli applausi della gente, lanciando molotov e bombe carta.C’E’ ANCHE MIKIS THEODORAKIS IN PIAZZA – Anche il leggendario compositore greco Mikis Theodorakis, 88 anni, autore del sirtaki e storico attivista politico è in piazza Syntagma con i dimostranti. Lo riferiscono media greci. La polizia, schierata a difesa del Parlamento con maschere antigas e in assetto antisommossa, ha reagito con cariche e lancio di lacrimogeni. L’aria si è riempita di fumo e molti manifestanti sono scappati nelle vie circostanti, lasciando la piazza in balia dei gruppi di anarchici e degli scontri. La situazione al momento è di caos e battaglia, mentre dentro il Parlamento i deputati stanno dibattendo sulle draconiane misure anti-crisi che saranno votate a partire dalla mezzanotte ora locale (le 23 in Italia). Salvo clamorosi colpi di scena, e malgrado alcune defezioni della maggioranza – come il partito di estrema destra Laos e il possibile voto contrario di alcuni deputati dei socialisti del Pasok – il ‘pacchetto’ dovrebbe riuscire a passare. Il governo del premier Lucas Papademos può infatti contare su un’ampia maggioranza composta dai socialisti e dai conservatori di Nuova Democrazia.Tra le misure che hanno provocato sdegno e rabbia tra la gente ci sono una radicale riforma del mercato del lavoro, con una profonda deregulation, una diminuzione di oltre il 20% del salario minimo garantito e un taglio delle pensioni. Drastica economia di spesa anche in settori come la difesa, gli ospedali e le autonomie locali, oltre alla vendita dei gioielli di famiglia, come le quote pubbliche in petrolio, gas e acqua. In cambio, il progetto di accordo tra la Grecia e la troika (Ue, Bce e Fmi) prevede il via libera al nuovo piano di salvataggio da 130 miliardi di euro, con la possibilità di usufruire di 35 miliardi di prestiti dal fondo temporaneo salva-Stati Efsf, che andranno ad aggiungersi ai 4,5 miliardi dei ricavi dalle privatizzazioni e ai risparmi. Mercoledì è in programma a Bruxelles il cruciale Eurogruppo chiamato a dare il via libera allo stanziamento dei fondi.”

Ο γαλανÏŒς ουρανÏŒς μαύρισε απÏŒ τα κοράκια, ντÏŒπια και ξένα, που τριγυρίζουν το ετοιμοθάνατο ψοφίμι. Έτσι τον κατάντησαν αυτÏŒν τον ΛαÏŒ «που κάποτε ήταν φλÏŒγα» (Κ. Παλαμάς).
Il cielo azzurro si è annerito dai corvi, locali e stranieri, che si ritrovano intorno alla carcassa morente. Così hanno ridotto questo popolo, “che una volta era fiamma” (K. Palamas).

la FOTO è tratta da FB dall’ amico Ioannis Lioumis (La Politeia)

foto video e aggiornamenti su

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