CRISI: DI PIETRO, PDL-PD-TERZO POLO UNITI ANCHE A ELEZIONI? = Roma, 24 gen. – Antonio Di Pietro ha ironizzato sulla mozione comune Pdl-Pd-Terzo polo sull'Unione europea. “Prendiamo atto che dopo la mozione comune sulla giustizia condividono anche la stessa politica estera, poi dicono che non sono una coalizione…”, ha commentato il leader dell'Idv rispondendo ai cronisti alla Camera. “Che si presentino anche alle elezioni insieme”, ha proseguito. Quanto all'Idv, “noi abbiamo una posizione che si differenzia”, ha sottolineato, “la nostra mozione in cui si indicano quali dovranno essere le priorita' che il nostro Paese deve portare nell'Ue e un programma che deve essere il punto di riferimento del prossimo governo politico”.
SCIOPERO TIR: DI PIETRO, GOVERNO RIMUOVA CAUSE PROTESTA – ROMA, 24 GEN – ''Il governo deve rimuovere le cause della protesta al piu' presto''. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commenta lo sciopero dei tir che sta bloccando l'Italia e la lettera inviata in Europa dal ministro dell'Interno. ''I diritti dei lavoratori e quindi dei camionisti sono sacri – aggiunge – ma si devono fermare quando si intaccano i diritti degli altri: cittadini, viaggiatori, altri lavoratori''.
LIBERALIZZAZIONI:DI PIETRO,MA TESTO PROVVEDIMENTO DOV'E'? – ROMA, 24 GEN – ''Come e' possibile che ancora non si riesca a leggere il testo definitivo varato dal governo sulle liberalizzazioni?''. A chiederlo e' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commentando il pacchetto di misure anticrisi dell'esecutivo. ''Speriamo si tratti davvero di liberalizzazioni – aggiunge – e non di una lavata di faccia per la povera gente''.
LAVORO:DI PIETRO,CASSA INTEGRAZIONE?GOVERNO CI HA PROVATO – ROMA, 24 GEN – ''Il governo ci ha provato e ci sta continuando a provare''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta cosi' la proposta del ministro Fornero sulla cassa integrazione. ''E' solo un'inutile punizione nei confronti dei lavoratori – aggiunge – che li indispettisce e li esaspera. Ci aspettiamo che il governo archivi anche questa maldestra proposta''.
REFERENDUM:DI PIETRO,PRENDIAMO ATTO E RISPETTIAMO MA OLTRE CENTO COSTITUZIONALISTI LA PENSAVANO COME NOI – ROMA, 24 GEN – ''Prendiamo atto della sentenza e come tale la rispettiamo. Certo e' che oltre cento costituzionalisti la pensavano come noi''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta cosi' le motivazioni della sentenza della Consulta con la quale si e' bocciato il referendum elettorale. ''Ora il Parlamento deve intervenire – aggiunge – anche se ognuno continua a proporre una leggina 'pro domo sua'. Si decida almeno che i delinquenti non vengano ricandidati''.
Giustizia/ Di Pietro: Responsabilità civile giudici è dannosa Esiste già. Prevederne ancora significa che nessuno farà condanne Roma, 24 gen. – “E' una inutile e dannosa ritorsione”. Così Antonio Di Pietro definisce l'emendamento presentato dalla Lega alla legge Comunitaria sulla responsabilità civile dei giudici. “Se il magistrato si comporta in modo colposo e doloso – sottolinea il leader dell'Idv – è già prevista la sua responsabilità” di fronte alla legge. “Prevedere una responsabilità ogni volta che un altro giudice giudica diversamente dal primo giudice – continua – fa sì che nessun giudice metterà più la faccia su una condanna per evitare che un altro giudice, pensandola diversamente, gliene faccia pagare il fio”.
