Focus IdV del 2 Febbraio

CASO LUSI: DI PIETRO, DA IDV DDL SU RIMBORSI ELETTORALI = Roma, 2 feb. – “L'Italia dei Valori deposita, oggi, un disegno di legge volto a regolamentare, una volta e per tutte, i rimborsi elettorali e la gestione finanziaria dei partiti” Ad annunciarlo e' il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, che entra nel merito del provvedimento. “Le linee guida – spiega – sono le seguenti: il dimezzamento degli attuali rimborsi elettorali e l'ammissibilita' a ricevere questi rimborsi solo per quelle forze politiche che, nelle elezioni corrispondenti, abbiano totalizzato almeno il 2% dei voti validi”. “Soprattutto – continua Di Pietro – che tali rimborsi elettorali debbano essere consegnati solo dopo la presentazione di regolamentari fatture che documentino, con precisione, le spese sostenute. Il disegno di legge prevede anche il divieto per le imprese pubbliche o miste pubblico-private di effettuare qualsiasi finanziamento ai partiti. Inoltre, vi e' l'introduzione del reato di finanziamento illecito, punibile fino a sei anni, per coloro che danno o ricevono sovvenzioni di qualsiasi natura e di qualsiasi entita' da aziende pubbliche o miste pubblico-private nonche' da coloro che danno o ricevano contributi oltre ai cinquemila euro, senza denunciarli, da aziende o soggetti privati”. “Viene altresi' stabilita – prosegue il leader dell'Idv – la pena accessoria dell'ineleggibilita' di chi ha violato la legge di finanziamento pubblico e la decadenza automatica dalla carica elettiva, parlamentare compresa, e l'ineleggibilita' futura. Per quanto riguarda, poi, i partiti che ricevono contributi illeciti e' prevista la soppressione del rimborso della campagna elettorale precedente e la perdita del diritto di futuri finanziamenti”.

COMUNITARIA. DI PIETRO: ORA CONTRO CASTA POPOLO ALZERA' I FORCONI ALLA CAMERA VENDETTA CONTRO GIUDICI Roma, 2 feb. – “Mentre il Paese brucia, dentro la Camera si e' commesso l'ennesimo delitto. Infatti e' stato approvata una legge che, al tempo stesso, e' una vendetta e un ammonimento nei confronti dei magistrati”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, commentando il via libera della Camera alla norma che introduce la responsabilita' civile dei magistrati. “Sembra proprio di tornare a vent'anni fa- prosegue Di Pietro- quando nel lontano febbraio del '92, i magistrati stavano scoprendo le malefatte del Palazzo e in Parlamento, tutti si volevano nascondere dietro l'immunita' parlamentare, tacciando per semplici mariuoli quelli che erano anelli terminali della catena”. Per Di Pietro “anche oggi, mentre i cittadini assistono allibiti alle ruberie della casta e i magistrati stanno scoprendo reati gravissimi, le Camere, invece di prendere provvedimenti contro coloro che violano la legge, prendono provvedimenti contro i magistrati. Ho paura- conclude il leader Idv- che questa volta, dopo vent'anni, non ci sara' solo una Mani Pulite giudiziaria, ma una nuova Mani Pulite del popolo che alzera' i forconi”.

Giustizia, Di Pietro: 50 traditori in Udc, Pd, Fli e Idv Abbiamo scoperto che c'e' una P2 parlamentare, e' stato ammazzato il bambino-giustizia Roma, 02 FEB – “Abbiamo scoperto che c'e' una P2 parlamentare”. Lo denuncia in conferenza stampa a Montecitorio il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro commentando il voto della Camera sulla responsabilita' civile dei magistrati. Di Pietro punta il dito contro i “traditori” che si annidano in Udc, Pd, Fli e Idv: 50 di loro, nascondendosi dietro il voto segreto, hanno spostato, rispetto al voto immediatamente precedente a Montecitorio, l'ago della bilancia a favore del partito trasversale anti-magistrati. C'e' stato – lamenta Di Pietro – un “ricorso strumentale al voto segreto solo per permettere ai tanti che non hanno il coraggio delle loro azioni di votare nel segreto dell'urna”. Di Pietro sottolinea: “50 e' un numero troppo grosso per essere espresso da un solo numero. Dietro piu' si nascondono traditori che o scappati via non votare, o hanno votato contro l'indicazione dei gruppi – Ponzio Pilato o Erode, hanno ammazzato il bambino giustizia”.

