”Il processo di integrazione dei militari nella società civile è in pericolo. Non possono esistere ragioni che giustificano la violazione del diritto di 350.000 militari di poter eleggere i nuovi membri della rappresentanza militare già prorogati per due anni.
Gli emendamenti attualmente dibattuti fra i due partiti maggiormente rappresentativi al Senato PD e PDL tendono a introdurre ulteriori limitazioni alla libertà di ciascun militare di poter rappresentare gli interessi della sua categoria. Ritengo inaccettabile considerare non eleggibile nella Rappresentanza Militare il militare che ricopre una carica elettiva o di governo negli organi rappresentativi dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000“
Roma, 09 febbraio 2012
Delegato CoCeR CC
Michele Fornicola