IDV: DI PIETRO, FOTO VASTO E' UNA SPERANZA PER IL PAESE – ROMA, 24 GEN – ''Ogni giorno qualcuno si alza e dichiara che la foto di Vasto non c'e' piu', che e' stata stracciata dalla nascita del governo tecnico, o che la possibilita' di scattarla di nuovo dipende dalle posizioni che si prenderanno sul governo Monti. Tante volte sembrano frasi dette solo per parlare a vanvera''. Lo scrive il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sul suo blog. ''Che c'azzecca il giudizio sulle misure di Monti con la possibilita' – aggiunge l'ex pm – di dar vita a un nuovo centrosinistra? Il Pdl fa parte della maggioranza che sostiene Monti: vuol dire che nel prossimo centro-sinistra al posto di Vendola e Di Pietro bisogna metterci Alfano e Cosentino? Ma poi io mi chiedo: quando guardano la foto di Vasto, questi scienziati della politica, cosa ci vedono? Tre dirigenti di partiti diversi seduti uno vicino all'altro su un palco? Se fosse solo questo, ovvio che chiunque potrebbe strapparla e poi, se serve, rincollarne i frammenti''. ''Pero', se si guarda meglio, le cose cambiano. In quella foto – prosegue Di Pietro – non ci siamo solo io, Vendola e Bersani. Ci sono i milioni di elettori dell'Idv, di Sel e del Pd che vogliono quell'alleanza, e anche i tantissimi che non si sentono rappresentati e che chiedono un nuovo e vero centrosinistra, perche' sanno che quella e' la sola speranza di far ripartire questo Paese e di restituire giustizia ai suoi cittadini. E si', ci sono anche le aspettative di tutti coloro che vogliono affrontare la crisi e rimettere a posto i conti pubblici guardando prima alle esigenze della gente comune e poi a quelle dei banchieri o delle caste. Quelle aspettative sono giuste e sacrosante e io credo che nessuno, anche nel Pd, oserebbe dire il contrario. Quella e' la vera foto di Vasto. La si puo' allargare, anzi piu' la si allarga e meglio e', purche' non la si snaturi. Ma provare a strapparla vuol dire tradire i nostri elettori e riconsegnare l'Italia a Berlusconi o ai suoi fantocci''.
UNIVERSITA', DI PIETRO (IDV): INDEBOLITE DA ABOLIZIONE VALORE LEGALE LAUREA Roma, 24 gen – “Invece di riparare ai danni provocati all'università italiana dalle leggi della Gelmini e dai tagli catastrofici di Tremonti, il governo discute di attenuazione o addirittura di abolizione del valore legale della laurea. Per produrre, si dice, una competizione virtuosa tra le università decisa dal mercato”. E' quanto scrivono il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la responsabile del dipartimento cultura e istruzione del partito, Giulia Rodano, in un post pubblicato sul sito www.italiadeivalori.it. “Si getta nella discussione un altro articolo 18 – proseguono -. Si mettono in discussione i diritti, con la scusa di favorire i giovani e i migliori. Peccato che non sia vero e che in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti, il valore del titolo deve essere accreditato e riconosciuto. Questo riconoscimento è essenziale per l'accesso alle professioni”. E aggiungono: “Eliminare il valore legale della laurea significa condannare la grande maggioranza delle università pubbliche alla morte per inedia o, nella migliore delle ipotesi, all'assoluta mediocrità, con finanziamenti sempre minori, con servizi sempre peggiori e risultati sempre più discutibili. Mettiamo l'università in grado di funzionare, con un piano di investimenti che rompa la paralisi cui l'ha ridotta la Gelmini e poi discutiamo di nuove trasformazioni. Altrimenti è difficile sfuggire all'impressione che si paralizzino e si indeboliscano l'università e la ricerca pubbliche, per poi lamentarsi del loro non funzionamento e infine decidere di privatizzare. Agitare l'abolizione del valore legale è semplicemente un modo per continuare a perseguire questo disegno. Niente di riformista, niente di liberale, niente di moderno”.