GIUSTIZIA. DI PIETRO: C'E' UNA MAGGIORANZA PIDUISTA TRASVERSALE Roma, 2 feb. – “Per quale ragione, al di la' delle giustificazioni, si e' proceduto al voto segreto? Perche' alla Camera, in materia di giustizia, c'e' un'altra maggioranza che non ha il coraggio di farsi vedere ed e' una maggioranza tipica delle associazioni segrete e come tale dovrebbe essere vietata. E' una maggioranza da P2 parlamentare”. A dirlo, dopo il voto dell'aula di Montecitorio e' il leader Idv Antonio Di Pietro.

MANI PULITE: DI PIETRO 'SFIDA' DE BENEDETTI, PROVI QUEL CHE DICE = – Roma, 2 feb. – “Sfido l'ingegner De Benedetti a partecipare ad un incontro pubblico a Milano e a dimostrare quello che ha affermato su 'Mani pulite', altrimenti se ne assumera' tutte le responsabilita'”. Lo dice Antonio Di Pietro parlando con i giornalisti a Montecitorio. Di Pietro, che ha pesantemente criticato il voto dell'Aula sulla responsabilita' civile per i magistrati, ha spiegato di aver organizzato un incontro pubblico a Milano, assieme a Gherardo Colombo, fissato il 17 febbraio alle ore 17, esattamente 20 anni dopo l'arresto di Mario Chiesa che diede l'avvio alla stagione di 'mani pulite'. “De Benedetti ha detto che il pool Mani pulite favori' qualcuno a scapito di altri – ha aggiunto Di Pietro – se e' cosi' lo dimostri, perche' noi non abbiamo mai favorito nessuno”.

LAVORO: DI PIETRO, MONTI FA IL FURBO AI DANNI MILIONI GIOVANI = – Roma, 2 feb – “Il presidente del consiglio Monti, quando dice ai giovani che non avranno mai il posto fisso e che tanto avere il posto fisso e' monotono, prova a fare il furbo ai danni di milioni di ragazzi. E' come dire, a uno che non mangia da giorni, che la dieta fa bene”. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Dico, francamente, che e' molto sgradevole sentire un professore, appena nominato senatore a vita con lauto stipendio, dire un'enormita' di questo genere. Non la dice mica a professionisti che possono scegliere tra un lavoro ben pagato e un altro. Lo dice a ragazzi e disoccupati che ogni giorno devono fare i conti con offerte di lavoro come questa, segnalata da Stefano Corradino sul suo blog: “Call center offre lavoro. Si richiede: buona conoscenza lingua inglese e spagnola. Diploma o laurea, buona conoscenza del web e pacchetto Office, spiccate doti relazionali, spirito di gruppo, forte motivazione. Contratto di 3 mesi, 400 euro mensili”. (Segue)

LAVORO: DI PIETRO, MONTI FA IL FURBO AI DANNI MILIONI GIOVANI (2)= – Roma, 2 feb – “Quando questo giovane laureato che conosce due lingue – prosegue Di Pietro – si muove bene nella Rete e ha spiccate doti relazionali avra' finito di lavorare per tre mesi a 400 euro mensili, nessuno gli coprira' i buchi pensionistici e cosi', in virtu' del metodo contributivo, alla fine restera' pure senza pensione. Questa, caro presidente Monti, non e' un modo di lavorare meno monotono, questo e' schiavismo. Il suo governo, presidente, ha cancellato dalla sera alla mattina centinaia di migliaia di posti fissi. Negli ultimi tre anni e' andato in pensione un milione di persone. E' presumibile che altrettante avrebbero lasciato il posto alle giovani generazioni, nel prossimo triennio, senza la sua riforma. Rinviare di cinque anni il pensionamento, soprattutto per la popolazione femminile, vuol dire aver dunque tolto la possibilita' di subentrare a circa un milione di giovani. Tra l'altro con l'Inps che da anni dichiara utili di bilancio ed un sistema in equilibrio fino al 2050. E' una responsabilita' molto pesante, ma cercare di camuffarla con la storiella per cui il lavoro fisso e' monotono significa appunto fare il furbo. Anzi fare il Berlusconi. Proprio come chiamare in causa l'art. 18, che con la creazione di nuovi posti di lavoro, glielo dico in dipietrese, non c'azzecca proprio niente”.

GOVERNO:DI PIETRO,IN QUESTI GIORNI SUO VOLTO TRASFIGURATO – ROMA, 2 FEB – ''In questi giorni abbiamo potuto osservare la trasfigurazione del volto del nuovo Governo. Ora c'e' Monti che ringrazia continuamente Berlusconi per quanto ha fatto. Captatio benevolentiae o correita'? E poi' c'e' la Fornero che dice o si trova l'accordo o comunque noi andiamo avanti: inaccettabile arroganza del potere''. E' quanto afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in una conferenza stampa alla Camera contro la norma 'anti-toghe' inserita nella Comunitaria.

