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L’ITALIA NON CRESCE PERCHE’ E’ TROPPO IGNORANTE…QUESTA E’ LA CRUDA REALTA’

Non sono solito divorare libri come, per fortuna, fanno molte persone desiderose di apprendere, di capire, di proporre qualcosa nell’interesse comune. Non lo faccio non già perché non mi piaccia apprendere o, peggio, perché io abbia la presunzione di sapere già, ma semplicemente perché, ad una certa età, gli occhi si stancano, certi libri non sono sempre scorrevoli, ma anche e soprattutto perché il mio tempo viene assorbito in maniera prevalente nello scrivere, supportato da una lunga esperienza di vita che ha abbracciato vari contesti culturali, socio-politici, economico-finanziari e quant’altro… insomma, vorrei avvalermi della penna per dire alle nuove generazioni ciò che penso e che vorrei per un futuro migliore rispetto ai momenti tragici che stiamo vivendo e che abbiamo sin qui vissuti.
Contraddicendomi subito dico di aver letto di recente un liberculo di poco più di 100 paginette, scritto da Massimo Ottolenghi, un magistrato ebreo torinese, già militante del Partito d’azione con Ada Gobetti, Alessandro Galante Garrone, Giorgio Agosti ed altri, il quale, a 97 anni suonati essendo nato nel lontano 1915, mi ha ridato lo spunto per un’ulteriore riflessione, ovviamente condizionata dai miei limiti culturali, nell’interesse di questa nostra società che ha visto e vede la desertificazione di tutti i valori.

Mi chiedo. L’Italia, com’è ? Ha ancora risorse per riprendersi dallo sfacelo culturale, dall’illegalità, dal malcostume, dalla politica affaristica, dai delinquenti di palazzo, dagli ignoranti che si vendono a chi offre di più, da personaggi che offendono in maniera scandalosa le istituzioni democratiche, ma anche – mi chiedo – se questo nostro elettorato, nel 2000 avanzato, andrà ancora a votare senza sapere cosa va a fare ? Determinando le situazioni che stiamo vivendo ?

La mia risposta è un no convinto. Ed aggiungo anche che bisogna aver il coraggio di affermare che siamo ancora molto ignoranti ! Fatte salve, naturalmente, le eccezioni che pur ci sono. Ce ne vorrebbe…
Ed allora, che fare ? Una ripresa, a mio avviso, non è da attendersi dai politici che già ci sono, ma solo da una forte reazione da parte delle nuove generazioni, come sto ormai urlando da molto tempo. Dalla vecchia classe dirigenti ci si possono aspettare solo “inciuci” di ogni tipo per conservare il posto, arrecando pregiudizio a quei pochi politici che, onestamente, si battono per il bene comune.. Oggi vediamo scene già viste, come le cointeressenze politiche fra fatiscenti terzi poli, partiti delle libertà, partiti democratici e quant’altro (le belle parole di Schifani a ricordo del Presidente Oscar Luigi Scalfaro mi sono apparse false !) allo scopo di conservare nicchie acquisite, ma non già volte a favorire la ripresa della convivenza civile, democratica, sociale e legale. Adesso abbiamo Mario Monti che, per fortuna, ci ha ridato un po’ di credibilità sia in Italia che all’estero ma, purtroppo, al mio paese si dice che, “quando manca il miglio i colombi si beccano…”

Ed il miglio, alias PIL, in Italia ancora non c’è : esso è in stand-by, anzi non cresce affatto, per cui anche la credibilità senza un po’ di risorse future post governo Monti, finirà per determinare a breve conflitti sociali da non sottovalutare. . Oggi, in parlamento, la Lega ha dato una lezione di ignoranza tale, proprio a questo proposito, da far vergognare anche coloro che della vergogna hanno fatto il loro cavallo di battaglia, strafregandosene anche di un minimo di orgoglio o dignità sociale. .
Per questo affermo che il domani sta nella reazione forte dei giovani che, anzitutto, devono mandare a casa tutti quei politici che sin qui hanno nauseato l’Italia ed il mondo. La cosa non sarà facile, ma possibile. Come ?
Ottolenghi, a 97 anni, li incita con queste parole:“Date vira ad un’azione sistematica, pacifica e civile per una ricostruzione a partire dalla scuola.. Dovete isolare i bulli, i drogati, i malavitosi.
Aiutate i deboli e i figli degli immigrati che saranno i vostri più fattivi e fedeli fratelli. Dovete imparare ad autogovernarvi e a formare organismi rappresentativi di categoria e comitati di mobilitazione permanente, affiancandovi a tutte le iniziative in difesa della Costituzione, della giustizia, opponendovi alla regressione culturale. ecc.ecc, perché l’ignoranza favorisce il potere. Non per niente Lega e berlusconismo vogliono abbattere la scuola pubblica, la magistratura e la Costituzione che sono gli unici baluardi della democrazia.
I cittadini preparati, acculturati e consapevoli fanno paura al potere, che preferisce consumatori acritici ed ubbidienti “..

Sarà possibile questo ? Certamente sì ! Ma se aspettiamo che ciò avvenga ad opera dei politici attuali e non da una forte ribellione da parte dei giovani, saremo dei sognatori fino ai nostri ultimi giorni di vita. Come ho già scritto diverse volte anche su questo giornale.

E di questo ne sono assolutamente convinto !.

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