LAVORO, DI PIETRO: TUTELE ARTICOLO 18 VANNO ESTESE E NON TOLTE Roma, 3 feb – “L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e ci auguriamo che questo dettato costituzionale diventi un monito per il governo Monti, affinché le tutele garantite dall'articolo 18 vengano estese a tutti i precari e non tolte. Parlare dell'articolo 18 come un limite per gli investimenti è una presa in giro”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando le dichiarazioni di Mario Monti. “Noi in Parlamento – prosegue Di Pietro – ci batteremo perché il lavoro sia un patrimonio comune a tutela anche delle future generazioni. Il modello danese, auspicato da Monti, purtroppo non è applicabile in un Paese come il nostro, dove la disoccupazione giovanile è al 31 per cento, le fabbriche chiudono e mancano i posti di lavoro. Quindi di quale mobilità si parla se manca l'occupazione?”.
MALTEMPO: DI PIETRO, RICONOSCIMENTO PER AUSILIARI AUTOSTRADA =
– Roma, 3 feb. – “Gli Ausiliari della Viabilita' in Autostrada necessitano di un riconoscimento, anche giuridico, della loro figura professionale, in modo da agevolare il lavoro della polizia stradale da tempo sotto organico”. E' la richiesta che il presidente dell'Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro, fa al ministro dello Sviluppo Economico e dei Trasporti, Corrado Passera, con un'interrogazione parlamentare.
“Gli ausiliari della viabilita' – si legge nel testo – sono specialisti formati e addestrati al controllo e al mantenimento delle condizioni di sicurezza dell'autostrada. Sono capaci, inoltre, di gestire situazioni d'emergenza, intervenendo secondo specifiche procedure operative a tutela dell'incolumita' dei viaggiatori. Il servizio di viabilita' e' da loro garantito attraverso un costante pattugliamento della rete, il pronto intervento in caso di anomalie e il ripristino delle condizioni di sicurezza e fluidita' del traffico. Gia' nel 1999, un Protocollo d'Intesa sottoscritto dall'Aiscat con il Ministero dell'Interno stabiliva che i compiti degli ausiliari fossero complementari a quelli della Polizia Stradale. Un supporto indispensabile soprattutto ora che la Polizia, come gli altri corpi di Stato, ha subito una drastica riduzione degli organici, taglio del turn-over e delle risorse finanziarie. Manca ancora, pero', il riconoscimento giuridico che valorizzi la categoria professionale degli ausiliari e che permetta loro di facilitare le operazioni svolte dalla polizia stradale”.
MANI PULITE: DI PIETRO ORGANIZZA INCONTRO A MILANO IL 17/2 ANNUNCIATA LA PRESENZA DEL SINDACO PISAPIA E DI TABACCI – MILANO, 3 FEB – Il 17 febbraio, data di inizio dell'inchiesta Mani Pulite con l'arresto del presidente del Pio Albergo Trivulzio Mario Chiesa, Antonio Di Pietro ha organizzato un incontro a Milano al Teatro Elfo Puccini, al e' annunciata la presenza anche del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, dell'assessore Bruno Tabacci e dei giornalisti Marco Travaglio e Gianni Babacetto. ''Quel giorno, a quell'ora – ha scritto Di Pietro sul suo blog – cade il ventesimo anniversario dall'arresto di Mario Chiesa. Di li' a due anni nelle aule giudiziarie di Milano furono chiamati leader ed esponenti dei partiti per parlare di un sistema di potere, fatto di commistioni tra affari e politica, che aveva portato l'Italia sull'orlo della bancarotta. A tanti anni di distanza poco o niente e' cambiato. Anzi quel sistema si e' ingegnerizzato, affinato e la politica ha tentato di demonizzare la magistratura, ha depenalizzato quei reati, come il falso in bilancio, in modo da poter agire indisturbata''. ''In questi giorni – ha aggiunto – l'operazione rischia di completarsi e il cerchio e' pronto a chiudersi con la denigrazione e la delegittimazione di quei giudici che venti anni fa, rispondendo al dettato costituzionale, individuarono la malattia presente nei partiti. Non e' certo un caso che oggi i media e i noti soloni della politica si apprestino a ricordare quella data con un inedito, seppur scontato, copione: una rivisitazione strumentale di quelle vicende, al fine di riabilitare e giustificare personaggi e metodi che sono ancora in auge''. ''La morale di quanto sta avvenendo – ha aggiunto – e' che oggi, come allora, il Parlamento cerca di fermare l'azione dei magistrati. Quando c'era 'Mani pulite', ci provarono con il decreto Biondi, oggi con la norma 'anti-toghe' inserita nella Comunitaria. Si tratta di una legge che e' una vera e propria vendetta, un ammonimento nei confronti dei magistrati. Sembra proprio di tornare al lontano febbraio del '92, quando stavamo scoprendo le malefatte del Palazzo e, dentro le aule di Camera e Senato, tutti si facevano scudo dell'immunita' parlamentare, etichettando come semplici 'mariuoli' quelli che erano, in realta', gli anelli terminali della catena''. ''La votazione di ieri – ha concluso – ha reso evidente l'esistenza di una P2 parlamentare che si e' nascosta dietro al voto segreto ed ha messo in atto la propria vendetta. Insomma, mi sembra proprio che nulla sia cambiato in questi vent'anni''.