MANI PULITE: DI PIETRO, STRANO DOPO 20 ANNI NESSUNO RICORDI A MILANO IL 17/2 IO E COLOMBO APRIREMO CONFRONTO – ROMA, 2 FEB – ''Sono passati esattamente 20 anni dall'inizio di Mani pulite. Ed e' davvero strano che nessuno voglia ricordare… io e Gherardo Colombo, pero', saremo a Milano il 17 febbraio, alle ore 17, per aprire un confronto con chi vuole rileggere quegli anni e ribadire l'oscenita' di Tangentopoli''. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, annuncia cosi' l'iniziativa promossa da lui e dall'ex collega Gherardo Colombo per celebrare l'operato del Pool di Mani pulite.

LAVORO: BELISARIO, FORNERO ARROGANTE SCOPRE LE CARTE – ROMA, 2 FEB – ''Non ci siamo proprio. Sulla riforma del mercato del lavoro il ministro Fornero lancia diktat e tira dritto: finge di volere concertazione con i sindacati e con Confindustria, ma in realta' vuole solo fare presto e sbrigarsi a fare il colpo di mano volto ad abolire l'art. 18''. Lo dichiara il presidente del gruppo Idv al Senato, Felice Belisario. ''In realta' il governo fa il gioco delle tre carte perche' ha gia' pronto un decreto nel cassetto e i tavoli di confronto con le parti sociali sono solo fumo negli occhi degli italiani. Ma e' bastata una battuta del presidente del consiglio a smascherare le vere intenzioni dei tecnici, che vogliono finire il lavoro di smantellamento dello Statuto, senza intralci di sorta''. ''Senza risolvere il dramma della precarieta', dell'ingresso nel mondo del lavoro, degli ammortizzatori sociali e della dilagante disoccupazione, non si potra' mai risollevare il mondo produttivo. I tecnici – conclude Belisario – la smettano di mostrare i muscoli e, senza arroganza, aprano un confronto serio perche' il parlamento non puo' essere derubricato a semplice strumento di registrazione dei provvedimenti governativi''.

RESPONSABILITA' TOGHE:IDV,A SENATO QUESTIONE LEGITTIMITA' BELISARIO,LA PRESENTEREMO A COMUNITARIA CONTRO NORMA ANTI-TOGHE – ROMA, 2 FEB – ''Al Senato porremmo una questione di legittimita' costituzionale alla Comunitaria, appena approvata dalla Camera''. Ad annunciarlo in una conferenza stampa e' il capo gruppo dell'Idv a Palazzo Madama, Felice Belisario.

COMUNITARIA. DONADI: CON NORMA TOGHE IDV VOTA NO A DDL “RICOMPOSTA MAGGIORANZA PDL-LEGA PER VENDETTA SUI GIUDICI” Roma, 2 feb. – Con l'approvazione della norma Pini (Lega) sulla responsabilita' civile dei giudici “il voto Idv che doveva essere favorevole sulla legge comunitaria ora sara' contrario. Esprimiamo inoltre amarezza per il governo che e' stato spettatore attonito e silenzioso”. E' quanto dice il capogruppo dell'Italia dei valori, Massimo Donadi, alla ripresa dei lavori d'aula alla Camera per l'esame degli ordini del giorno al ddl 2011. L'emendamento sulla responsabilita' delle toghe, aggiunge Donadi, “e' l'ennesima vendetta, coperta dal voto segreto, di quel partito trasversale, ma profondamente radicato, nella solita politica che da 20 anni cova desiderio di vendetta verso la magistratura”. Con il voto di oggi, conclude, “si e' ricomposta una maggioranza” Pdl-Lega “che ha tenuto sottoscacco il Paese negli ultimo 10-15 anni e che ha piegato la giustizia alla difesa di interessi personali o a uno spirito di vendetta verso chi disturba il manovratore”.

BERLUSCONI: DONADI “INCREDIBILI PAROLE POLILLO” ROMA – “Polillo con le sue incredibili dichiarazioni svilisce lo spessore di Monti e getta discredito sull'intero governo. Fa sempre di piu' assomigliare questo esecutivo, che si riteneva tecnico, ad una sgangherata accozzaglia politica. Alcuni passaggi sono inquietanti, come quello del curriculum consegnato a Cicchitto che gli ha permesso di essere nominato sottosegretario.
Ci auguriamo che le sue parole siano una boutade perche' altrimenti sarebbero talmente gravi da giustificare una richiesta di dimissioni. Chiediamo al presidente del Consiglio Monti di specificare se e' vero che Polillo e' stato nominato su segnalazione di Cicchitto e se le parole del sottosegretario su Berlusconi che ha salvato la democrazia italiana corrispondono al pensiero del governo”. Lo afferma in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