UNIVERSITA', DI PIETRO: PROFUMO TUTELI QUALITA' E MERITO RICERCA Roma, 24 gen – “Difendere la qualità della ricerca italiana con procedure di selezione dei progetti di ricerca, diversi da quelli previsti dagli attuali bandi per i finanziamenti”. A chiederlo al ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, sono il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il deputato Idv, Pierfelice Zazzera, con un'interrogazione parlamentare, che verrà illustrata in Aula durante il question time. “Secondo il decreto ministeriale del 2011 – si legge -, i criteri di selezione dei progetti di ricerca d'interesse nazionale, PRIN, prevedono una prevalutazione interna agli Atenei, che prescinde da una comparazione a livello nazionale, e una revisione da parte di una commissione composta da tre soli membri. In questo modo, non vi è alcuna garanzia che la scelta sia fatta in base al merito e non ad altre considerazioni. Il bando, inoltre, prevede la possibilità di finanziare ricerche che coinvolgono almeno cinque gruppi, azzerando così lavori condotti in piccoli gruppi, che avevano nel PRIN l'unica fonte accessibile di finanziamento. Il rischio di tale procedura è la formazione di abnormi aggregazioni tra l'università e i ricercatori, che non hanno nulla in comune e il cui unico scopo è quello di conquistare il finanziamento, a costo di proporre programmi 'arlecchino', senza nessuna coesione interna e alcuna omogeneità tematica”.
Ue/ Mozione Idv: Governo si impegni per eurobond e agenzia rating Il partito di Di Pietro presenta proprio documento Roma, 24 gen. – Idv presenta una propria mozione sull'Europa, come nel caso del documento Pd-Pdl-Terzo polo chiede al Governo di impegnarsi per spingere l'Europa a promuovere politiche di crescita e a sostenere l'euro dagli attacchi speculativi, ma assume toni un po' più perentori su alcuni punti. Nella mozione Idv, per esempio, si chiede esplicitamente al Governo di “proporre la creazione di un'agenzia di rating europea indipendente ed autorevole, nonché ad implementare con più incisività sul piano giuridico il concetto di responsabilità per le conseguenze delle valutazioni errate delle stesse agenzie”. Il partito di Di Pietro, poi, chiede a Monti di “sostenere l'emissione di eurobond”, titoli che dovrebbero essere usati per finziare investimenti “da scomputare” dal calcolo dei parametri di Maastricht. Idv, inoltre, vuole impegnare “il Governo a proporre, in parallelo al nuovo Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance dell'unione economica e monetaria” e a “promuovere insieme agli altri partner continentali azioni concrete per promuovere una crescita più forte e maggiore competitività e coesione sociale”. Si sollecita inoltre una “politica comune della difesa europea”; “il completamento del mercato interno europeo”; “una riforma europea delle regole della finanza”. Infine, Idv chiede al Governo di impegnarsi “a sostenere l'esigenza che siano adottate al più presto politiche e misure per garantire la stabilità dell'euro, evitando l'istituzione di ulteriori strutture economico-finanziarie non sottoposte al controllo degli organi di governo dell'Unione e dei singoli Stati, modificando ulteriormente il mandato della Banca centrale europea a concedere prestiti agli Stati nazionali avendo a garanzia anche gli asset della citata Agenzia europea sei beni comuni”. Si reclama anche “l'istituzione di una tassa sulle transazioni finanziarie” e “un Trattato su un'Unione economica rinforzata” che “preveda l'emissione di eurobond e che tenga conto di 'fattori nazionali rilevanti', tra i quali l'ammontare del debito nel settore privato ed il risparmio delle famiglie, senza automatismi e tenendo conto dell'andamento congiunturale dell'economia”.