CASO LUSI: DI PIETRO, DA IDV DDL SU RIMBORSI ELETTORALI = – Roma, 3 feb. – “L'Italia dei Valori sottoscrive il vostro appello sui rimborsi elettorali. Condividiamo il contenuto dell'articolo 'Una legge sui partiti', di Marco Travaglio, che evidenzia come, a causa della mancanza di un'adeguata regolamentazione, sia stato facile, per alcuni soggetti politici, lucrare proprio su questi rimborsi. E' vero: occorre che vi sia piu' trasparenza nella gestione della 'res publica'. Anche l'IdV si e' trovata nell'imbarazzo di doversi muovere in una giungla di disposizioni incerte e poco chiare, con il rischio concreto di sbagliare!”. E' quanto scrive il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in una lettera pubblicata oggi da Il Fatto Quotidiano. “Per questo, vi ringraziamo e abbiamo colto l'occasione per tradurre il vostro monito in un disegno di legge, che sottoporremo anche alle altre forze politiche. Le linee guida sono quelle tracciate da Travaglio: il dimezzamento degli attuali rimborsi elettorali e l'ammissibilita' a ricevere questi rimborsi solo per quelle forze politiche che, nelle elezioni corrispondenti, abbiano totalizzato almeno il 2% dei voti validi”. “Soprattutto – prosegue Di Pietro – che tali rimborsi debbano essere consegnati solo dopo la presentazione di regolamentari fatture che documentino le spese sostenute. Il nostro ddl prevede anche il divieto per le imprese pubbliche o miste pubblico-private di effettuare qualsiasi finanziamento ai partiti. Inoltre, vi e' l'introduzione del reato di finanziamento illecito, punibile fino a sei anni, per coloro che danno o ricevono sovvenzioni di qualsiasi natura e di qualsiasi entita' da aziende pubbliche o miste pubblico-private nonche' da coloro che danno o ricevano contributi oltre ai cinquemila euro, senza denunciarli, da aziende o soggetti privati”. “Viene altresi' stabilita la pena accessoria dell'ineleggibilita' di chi ha violato la legge di finanziamento pubblico e la decadenza automatica dalla carica elettiva, parlamentare compresa, e l'ineleggibilita' futura. Per quanto riguarda, poi, i partiti che ricevono contributi illeciti e' prevista la soppressione del rimborso della campagna elettorale precedente e la perdita del diritto di finanziamenti”. “A tutto cio', si aggiunga la sanzione politica della non candidabilita' delle persone condannate e la decadenza automatica di quegli eletti che vengono condannati durante il mandato. Anche di questo parleremo durante la manifestazione che si terra' il 17 febbraio, a Milano, per riflettere insieme su questi vent'anni trascorsi da Mani pulite”, conclude.