CASO LUSI: DONADI (IDV), OGGI NOSTRO DDL SU FINANZIAMENTO PARTITI = – Roma, 2 feb. – “Siamo talmente d'accordo sulla necessita' di una disciplina piu' seria e rigorosa del finanziamento ai partiti, che stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli della nostra proposta. Nella giornata di oggi depositeremo un disegno di legge volto da un lato a ridurre l'entita' dei finanziamento e dall'altro a vincolarli a regole ben piu' incisive di rigore e trasparenza”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

FISCO: DONADI (IDV), NELLA LOTTA ALL'EVASIONE SIAMO COL GOVERNO – Roma, 02 feb – “E' un testo che prefigura una modifica di sistema, la condivisione dell'esecutivo è necessaria perchè si realizzi” lo ha dichiarato oggi in un'intervita a “L'Unità” il capo gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi in merito alla mozione anti-evasione Idv che dovrebbe essere votata oggi col parere favorevole del governo. In merito al fatto che Idv si trovi in accordo con il governo Monti dopo che, nel voto sul decreto Salva Italia, si era schierato in opposizione, Donadi sottolinea che : “I riscontro sono stati inattesi: dall'apprezzamento iniziale si è arrivati a una vera e propria comunione d'intenti; il testo è rimasto sostanzialm ente inalterato dopo gli incontri con il Ministro Giarda e il sottosegretario Vieri Ceriani”. Sulla questione relativa all'ingresso dell'Idv nella maggioranza Donadi ha risposto: “Non abbiamo mai pensato di esserne parte. Rivendichiamo la coerenza del nostro schema variabile”. E sul Governo Monti, il capogruppo Idv si esprime osservando che: “La maggioranza che lo sostiene va verso una progressiva politicizzazione che secondo noi è un errore – continua Donadi- per quel che riguarda l'azione del governo, grande apprezzamento per quel che fa a livello internazionale , mentre vediamo luci e ombre nella gestione economica del Paese”. Su quest'ultimo punto Donadi precisa come Idv rilevi : “Una timidezza verso i grandi interessi economici. Sulle liberalizzazioni hanno trasformato i tassisti nel capro espiatorio, ma non hanno toccato le banche, le assicurazioni, i mercati di intermediazione finanziaria. Hanno subito il diktat di alcuni partiti ci sarebbe piaciuto un governo più spavaldo”. A riguardo della mozione anti-evasione Donadi precisa: “La prossima settimana depositeremo con ddl la proposta contenuta nella mozione. L'intervento legislativo necessario sarà minimo, ma i risultati notevoli”. “Storicamente – prosegue il capogruppo – la lotta all'evasione si è fatta andando a caccia di altri redditi oltre a quelli dichiarati: è come cercare l'ago in un pagliaio. Smettiamola, questa è la proposta. Cominciamo invece a cercare quali sono le spese sostenute. Incrociamo le dichiarazioni dei redditi, con il totale delle spese – continua Donadi – e infine incrociamole con i dati che derivano dai beni indice del redditometro. Tutte le volte che comparando questi tre dati salta fuori una incongruenza, l'Agenzia invia una lettera in cui in via amichevole chiede all'interessato di giustificare la disomogeneità tra dichiarato, speso e posseduto: solo ciò che non viene adeguatamente motivato diventa oggetto di accertamento”. Sui costi di un tale procedimento, Donadi si esprime dicendo: “Niente più di oggi. Sono controlli informatici, li fa il computer, contiamo di poterli applicare a ciascun codice fiscale”. “L'evasione sarà sterminata – continua ancora il capogruppo – A questa rivoluzione copernicana si deve accompagnare però il secondo pilastro, una norma speciale che preveda l'obbligo che ogni euro recuperato dall'evasione si trasformi in un euro in meno di tasse”. “Si potrebbero recuperare ogni anno 200 miliardi di imposte evase – precisa ancora Donadi- e si avrebbe come conseguenza indiretta quella di semplificare le norme fiscali; e, ancora più importante, quella di dare un colpo al cuore alle criminalità organizzata, che è il primo produttore di spese dalla provenienza non documentabile”. In conclusion e Donadi si è espresso in merito alla questione se tale misura possa avere il consenso della maggioranza: “Penso di no. Però è già successo che che una mozione dell'Idv passasse l'esame del Parlamento anche senza i voti del centrodestra”.

Lavoro, Donadi (Idv): Distanza siderale tra parole Monti e realta' Roma, 02 FEB – “C'e' una distanza siderale tra le parole di Monti e la vita quotidiana della gente normale, la quale sa bene che se trovare un altro lavoro – se lo perdi – non e' un passatempo ma e' una vera e propria tragedia”. Il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, ha commentato cosi', parlando con i giornalisti alla Camera, la frase del premier Mario Monti sul posto fisso.