LIBERALIZZAZIONI: DONADI, PACCHETTO GOVERNO TROPPO TIMIDO ROMA, 24 GEN – “Il pacchetto di liberalizzazioni proposto dal governo è timido perché tocca con mano di velluto i settori strategici. Presenteremo le nostre proposte in particolare su energia, trasporti, banche e assicurazioni per rendere più aperti e concorrenziali i settori strategici per l'economia italiana. Ci auguriamo che il governo le valuti e sia pronto al confronto parlamentare. Il sistema economico italiano ha bisogno di una scossa che porti innovazione e modernizzazione”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
INTERNET, IDV: NON PERMETTEREMO BAVAGLIO A WEB, NORMA FAVA LIBERTICIDA Roma, 24 gen – “Non permetteremo che sia messo il bavaglio al web. La norma del leghista Fava è liberticida è va abrogata immediatamente. Noi dell'Italia dei Valori abbiamo già presentato un emendamento soppressivo. Ancora una volta, alla chetichella e in maniera truffaldina, si vuole censurare la Rete, colpendo la libertà d'informazione e calpestando un diritto tutelato dalla nostra Costituzione”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
REFERENDUM: IDV, URGENTE SUPERARE PORCELLUM – ROMA, 24 GEN – ''Prendiamo atto delle motivazioni diffuse oggi dalla Corte costituzionale e le rispettiamo. Chi, come noi dell'Italia dei Valori, ha promosso il referendum abrogativo del porcellum, si limita a ricordare che, non soltanto i quesiti referendari hanno raccolto le firme di oltre un milione e duecentomila persone, ma hanno anche avuto il conforto di 115 fra i più insigni costituzionalisti italiani, che hanno anche firmato un appello''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Le motivazioni della Consulta – sostiene Orlando – rendono ancora più urgente e indifferibile l'approvazione di una nuova legge elettorale e rendono inaccettabile il silenzio calato su questo argomento nei palazzi del potere. Basta meline e rinvii – conclude Orlando – tutte le forze politiche inizino una sera discussione in Parlamento, e non negli scantinati della politica, per superare l'indecente porcellum, in accordo con lo spirito referendario''.
LAVORO, CARLINO (IDV): CONTRASTO DIMISSIONI IN BIANCO IN CIMA AGENDA GOVERNO Roma, 24 gen – “L'odiosa e incivile pratica delle dimissioni in bianco è purtroppo ancora un modus operandi diffuso in molte aziende. Per questo, dal ministro Fornero ci aspettiamo un netto cambio di marcia con l'immediato ripristino della legge 188″. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, prima firmataria del Ddl 2926 volto ad introdurre una nuova disciplina delle dimissioni volontarie e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro”. “La maternità è considerata ancora un rischio economico, invece che un valore sociale. Basta fumo negli occhi, ragioniamo su fatti concreti: servono interventi straordinari per creare occupazione e sradicare la precarietà, per costruire un sistema di welfare che dia alle donne autonomia dalla famiglia e, in particolare, chiediamo l'introduzione di incentivi fiscali volti a favorire l'occupazione femminile. E per finire – conclude Carlino – la legge, da mettere in cima all'agenda di governo, che impedisca il licenziamento delle donne in gravidanza, una battaglia per la dignità non più rinviabile”.
FITCH: LANNUTTI (IDV), BENE INDAGINI, SERVE AGENZIA PUBBLICA EUROPEA – Roma, 24 gen – “Le perquisizioni presso gli uffici milanesi di Fitch da parte della Guardia di Finanza, disposte dalla Procura di Trani, sono sacrosante e rafforzano le ragioni delle nostre denunce nei confronti delle agenzie di rating. Bisogna togliere subito agli speculatori la licenza di uccidere gli Stati”. Lo dichiara Elio Lannutti, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato. “La manipolazione del mercato e le pagelle ad orologeria – aggiunge – stanno infettando il sistema economico e bancario, alimentando la speculazione più sfrenata sulla pelle di famiglie e imprese. Il lavoro della magistratura è encomiabile, ma la politica ha il dovere di inchiodare la cricca del rating alle proprie responsabilità. Le agenzie come Fitch hanno enormi conflitti di interessi ed è necessario un impegno comune, a livello nazionale ed europeo, per abbattere la dittatura degli oligarchi della finanza speculativa. Liberarsi dalla 'tossicodipendenza' verso le agenzie di rating deve essere una priorità: per questo servono regole e sanzioni durissime contro la speculazione, ma è necessario anche che l'Europa – conclude Lannutti – istituisca al più presto un'agenzia di rating pubblica come la cinese Dagong”.