FISCO. DI PIETRO: RICOLLOCARE POSTI DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE Roma, 3 feb. -“Ricollocare al piu' presto gli incarichi dirigenziali vacanti presso l'Agenzie delle Entrate”. Lo chiede in un'interrogazione parlamentare il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, al ministro dell'Economia, Mario Monti. “Risulterebbe infatti-continua Di Pietro- che l'Agenzia delle Entrate non abbia ancora provveduto a bandire concorsi per nominare nuovo personale che occupi posti dirigenziali, e che li abbia prorogati in attesa delle procedure necessarie”. Per il leader Idv “dall'assegnazione di tali incarichi sono scaturite, di recente, vertenze giudiziarie non ancora pervenute a conclusione, almeno fino alla fine del 2011. Sono da considerarsi lodevoli l'impegno e la modalita' organizzativa dell'Agenzia, che evidentemente le sta consentendo di raggiungere, e perpetuare nel futuro, risultati apprezzabili nello lotta all'evasione, mantenendo nell'agire un contesto di equita' e legalita'”. Di Pietro conclude sottolineando che “occorre mantenere un alto livello di funzionalita' dell'istituto ma, al contempo, evitare che una deroga provvisoria si trasformi in un'eccezione permanente, in particolare a fronte di liste di idonei di precedenti graduatorie concorsuali e delle ordinarie forme di reclutamento cui l'Agenzia e' tenuta a ricorrere. chiediamo pertanto al ministro competente quali valutazioni puo' offrire sui fatti suindicati e se e come, nell'ambito dei poteri di indirizzo e vigilanza che detiene nei confronti dell'Agenzia, intenda porvi rimedio”.
GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), PUZZA DI IMBROGLIO E VENDETTA – Roma, 03 feb – “Questa decisione puzza di imbroglio e di vendetta”, commenta così il voto di ieri alla Camera sulla responsabilità civile dei magistrati il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, intervenuto stamattina a Tgcom24. “Il voto segreto – continua – è quanto di più gattopardesco possa esserci. Chi voleva approvare questo emendamento, doveva farlo mettendoci la faccia e non nascondendosi dietro la segretezza. In Italia c'è la paura di prendere delle posizioni e di assumersene le responsabilità. La legge c'è e va applicata, non bisogna creare delle norme 'taglia teste'. I magistrati, infatti, sono soggetti alle norma civili, amministrative e penali, al pari di chirurghi e avvocati. La verità – conclude Belisario – è che ci sono indagini pendenti che riguardano tutti i partiti, in maniera trasversale. Partiti che hanno scelto, evidentemen te, la strada di intimidire i magistrati e far passare il messaggio che gliela faranno pagare. Chiedo, allora, proprio a quei partiti che si proclamano 'onesti e trasparent i' di lasciare che, se c'è marcio al loro interno, emerga. Non possiamo impedire ai magistrati di fare il loro dovere. La minaccia volgare della politica alla magistratura tenta di fare insabbiare tutte le indagini sull'intreccio tra politici, imprenditori e poteri forti. Una manovra che viene da lontano per inquinare la nostra democrazia”.
GOVERNO, BELISARIO (IDV): CHE GIOCO FA SULLA GIUSTIZIA? ROMA, 03 FEB – “Ho la sensazione che questo governo, con il volto della sobrieta' e della gentilezza, nasconda delle trappole clamorose. Non mi convince, infatti, questo balletto di interventi: un piglio decisionista, a volte apparentemente arrogante, quando gli conviene e toni flebili, quasi sussurati, quando si toccano argomenti come la giustizia”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “le dichiarazioni del ministro Severino hanno fatto il solletico a chi si nasconde dietro questo attacco segreto e, in quanto tale, vigliacco ai magistrati. Che al governo convenga l'assalto ai giudici? Che anche questo faccia parte dell'accordo per far dimettere Berlusconi e portare Monti a Palazzo Chigi? Se il governo e la Severino hanno a cuore davvero il funzionamento della giustizia – conclude Belisario – si adoperino in Parlamento e non in cene serali con la maggioranza politica dell'ABC che li sostiene”.