== RESPONSABILITA' TOGHE: IDV A NAPOLITANO, PENSI PRIMA FIRMARE =
(AGI) – Roma, 2 feb. – L'Idv “non vuole intimare alcunche' al Presidente della Repubblica”, ma Giorgio Napolitano tenga conto dei profili di incostituzionalita' della norma approvata alla Camera sulla responsabilita' civile dei magistrati. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori a Montecitroio, Massimo Donadi, durante una conferenza stampa assieme ad Antonio Di Pietro e al capogruppo al Senato, Felice Belisario. “Non lo diciamo soltanto noi che e' incostituzionale – ha detto Donadi – ma lo dice l'Anm, la presidente della Commssione giustizia della Camera, esponenti autorevoli del Pd e perfino il ministro della Giustizia chiede che sia cambiata in Senato. Dunque – aggiunge Donadi – noi speriamo che il Presidente della Repubblica dia una lettura analoga alla nostra e di tutti quelli che si sono espressi in questo senso”. Il gruppo dell'Idv a palazzo Madama – ha spiegato Belisario – presentera' la pregiudiziale di costituzionalita' non appena il provvedimento arrivera' in Senato.

LAVORO:DONADI,LIBERALIZZARE LICENZIAMENTI RISPOSTA SBAGLIATA – ROMA, 2 FEB – ''Pensare che in un momento di crisi economica drammatica si possano risolvere i problemi dell'economia liberalizzando i licenziamenti e' davvero la risposta pu' sbagliata che si possa dare''. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, replicando a chi gli chiedeva dell'ipotesi di modifica dell'articolo 18 che il governo sta valutando. ''Aumentiamo la produttivita' delle imprese – ha aggiunto – ma facciamolo mettendo sull'altro piatto della bilancia l'aumento dello stipendio per i lavoratori''. Donadi ha anche sottolineato, a proposito della flessibilita' che ''la vita non e' un libro di economia'', ma ci sono ''problemi per milioni di italiani'' e per questo ''bisogna difendere le imprese ma anche i posti di lavoro''.

LAVORO. CARLINO (IDV): MONTI NON FA RIDERE, BATTUTA INDEGNA Roma, 2 feb. – “Quella del presidente del Consiglio sulla monotonia del posto fisso e' una battuta stonata, indegna del periodo difficile che stano attraversando milioni di italiani”. Lo dice la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro. “L'Istat ha recentemente certificato una disoccupazione alle stelle- prosegue- un giovane su tre e' senza lavoro e il tasso d'inattivita' delle donne supera addirittura quello di occupazione. In un quadro del genere il prof. Monti poteva evitarci una freddura cosi' scadente solo per giustificare l'inutile abolizione dell'art. 18. Dopo aver varato una manovra alla Schettino, il presidente del consiglio cerca di far ridere. Ma con scarsissimi risultati”.

BERLUSCONI: GIAMBRONE “POLILLO SI CANDIDA FORSE A NUOVO BONDI?” ROMA – “Ascoltando il professor Polillo nella sua accorata difesa di Berlusconi viene il legittimo sospetto che si candidi ad essere il nuovo Bondi. Forse il posto si sottosegretario gli sta un po' stretto”. Cosi' il vice presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Fabio Giambrone, a proposito delle dichiarazioni del sottosegretario Polillo a Radio 24. “Le odi esagerate a Berlusconi – aggiunge – erano il pezzo forte di Bondi, ora che l'ex ministro non si fa piu' sentire ci pensa Polillo. Le sue simpatie politiche erano e sono note, le sue parole sono comunque imbarazzanti e decisamente fuori luogo. La verita' e' che Polillo e' un sottosegretario che di tecnico ha ben poco, a conferma della matrice strettamente politica del governo Monti. E a proposito di Monti – conclude Giambrone – dopo queste ultime esternazioni del suo sottosegretario all'Economia, il Presidente del Consiglio non ha proprio nulla da dire?”.

FINMECCANICA: IDV, 1000 ESUBERI, ANCHE TRA DIRIGENTI, RIORGANIZZARE VERTICI – Roma, 02 feb – “E' in corso, nel gruppo delle società controllate da Finmeccanica, una pesante ristrutturazione, finalizzata all'accorpamento di tutte le società controllate del settore elettronica per la difesa”. Lo scrive Elio Lannutti, Senatore dell'Italia dei Valori, in un'interrogazione al Ministro dell'Economia ad interim, Mario Monti. “Detta ristrutturazione – prosegue il Senatore – comporterà la probabile cancellazione di numerosi posti di lavoro e risulta all'interrogante che saranno 700-1.000 gli esuberi mediante sia licenziamenti, sia preprensionamenti che interesseranno numerose figure dirigenziali”. Lannutti chiede di sapere “se al Ministro in indirizzo risulti che nel contempo sia in corso una simile ristrutturazione presso la controllante al fine di riorganizzare i vertici operativi di Finmeccanica rimuovendo le numerose figure ivi collocate dalla triade di potere Guarguaglini/Borgogni/Grossi”.

