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No al furto dei fondi agli emotrasfusi. Li prendano alla legge “Mancia”!

No al furto dei fondi agli emotrasfusi. Li prendano alla legge “Mancia”!
Oggi (7 feb.) va in discussione in aula alla Camera il decreto legge n. 211 del 2011 (meglio noto come decreto “Svuotacarceri”). Come da regolamento è arrivato alla Commissione Bilancio, di cui faccio parte, e lì con sorpresa abbiamo scoperto che tra le coperture c’è una riduzione di 24 milioni di euro al fondo di cui all’art.2, comma 361, della Legge n. 244 del 2007. In parole semplici il fondo destinato agli indennizzi dei soggetti danneggiati da trasfusioni o da somministrazione di emoderivati.
Noi di Idv abbiamo dichiarato che è scandaloso che il governo tolga fondi agli emotrasfusi, che da decenni stanno attendendo un doveroso risarcimento dallo Stato che per negligenza non ha fatto i necessari controlli sulle sacche di sangue.
Abbiamo invitato il governo (Sottosegretario Paolillo) a proporre una diversa copertura ed abbiamo suggerito che essa potesse essere una riduzione del fondo (denominato in politichese) “per il finanziamento di interventi urgenti finalizzati al riequilibrio socio-economico, ivi compresi interventi di messa in sicurezza del territorio, e allo sviluppo dei territori e alla promozione di attività sportive, culturali e sociali”. In linguaggio volgare è conosciuto invece come “Legge Mancia” e rifinanziato, dall’ultima legge del governo Berlusconi, con 150 milioni di euro. E’ quella legge, vergognosa, che consente di disperdere quel fondo in rivoli di qualche migliaia di euro per interventi di natura assolutamente clientelare, suggeriti dai deputati della Commissione Bilancio.
Il governo nella replica non ha praticamente risposto alla nostra richiesta.
Nessun partito ha sostenuto la nostra proposta e così si è consumato l’ennesimo sfregio a tante persone e famiglie (più di 6.000) che hanno sofferto a causa del comportamento omissivo dello Stato.
Abbiamo presentato anche un emendamento da discutere e votare in aula, ma non si potrà fare perché, anche su questo decreto, il governo ha deciso di chiedere il voto di fiducia

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