SVILUPPO: BUGNANO (IDV), DA PASSERA RISPOSTE EVASIVE SU PIANO ENERGETICO E P.A. – Roma, 24 gen – “L'audizione del Ministro Passera è stata molto deludente, abbiamo sollecitato interventi puntuali sul piano energetico nazionale e sui ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione che non sono più rinviabili. Le risposte evasive di Passera sono inaccettabili, lo invitiamo ad occuparsi subito dello Sviluppo economico del Paese e, già che c'è, a risolvere qualcuno dei suoi tanti conflitti di interesse”. Lo afferma la senatrice Patrizia Bugnano, Capogruppo IdV in Commissione Industria, a margine dell'audiz ione del Ministro Passera in Senato. “Per favorire la crescita del Paese – aggiunge – è necessario puntare sulla competitività delle imprese, che non può prescindere dall'efficienza energetica e dallo sviluppo delle energie rinnovabili. Per questo è prioritaria la predisposizione di un piano energetico nazionale che faccia dell'industria verde il volano della nostra economia, come ho proposto con un apposito ddl. Invito il Ministro Passera a considerar lo un punto di partenza, insieme alla mozione con la quale invito il Governo a recepire le direttive Ue in materia di ritardi nei pagamenti della Pa nei confronti delle imprese, ad aumentare gli interessi di mora in maniera adeguata alle esigenze dei creditori e a prevedere idonee forme di intervento della Cassa depositi e prestiti, o meglio ancora delle banche, di cui il Ministro Passera è un autorevole esperto. Non è possibile continuare a rimandare questo tipo di interventi mettendo la testa sotto la sabbia. Le soluzioni sono sul tavolo, cominciamo subito a discuterne perché – conclude Bugnano – la politica dello struzzo non porta da nessuna parte”.
ROMA: PEDICA (IDV) SU SICUREZZA ROMA, DISCUTERNE A LIVELLO NAZIONALE = Roma, 24 gen. – “Gli omicidi e le sparatorie che stanno avvenendo nella capitale registrano un trend in ascesa costante ed inarrestabile, al punto che la questione della sicurezza a Roma e' un tema che, a mio avviso, va discussa a livello nazionale in quanto e' evidente che non ha piu' senso affrontarla a livello locale. Alemanno e la sua giunta stanno dimostrando di non avere il polso della situazione”. Lo afferma in una nota Stefano Pedica, senatore dell'Italia dei Valori. “Chiedo pertanto al Ministro dell' Interno Cancellieri di venire a riferire in Parlamento – prosegue Pedica – Roma violenta e' una criticita' che non puo' piu' essere contrastata con gli strumenti ordinari, ma che urge una presa in carico da parte delle istituzioni piu' alte del paese. Parafrasando Leornardo Sciascia mi verrebbe da dire che 'La lotta alla criminalita' organizzata e' molto difficile, perche' la criminalita' e' organizzata, ma noi no' ecco, la sfida della politica dovra' essere quella di invertire questo trend: organizzandoci contro la criminalita', non solo l'esercito – conclude – ma anche un intelligence in grado di sgominare una volta per tutti i focolai che tengono in scacco la capitale a suon di arma da fuoco”.