FONSAI: LANNUTTI (IDV), VEGAS NON PUO' INCONTRARE CHI VUOLE
Roma, 2 feb. – ''Il presidente della Consob Vegas dovrebbe essere piu' cauto sia quando fa incontri irrituali sia quando afferma in una sede istituzionale come una commissione del Senato che puo' incontrare chi vuole''. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze a Palazzo Madama, Elio Lannutti. ''E no caro Vegas, lei non puo' incontrare chi vuole quando siamo di fronte a una trattativa delicatissima come quella della Fonsai, offrendo suggerimenti, gli stessi che poi vengono recepiti modificando l'offertan originaria di acquisizione. L'irrituale attivita' istruttoria svolta e denunciata dal commissario Pezzinga -sottolinea **Lannutti** – e' una mancanza di cautela e di rispetto per il mercato e per i diritti dei piccoli azionisti che, anche nel caso di mancata offerta pubblica d'acquisto, saranno certamente penalizzati''.

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), RESPONSABILITA' CIVILE CONDIZIONA GIUDIZIO TOGHE = TESTO GIOCA SUL CONCETTO DI 'INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE' Roma, 2 feb. – I principi introdotti dall'emendamento Pini rischiano di “far impantanare la giustizia”. E' il giudizio espresso dal senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv al Senato in commissione Giustizia, che parte dall'analisi del testo. “Quando si dice che 'ai fini della determinazione dei casi in cui sussiste una violazione manifesta del diritto deve essere valutato se il giudice abbia tenuto conto di tutti gli elementi che caratterizzano la controversia sottoposta al suo sindacato, con particolare riferimento al grado di chiarezza e di precisione della norma violata, al carattere intenzionale della violazione, alla scusabilita' o inescusabilita' dell'errore di diritto', significa introdurre un elemento di pesante condizionamento”, dice Li Gotti all'Adnkronos. “L'interpretazione della legge -aggiunge Li Gotti- e' una delle cose piu' complesse della giurisprudenza. Oltre al dolo, negligenza o colpa grave gia' presenti nella legge in vigore, con questa aggiunta rischiamo un devastante immobilismo giurisprudenziale che, invece, e' la vera ricchezza del diritto. I magistrati per evitare il rischio di rivalsa si limiteranno a confermare le precedenti sentenze in materia, tenendosi alla larga da giudizi innovativi che determinano la fisiologica evoluzione del diritto”. “A mio avviso ha ragione il ministro Severino che ha saggiamente fatto un'osservazione equilibrata: e' il Parlamento a aver fatto la legge ed e' il Parlamento che dovrebbe correggerla, se lo ritiene opportuno. Certo anche il governo puo' fare la sua parte e se giudica necessarie le dovute correzioni -ricorda infine Li Gotti- puo' eventualmente presentare degli emendamenti ad hoc”.

MALTEMPO: DE TONI, PER FS DISAGI DA PAESE DEL TERZO MONDO IL SENATORE DELL'IDV INVITA L'AD MORETTI A CHIARIRE – ROMA, 2 FEB – “Il maltempo non può giustificare i vergognosi e intollerabili disservizi nei trasporti che si stanno verificando in questi ultimi giorni: l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, venga urgentemente a riferire in Senato e si assuma le sue responsabilità su questi disagi da Paese del terzo mondo”. Lo dichiara il senatore Gianpiero De Toni, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Trasporti “La scandalosa odissea dei viaggiatori del convoglio della linea Intercity Bologna-Rimini fermo per ben 6 ore, non è liquidabile con semplici scuse ai pendolari. Gli utenti devono anzitutto essere rimborsati e l'ad di FS deve spiegare agli italiani se, in caso di maltempo, Trenitalia ha un protocollo di emergenza, come funziona e sopratutto in che misura viene attuato. Per ora da Moretti abbiamo visto solo delirio di onnipotenza e arroganza, non venga in commissione con le solite giustificazioni già pronte, ma – conclude De Toni – dica chiaro e tondo se prendere un treno rappresenta o meno un pericolo”.

