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L’INTERVISTA DI FINE ANNO: SENATORE SCARPA BONAZZA BUORA

Senatore Scarpa Bonazza Buora, si chiude un anno ricco di eventi politici. Che bilancio possiamo tracciare?
“Francamente non me la sento di tracciare un bilancio positivo dato che il presidente Berlusconi ed il suo Governo si sono dimessi con alto senso di responsabilità e generosità. Dimissioni arrivate dopo una serie infinita di attacchi personali che sono arrivati persino ad attribuire al nostro Presidente la responsabilità della crisi economica e finanziaria che ha drammaticamente colpito il mondo occidentale. Se invece considero l'impegno del Governo Berlusconi e in particolare quello del Gruppo PDL al Senato il bilancio è innegabilmente positivo e sono convinto che ciò verrà compreso dai nostri elettor”i.
Personalmente è soddisfatto della sua attività parlamentare?
“Non è da uomini assennati considerarsi pienamente soddisfatti; ma non posso nascondere i risultati positivi raggiunti. Un esempio: il disegno di legge mio e del PDL sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari è diventato legge dello Stato. Questa è una legge che anticipa la normazione comunitaria, difende gli agricoltori italiani dall'importazione selvaggia dei prodotti agricoli spesso agevolati da dumping sociale e sanitario e protegge al contempo i consumatori che hanno il sacrosanto diritto di sapere che cosa realmente acquistano. Ora però il tecnico titolare delle politiche agricole non può tergiversare e deve firmare il decreto ministeriale attuativo.
Altrettanto importante è la nostra iniziativa legislativa per semplificare la normativa del settore agricolo. Partendo dal testo del PDL siamo riusciti a definire un testo condiviso che a brevissimo sarà approvato”.
C'è un provvedimento che le sta particolarmente a cuore e che vorrebbe fosse approvato alla ripresa dei lavori?
“Innanzitutto il nostro disegno di legge sulla semplificazione. Altrettanto importante è il nostro disegno di legge sull'imprenditoria giovanile in agricoltura. Infatti l'agricoltura italiana ha bisogno di un forte rinnovamento ed occorre rapidamente conferire ai giovani che vogliono dedicarsi all'impresa agricola alcuni strumenti per renderli un po' più competitivi, specie se consideriamo che la manovra finanziaria cosiddetta “Salva Italia” si abbatte pesantemente sul settore con maggiori oneri fiscali valutati in circa 3 miliardi di euro”.
Come giudica il vento di antipolitica che spira nel Paese?
“E' effettivamente un vento che si è rafforzato negli ultimi mesi anche, ma non solo, per l'intervento di operazioni artatamente demagogiche utili ad aprire altri scenari. E' un vento pericoloso per la democrazia e la libertà e noi dovremo essere capaci di interpretarlo correttamente ed in piena serenità, riportando la politica ancor più vicino ai cittadini ed i cittadini meno lontani dalla politica, ricostruendo faticosamente una gerarchia di valori e conseguentemente di poteri. Se qualcuno per ignavia pensasse di mettersi al riparo dietro un albero vivrebbe fatalmente l'amara esperienza di volare lui insieme all'albero. Quindi dobbiamo tutti essere orgogliosi di occuparci della cosa pubblica e comportarci con visione di limpida prospettiva”.

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