MILLEPROROGHE: IDV, MAGGIORANZA SBANDA; DL TORNA IN COMMISSIONE ROMA, 24 GEN – ''Una sbandata della maggioranza con il rinvio dall'Aula alla commissione del decreto Milleproroghe. Il Pdl attacca il governo per difendere posizioni corporative, con la conseguenza che il Milleproroghe torna in commissione''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente dell'Italia dei Valori alla Camera, che, come ha detto anche al tavolo dei 18, denuncia: ''E' una cosa molto grave, la dimostrazione di quello che noi di Italia dei Valori abbiamo sempre sostenuto e cioe' che il governo si sarebbe trovato presto in difficolta' perche' il Parlamento e' sempre quello di prima, i partiti non cambiano ed il Pdl non perde il vizio di tutelare chi ha sempre salvaguardato''.
LAVORO: IDV, DA MARTONE PAROLE OFFENSIVE, PENSI A DISOCCUPAZIONE = – Roma, 24 gen. – “Ci sentiamo in diritto ed, anzi, in dovere, di far presente al ministro Martone che i messaggi culturali positivi, su cui, per altro, siamo pienamente d'accordo, sono ben lontani dall'assegnazione del bollo di sfigato a chi non si laurea entro i 28 anni”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. “E' fuori luogo che un ministro della Repubblica – aggiunge Borghesi – si erga a giudice di chi tarda a conseguire la laurea, perche' magari ha un posto di lavoro da conservare gelosamente, vista la situazione nera nel nostro paese”. “Il ministro del lavoro, inoltre – conclude Borghesi – anziche' gettare sentenze offensive su chi ancora studia, farebbe meglio a parlare della materia che e' chiamato a rappresentare e dei modi in cui intende affrontare la disoccupazione. Semmai, inviti il suo collega che si occupa dell'istruzione a concepire norme sul diritto allo studio che consentano di rendere piu' breve il percorso di laurea anche agli studenti lavoratori”.
SCUOLA: ZAZZERA (IDV), MINISTRO SOGNA I GIARDINI, MA NELLE SCUOLE MANCA CARTA IGIENICA Roma, 24 gen – “Sono sconcertato dalle affermazioni del Ministro Profumo sulle scuole verdi – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) – la sua concezione 'più moderna' delle classi, con giardini e spazi comuni aperti alla cittadinanza, da una parte ci fa sognare, dall'altra cozza irreparabilmente con la realtà. Forse sarebbe meglio evitare di creare false aspettative, e risolvere con i fatti i problemi aperti del sistema
scolastico. Serve con urgenza un piano di stabilizzazione dei precari e di reclutamento dei docenti, perché una scuola col giardino ma senza insegnanti non è una scuola. Il Governo restituisca piuttosto al settore quegli 8 miliardi di euro tolti dalla Gelmini, perché i fondi sono stati tagliati al punto che nei bagni manca pure la carta igienica, mentre il 50% degli edifici rischiano il crollo perché non rispettano la normativa antisismica. Il modello prospettato dal Ministro è forse adatto per gli istituti privati finanziati dallo Stato, ma mi auguro che Profumo si sia accorto che è sulle scuole pubbliche che bisogna intervenire, risanando al più presto i danni commessi dal precedente Governo”.
GIGLIO: EVANGELISTI (IDV), GOVERNO RATIFICHI CONVENZIONE SU INDENNIZZI = DEPOSITATO OGGI A MONTECITORIO UN ORDINE DEL GIORNO Firenze, 24 gen. – ''Il Governo deve discutere al piu' presto in Aula la ratifica della Convenzione sugli Indennizzi che entrera' in vigore nell'Unione Europea il 1 gennaio 2013. Un impegno preciso di legalita' e giustizia, che potrebbe scongiurare in futuro tragedie come il naufragio della Concordia all'Isola del Giglio”. Lo dichiara, in una nota, l'on. Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, che a depositato questo pomeriggio a Montecitorio un ordine del giorno teso in questa direzione. “Appare sempre piu' evidente dalle ricostruzioni della vicenda che la tragedia della Concordia non e' solo frutto dell'impavida irresponsabilita' di un singolo, ma e' la causa piu' drammatica di un modus operandi tutto italiano fatto di superficialita', spregio delle regole e scarica barile”, spiega Evangelisti. “Penso alla Concordia certo, ma la stessa logica di impunita' vale purtroppo per la Strage di Viareggio, per cui le trentadue famiglie delle vittime attendono ancora che sia fatta luce sulla dinamica e le responsabilita', vale per il Moby Prince come, tornando a ritroso nel tempo, per Ustica”.