LAVORO: BORGHESI “MONTI DOVREBBE CHIEDERE SCUSA” ROMA – “Penso che le parole siano inopportune e inappropriate, tipo quelle di Padoa Schioppa quando disse che le tasse sono bellissime”. Cosi' Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, ospite a Tgcom24. “Io ho una figlia ultra trentenne che vive di lavori precari. Monti ha sbagliato profondamente – ha aggiunto – e dovrebbe chiedere scusa a tutti quegli italiani che in questo momento vivono un momento estremamente difficile. Lui guarda ad un periodo in cui cambiare era piu' facile, adesso le cose sono molto diverse. Il precariato va superato. I giovani sanno che non avranno lo stesso lavoro a vita – ha concluso Borghesi – ma va garantito il passaggio da un posto di lavoro a un altro, cosa che ora non accade”.

GIUSTIZIA: PALOMBA (IDV), PARLAMENTO DEI VIGLIACCHI INCAPPUCCIATI MINACCIA GIUDICI – Roma, 02 feb – “Il parlamento dei vigliacchi incappucciati, che si nascondono dietro il voto segreto per non farsi riconoscere, ha votato una norma mostruosa e incostituzionale con cui ha voluto intimidire e minacciare la magistratura. Soprattutto quei giudici impegnati nel contrasto alla mafia, alla corruzione ed alla criminalità legata alla politica. Hanno voluto dire ala magistratura di non occuparsene più. Un messaggio minatorio che significa ‘chi tocca i fili muore'. Da registrare, politicamente, che la Lega ha ripreso a fare il gioco sporco che ha fatto per vent'anni sulle vergognose leggi ad personam”. Lo afferma il capogruppo Idv in commissione Giustizia alla Camera Federico Palomba.

DIFESA: DI STANISLAO (IDV), UNA RISOLUZIONE CHE RIDIA POTETE AL PARLAMENTO – Roma, 02 feb – “Presentare in Parlamento,rispett ando il ruolo consultivo del Consiglio suprema di difesa, le linee guida di un'eventuale riforma dello strumento militare che rappresentino il punto di vista dell'esecutivo al fine di consentire un'ampia discussione parlamentare e assumere in quella sede le decisioni necessarie. “E' l'impegno che il capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao chiede al Governo con una Risoluzione in Commissione depositata nei giorni scorsi. “L'8 febbraio si riunisce a Roma il Consiglio supremo di Difesa dove Di Paola intende ottenere il via libera per il programma F-35. Assumere decisioni in questo ambito è una prerogativa invalicabile del Parlamento che non può e non deve svolgere un ruolo subordinato agli orientamenti assunti dall'esecutivo, tenendo conto soprattutto della drammaticità della crisi economica e delle sue conseguenze sui bilanci di tutti i Paesi ormai, non solo dell'Italia. Non è più accettabile che di decisioni di questo calibro se ne venga a sapere a cose fatte o dalla stampa o tramite qualsiasi altro mezzo che non provenga dall'unico organo deputato a farlo. Il Parlamento è indispensabile che si esprima anche con un voto sulla questione e che affronti l'argomento con una discussione trasparente, aperta e approfondita”.

COMUNITARIA: DI STANISLAO (IDV), VERGOGNOSO ATTEGGIAMENTO DEL GOVERNO – Roma 02 feb – “Vergognoso e inaccettabile è stato il comportamento del Governo durante l'odierno esame della Comunitaria 2011 che ha sottolineato nuovamente una visione distorta ed una interpretazione del tutto arbitraria della situazione afghana.” E il commento del capogruppo IdV in commissione Difesa Augusto Di Stanislao. “Com'è possibile non accogliere favorevolmente un ordine del giorno che impegna il Governo a collaborare maggiormente con le Forze di polizia locale e le Ong impegnate in Afghanistan al fine di tutelare i diritti umani, in particolare di tutti i bambini, ed impedire che il fenomeno della tratta di esseri umani dilaghi ulteriormente con l'impegno ulteriore di mettere in campo ogni iniziativa possibile per arrestarlo definitivamen te. La Comunitaria 2011 prende in considerazione la Direttiva UE concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime. L'Afghanistan secondo un recente rapporto del Dipartimento di Stato USA è una zona di transito e di destinazione per uomini, donne e bambini sottoposti a lavoro forzato e vittime della tratta sessuale, le condizioni di vita negli orfanotrofi gestiti dal governo sono estremamente povere e alcuni funzionari corrotti possono avere abusato sessualmente di bambini costringendoli a prostituirsi. Il Governo afgano non ha fatto alcuno sforzo per indagare e fronteggiare tali crimini e proteggere donne e bambini dai pericoli del traffico umano e a quanto pare è sulla stessa linea d'onda anche il nostro Governo. Se avessi chiesto un maggiore impegno militare, maggiori armi e la possibilità di bombardare a destra e a manca, sono sicuro che avrei avuto un parere favorevole e magari anche un applauso!”