LAVORO. IDV: DA FORNERO E MONTI DOPPIA PROVOCAZIONE Roma, 3 feb. – “Sui temi del lavoro siamo messi veramente male. Noi dell'Italia dei Valori censuriamo le due provocazioni del premier Monti e del Ministro Fornero. E' indegno, infatti, parlare della monotonia del posto fisso quando un terzo dei giovani italiani non ha un posto di lavoro e, probabilmente, non potra' mai accedere ad un mutuo e farsi una famiglia”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Stigmatizziamo anche la provocazione del ministro Fornero che, accingendosi a partecipare ad un incontro con le parti sociali, dice che andra' avanti lo stesso”.
GOVERNO. IDV: IERI TORNATA MAGGIORANZA BERLUSCONIANA Roma, 3 feb. – “L'Italia dei Valori non fa parte di questa maggioranza e registra con sgomento che ieri, per colpire in modo vendicativo i magistrati, e' tornata in auge la stessa maggioranza berlusconiana che ha approvato vergognose leggi ad personam distruggendo questo Paese”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Noi continueremo ad analizzare provvedimento per provvedimento, senza pregiudizi, anche se il voto di ieri non promette bene per il futuro”.
GIUSTIZIA. PALOMBA (IDV) SU VOTO DI IERI CI GUADAGNA DI PIETRO? ANDREA ORLANDO SI SPIEGHI. – Roma, 03 feb – “A cosa allude l'onorevole Andrea Orlando quando dice che a guadagnare sul voto di ieri alla Camera sulla responsabilità civile dei magistrati è Di Pietro?”. E' quanto scrive, in una nota il deputato Idv Federico Palomba, capogruppo in commissione Giustizia. “Se allude al fatto che Idv interpreta in tal modo il comune sentire della popolazione indignata davanti a questo voto, allora ha ragione – spiega Palomba – se invece allude al fatto che i voti di sostegno alla norma del governo arrivano da Idv si sbaglia di grosso. D'altra parte, l'aritmetica non è un'opinione.”. E ancora: “Piuttosto, farebbe bene a rileggersi le dichiarazioni dei suoi colleghi di gruppo radicali, in particolare dell'onorevole Bernardini, che hanno ringraziato quei parlamentari del Pd che hanno votato a supporto a quell'indegna norma”.
GIUSTIZIA: PALOMBA (IDV), AVVERTIMENTO IN STILE MAFIOSO A GIUDICI – Roma, 03 feb – “Gli incappucciati' hanno colpito con un micidiale tempismo la magistratura, proprio mentre questa indaga sulla criminalità organizzata e sui reati commessi dalla politica. Un avvertimento in stile mafioso ed il penoso tentativo di rendere più difficile la lotta alla corruzione. Ma la magistratura, contraddistinta da un alto senso dello Stato, non si lascerà intimidire. La Lega si è schierata contro la legalità, contraddicendo le tante vane parole sulla lotta alla corruzione. Italia dei Valori, contraria al voto segreto, continuerà la sua battaglia di giustizia per modificare lo scempio votato alla Camera”. Lo afferma il capogruppo Idv in commissione Giustizia Federico Palomba.
FINMECCANICA: IDV A TERZI, DA PANAMA DANNO A ISTITUZIONI ITALIANE – Roma, 03 feb – Il Presidente di Panama, Ricardo Martinelli, considera la questione Finmeccanica un capitolo chiuso, ma un'interrogazione parlamentare del Senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, chiede chiarezza al Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, sulle dichiarazioni dello stesso Martinelli. “Il 23 gennaio 2012 il Presidente della Repubblica di Panama Ricardo Martinelli ha pubblicato su Internet una lettera firmata da Massimo Pugnali, dirigente di Finmeccanica, e recapitata al suo Governo per tramite dell'Ambasciata italiana di Panama”, racconta Lannutti aggiungendo che “oggetto della lettera inviata da Finmeccanica è la commessa del 2010 riguardante radar, cartografia digitale ed elicotteri che negli scorsi mesi è stata argomento di dure polemiche politiche a Panama, dove si accusa il Governo di aver celato nella suddetta commessa una mega tangente; il Presidente di Panama, sia sul sito Internet del suo Governo che su altri mezzi di comunicazione, ha affermato più volte che la lettera era chiarificatrice della questione, perché proveniente dal Governo italiano stesso”. “In realtà – prosegue Lannutti – a quanto risulta all'interrogante trattandosi di un fatto noto anche alla pubblica opinione, la lettera non è proveniente dal Governo italiano ma da Finmeccanica, recapitata solo per tramite dall'Ambasciata italiana di Panama”. Lannutti quindi chiede di sapere “se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, ed in particolare dei danni nei confronti delle istituzioni italiane derivanti dalle dichiarazioni del Presidente di Panama in quanto attribuisce al Governo italiano comunicazioni che in realtà provengono da Finmeccanica e riguardano un affare che potrebbe celare una maxi tangente”.