LAVORO: MURA (IDV), MARTONE DI CERTO NON E' SFIGATO MA FORSE E' UN PO' ANTIPATICO – Roma, 24 gen – “Lo “sfigato” sentenziato dello Yuppie Martone ha solo un pregio quello di far rimpiangere la bonarietà del “bamboccione” coniato dal compianto Padoa Schioppa”. Lo scrive su twitter Silvana Mura deputata di Idv.
Milleproroghe: Mura (Idv), turbolenze anticipano spaccatura maggioranza = Roma, 24 gen – ''Le turbolenze odierne della maggioranza sul milleproroghe sono solo le avvisaglie del temporale che si scatenera' sulle liberalizzazioni. Il rinvio in commissione del decreto non riguarda questioni tecniche, ma un dissenso politico relativo alla copertura finanziaria delle pensioni per esodati e lavoratori precoci''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv, che aggiunge: ''Era inevitabile che questo accadesse perche' l'ABC, al di la' delle propaganda non poteva certo essere la soluzione ai problemi del paese, ma se mai rischia di diventarne il capolinea, come dimostrano le contraddizioni che emergono appena ci si discosta dalle emergenze di bilancio per affrontare tematiche piu' politiche come appunto le liberalizzazioni e piu' ancora il lavoro''.
UNIVERSITA'. RODANO (IDV) A MARTONE: LAVORO NERO E GRATUITO SONO PIAGHE DI QUESTO PAESE, NON TENACIA DI CHI VUOLE LAUREARSI “Il viceministro Martone, invece di lanciarsi in prediche inopportune, dovrebbe preoccuparsi di risolvere i problemi concreti che oggi impediscono ai giovani e a tutti i ragazzi del nostro Paese di concludere con profitto i loro studi. Gli studenti italiani sono 'sfigati' soltanto perché vivono in un Paese che non risolve i loro problemi, mentre molti devono emigrare per trovare un lavoro adeguato alle loro capacità. Penso che al viceministro non sfugga che un'intera generazione di trentenni rischia di essere esclusa dal lavoro. Moltissimi giovani lavorano in nero, sottopagati o, peggio ancora, gratis in qualche stage”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Istruzione di Italia dei Valori. “Credo che il viceministro sia consapevole che nel mezzogiorno l'abbandono scolastico ha una vastissima incidenza, spesso a causa di problemi economici delle famiglie – dichiara Rodano -. Come credo che sappia che migliaia di giovani meritevoli e sprovvisti di mezzi risultano vincitori di borse di studio ma, a causa dei tagli del Governo, non riceveranno l'assegno, venendo così costretti a lavorare e ritardare la laurea. Il viceministro sa anche che la precarizzazione sta colpendo senza pietà giovani diplomati e laureati, impedendogli di trovare un lavoro adeguato: una situazione diffusa anche nelle nostre università. Il lavoro sommerso e quello gratuito sono le vere piaghe di questo Paese – dichiara Rodano – non la tenacia di chi vuole finire gli studi. Ci sono problemi molto seri, che richiederebbero non ingiuste provocazioni mediatiche, ma soluzioni rapide e incisive, che pongano rimedio ai danni compiuti negli ultimi tre anni al sistema formativo e all'accesso al mercato del lavoro” conclude il responsabile Istruzione dell'IdV.