“Mi sono dichiarata solo parzialmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo sulla mia interrogazione riguardo i Trattamenti di cassa integrazione per i lavoratori che ricoprono cariche elettive , volta a indagare quali iniziative normative si intenda intraprendere per assicurare ai lavoratori e alle lavoratrici interessati la possibilità di ricoprire cariche elettive pubbliche senza pregiudizio del diritto alla percezione della Cassa integrazione guadagni in deroga e senza essere costretti ad avviare un contenzioso nei confronti dell'INPS. Sebbene siano state fornite dal Governo argomentazioni giuridiche valide per giustificare il mancato riconoscimento del trattamento di integrazione salariale in deroga ai lavoratori in questione, non sono state comunque prospettate possibili soluzioni né è emersa l'intenzione dell'Esecutivo di intervenire sull'argomento con proprie iniziative. Ritengo pertanto esagerato e iniquo escludere dal trattamento di sostegno al reddito, per meri dati formali, i cittadini che, ricoprendo cariche elettive pubbliche, svolgono un meritorio servizio alla collettività. Pertanto ho invitato il Governo ad approfondire la tematica, affinché possano essere predisposte opportune misure tese a salvaguardare il diritto di tali lavoratori, che hanno comunque l'obbligo di denuncia dei redditi plurimi ai fini fiscali, alla percezione della Cassa integrazione guadagni in deroga. Ho ricordato infine come, in assenza di tutele in questo senso, si rischi di disincentivare l’indispensabile partecipazione diretta degli stessi lavoratori alla vita pubblica. Un pericolo grave per la salute della nostra politica, cui verrebbero a mancare fondamentali esperienze e competenze anche ‘dal basso’.”
Amalia Schirru
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