MALTEMPO. IDV, ROMA NON MERITA DI ESSERE ABBANDONATA – Roma, 03 feb – “Una situazione drammatica” così definiscono la condizione in cui si trova in queste ore la capitale i senatori dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti e Stefano Pedica. “Come mai – si chiedono – la viabilità di Roma è stata lasciata abbandonata a se stessa, dopo un'ordinanza del sindaco alquanto anomala che predisponeva, non la chiusura delle scuole, ma l'interruzione delle lezioni? Come mai non è stata fatta alcuna attività di prevenzione, visto che sulle strade di Roma c'è il caos? Non si incontra un mezzo spargisale nemmeno a volerlo. La situazione è caotica ovunque: ci sono file, tamponamenti, macchine ferme. Per non parlare del trasporto pubblico inesistente e completamente non attrezzato. Nevica dalle 11.00 di stamattina e ancora nessun provvedimento per l'emergenza ha dato i suoi frutti. Non vogliamo – concludono – fare polemiche inutili, ma Roma non merita di essere abbandonata da un sindaco che è stato eletto in nome della lotta alla sicurezza e ci lascia oggi come nella Chicago degli anni '30. La gente è inferocita per l'ennesima presa in giro. Qualcuno dovrà pagare i danni”.
TRIVELLE: ZAZZERA (IDV), CLINI NON CI SORPRENDE PIU' DOPO IL NUCLEARE – Roma, 03 feb – “Il Ministro Clini non ci sorprende piu'. Dopo l'uscita favorevole al nucleare nonostante un referendum, al Mediterre ol Ministro Clini ha dichiarato che le truvellazioni petrolifere non vanno fermate. Nonostante la mobilitazione di enti territoriali e popolazioni. Ci chiediamo pertanto che ci sta a fare al Ministero dell'ambiente umo che l'ambiente vuole distruggerlo?” E' quanto ha dichiarato l'on. Zazzera dopo le affermazioni del Ministro Clini rilasciate all'evento su sostenibilita' e ambiente a Bari in merito alle trivellazioni. “Vogliamo ricordare al Ministro che il Mediterraneo e' il mare piu' inquinato al mondo per concentrazioni di idrocarburi. Il Miniatro Clini, Ministro per l'ambiente, pertanto dovrebbe spiegarci come intende tutelare il nostro territorio e le nostre risorde naturali, come intende intervenire sulla normativa considerato che le multinazionali versano all'Italia poco meno del 4% di royalties in.cambio della devastazione ambientale. Ma la cosa piu' grave – conclude il deputato dipietrista – e' che mentre il mondo va verso le energie pulite e rinnovabili, il ministro Clini difende le multinazionali dell'energia sporca. Clini farebbe bene a chiarire non si puo' fare cassa a spese del territorio e della salute, questo e' criminale”.
MAFIA: VENTIMIGLIA; PALADINI (IDV),ACCERTARE RESPONSABILITA' (ANSA) – GENOVA, 3 FEB – ''Prendiamo atto della decisione assunta dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Cancellieri, di sciogliere il comune di Ventimiglia per sospetti di condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Si proceda in questa direzione per accertare le responsabilita'. Rimaniamo in attesa di conoscere gli sviluppi dell'indagine''. Lo scrive in una nota Giovanni Paladini, capogruppo Idv in commissione Lavoro.