MALTEMPO: IDV, BALDUZZI RIFERISCA IN AULA SU MOLINETTE – ROMA, 2 FEB – Il ministro della Salute ''venga a riferire in Aula'' sulla ''gestione dell'ospedale le Molinette di Torino''. Lo chiede, intervenendo alla Camera, il responsabile sanita' dell'Idv, Antonio Palagiano, sottolineando che ''nonostante le rassicurazioni del presidente Cota'' bisogna assicurare che ''sia garantita la continuita' assistenziale'' anche in condizioni di maltempo, e ''spiegare quale sia la gestione del nosocomio''.

MAFIA: ALFANO (IDV) A BORGHEZIO,CE N'E'PIU' A NORD CHE A SUD – PALERMO, 2 FEB – ''Credo sia l'ennesima volta che il collega Borghezio fa riferimento alla Padania. A questo punto vorrei sapere se e' un posto di fantasia, come Paperopoli, e vorrei sapere dove si trova, considerato che lui e' stato eletto in Italia''. Lo ha detto, a Bruxelles, l'europarlamentare Sonia Alfano (Idv), durante il dibattito relativo all'applicazione della direttiva sui rifiuti. Dopo essere intervenuta per chiedere ''maggior rigore e criteri piu' severi per la costruzione degli inceneritori e per l'apertura di discariche'', ha nuovamente chiesto la parola, replicando all'intervento di Mario Borghezio (LNP), che aveva parlato di ''Comuni virtuosi della Padania''. ''C'e' un documento ufficiale del Parlamento europeo in cui, modestamente, sono indicato come presidente del governo provvisorio della Padania'', ha aggiunto lo stesso Borghezio. Rivolgendosi direttamente alla Alfano ha affermato: ''Recandosi lontano dalle sue terre di mafia, venendo al nord, puo' leggere sui cantieri stradali 'strada statale padana superiore' o 'strada statale padana inferiore'. Non l'ha inventata Bossi, e' la terra civile di noi padani, barbari sognanti''. ''La mafia ce l'avete piu' al nord che al sud – ha ribattuto Sonia Alfano -. Peraltro, mi pare evidente che le mafie al Nord, cosi' come in Europa, abbiano affondato profondamente le proprie radici e non siano nemmeno distanti dal movimento politico di Mario Borghezio. Anzi, basta leggere le informative delle forze dell'ordine per rendersi conto di come la Lega possa risultare interlocutore politico delle cosche''.

LAVORO: GIOVANI IDV, MONTI PICCONA DIRITTI – ROMA, 2 FEB – ''L'ultima dichiarazione del presidente Mario Monti lancia letteralmente una picconata culturale contro il diritto al lavoro, in quanto stravolge completamente i riferimenti del problema lavoro e ignora piu' o meno consapevolmente la variabile fondamentale della liberta' e dei diritti della persona''. Lo afferma il responsabile cultura dei giovani dell'Italia dei Valori, Rosario Coco, che aggiunge: ''Con il 31% di disoccupati si puo' definire il posto fisso monotono? Noi preferiamo dire che il lavoro stabile deve essere retribuito attraverso un contratto stabile. A partire da questo, e solo da questo, si possono liberare le energie, la capacita' innovativa e la personalita' dei singoli. Per rilanciare l'economia e' necessario partire dalla certezza del posto di lavoro e dal rilancio dell'imprenditoria giovanile: temi che nulla hanno a che vedere con l'articolo 18, bensi' riguardano la condizione concreta dei lavoratori e una nuova politica dello sviluppo''.

SICUREZZA: IDV, ALEMANNO DOV'ERA MENTRE BERLUSCONI TAGLIAVA FONDI?
– Roma, 02 feb – “Ancora una gambizzazione a Roma, mentre il sindaco Alemanno scopre la necessitß di avere piú prevenzione e piú agenti per strada. Ma quando al governo c'erano i suoi alleati con Berlusconi, che hanno falcidiato il comparto sicurezza con tagli lineari pari a 3 miliardi in 3 anni, di cui un miliardo e 31 milioni per la sola polizia di Stato, il sindaco di Roma dov'era?”. A dirlo e' Niccoló Rinaldi, capodelegazion e Idv al Parlamento europeo, secondo il quale “ormai tutti i giorni nella Capitale si registrano gravi fatti di violenza. Le forze dell'ordine fanno il possibile, ma le conseguenze dei tagli degli anni scorsi sono drammatich e. A Roma – aggiunge – bisogna subito ridurre gli sprechi, a partire dal drastico taglio delle scorte inutili che distraggono centinaia di agenti tutti i giorni, e occorre che gli enti locali spendano molto meglio i fondi europei”.

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