Abruzzo/Sanitopoli: Costantini, su Del Turco informazione alla deriva = L'Aquila, 3 feb – ''Comprendo le ragioni dell'informazione, che alla cronaca giudiziaria abbina di frequente giudizi ed anticipazioni sui possibili esiti di processi che coinvolgono i politici. E premetto anche di non conoscere l'evoluzione del processo che coinvolge l'ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, e proprio per questo – anche se la stima per la Procura pescarese mi spingerebbe pregiudizialmente in una direzione – voglio evitare di commettere l'errore di parlare da 'tifoso'. Quello che, tuttavia, trovo devastante per il Paese e' l'impostazione data alla trattazione del caso da alcuni quotidiani nazionali, tra cui l'Unita', in particolare''. E' l'osservazione di Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale d'Abruzzo, sul caso Del Turco, l'ex Governatore d'Abruzzo sotto processo per presunte tangenti nella Sanita'. ''La loro equazione – continua Costantini – e' la seguente: siccome non si sono trovate le tangenti, non vi e' stata corruzione e l'ex Presidente Del Turco e' innocente''. ''Io non so se siano state trovate o meno le tangenti – ammette – ma so che se esistesse nel nostro ordinamento una condizione per la quale una condanna per corruzione debba avere come presupposto il ritrovamento delle tangenti, in Italia nessuno o quasi verrebbe mai condannato per corruzione''. ''Sarebbe come dire – esemplifica – che per poter condannare il rapinatore, devi trovare la refurtiva o che per poter condannare il colpevole di un sequestro di persona, devi trovare il riscatto. Un delirio – stigmatizza poi – dal mio modestissimo punto di vista, ma soprattutto un drammatico e devastante messaggio all'intero ceto politico del Paese, che gia' si porta sulle spalle il 'merito' di averlo reso uno dei piu' corrotti del mondo. Un messaggio che suona all'indirizzo delle decine di migliaia di amministratori pubblici del Paese in questo modo: l'importante e' non farsi beccare con i quattrini!''. ''Io non ci sto – rimarca Costantini – e tutti quelli che non ci stanno hanno il dovere di dirlo in modo forte e chiaro. Poi, nel processo, vinca la verita', chiunque riuscira' a provarla''.
STRAGI NAZISTE: RINALDI (IDV), SENTENZA NON CANCELLA MEMORIA
(AGENPARL) – Roma, 03 feb – “Ora chiediamo al governo di Mario Monti il massimo impegno. La saldatura di questa frattura, e del dolore, non si attua con le sentenze ma con gli atti concreti”. A dirlo e' il capodelegazione dell'Italia dei valori al Parlamento europeo Niccol Rinaldi, commentando la decisione della Corte dell'Aja che ha accolto il ricorso di Berlino contro Roma ottenendo il blocco delle indennita' alle vittime dei crimini nazisti. E' peraltro singolare – spiega l'europarlamentare – che una controversia di questo tipo si svolga nel 2012 perch, se aspettiamo ancora un po', non ci saranno n l'Italia e n la Germania. Rimangono comunque sempre vive la memoria, la sofferenza subita e il dolore inflitto”.
Maltempo, Maruccio: Delirio generato da pressappochismo di Alemanno
Roma, 03 FEB (il Velino/AGV) – “Nonostante il largo anticipo delle comunicazioni di allerta meteo, il Campidoglio si e' fatto trovare ancora una volta impreparato ad affrontare un'emergenza. Eppure siamo di fronte a pochi centimetri di neve. Sta di fatto che la citta' e' in ginocchio, i mezzi pubblici non riescono a proseguire le corse e intralciano il traffico. Possibile che nonostante si sapesse da giorni del rischio neve, siano stati mandati in giro mezzi senza catene o ruote antineve?”. Se lo chiede, in una nota, il segretario dell'Italia dei Valori del Lazio, Vincenzo Maruccio. “Alemanno ha dimostrato ancora una volta l'approssimazione e il pressappochismo che hanno caratterizzato tutta la sua legislatura. A questo delirio che registriamo per le strade della Capitale si uniscono i tentennamenti sull'apertura delle scuole, degli uffici pubblici e della Ztl. Se il sindaco riuscira' a staccarsi dalla contemplazione del panorama dei fori dalla sua finestra, e fara' un giro per le strade, potra' rendersi conto del delirio generato dalla sua incapacita'”. –