IDV: DI PIETRO, NON INTENDIAMO FAR PARTE ANOMALA COALIZIONE NON VOGLIAMO LIBERALIZZAZIONI CONTRO POVERI CRISTI COME TASSISTI – LECCE, 20 GEN – ''L'Italia dei Valori non intende in alcun modo far parte di questa anomala coalizione politica, nella quale si sono messi insieme diavolo e acqua santa, ma intende guardare in concreto quel che il governo tecnico Monti intende fare e fa''. Lo ha detto a Lecce il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenuto a sostegno di Sabrina Sansonetti per le 'Primarie dei Cittadini', che si svolgeranno domenica 22 gennaio a Lecce per scegliere il candidato sindaco. ''La prima volta, nel primo decreto – ha sostenuto Di Pietro – Monti se l'e' presa con i piu' deboli, tassando gli italiani onesti e dimenticandosi di quelli disonesti. E noi abbiamo votato contro. Oggi, propone un intervento forte sulle cosiddette liberalizzazioni''. ''Noi siamo d'accordo su questo – ha detto Di Pietro – perche' vogliamo che ci sia la migliore qualita' al prezzo piu' competitivo. Per questa ragione ci aspettiamo che le liberalizzazioni passino attraverso i grandi progetti di liberalizzazione, le energie, i trasporti, le assicurazioni, le banche, prima che attraverso i poveri cristi, come possono essere i tassisti''.
AMMINISTRATIVE: DI PIETRO, LA FOTO DI VASTO PIU' ATTUALE CHE MAI = Lecce, 20 gen.- “La foto di Vasto e' piu' attuale che mai ed e' la base per allargare ancora di piu' la coalizione. Alle elezioni amministrative il centrosinistra vada unito”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, intervenendo a Lecce alla campagna della candidata di Idv, Sabrina Sansonetti, per le primarie di coalizione che si terranno domenica, in vista delle elezioni comunali nel capoluogo salentino. Dal Salento, il leader Idv ha lanciato un invito ai rappresentanti del suo partito, impegnati nelle amministrative: “Si cerchi un punto di incontro, tra candidato, programma e coalizione, per far andare il centrosinistra unito alle elezioni. Rispetto a questa indicazione – ha aggiunto – ci possono essere delle eccezioni, ma non devono nascere dalla volonta' di risolvere beghe personali e devono essere concordate con gli organi centrali del partito”. Proprio in tema di “eccezioni”, Di Pietro ha citato il caso di Palermo, “dove non possiamo certo appoggiare la scelta di una parte del Pd di sostenere Lombardo e Cuffaro”. Gli stessi distinguo, secondo Di Pietro, devono essere fatti anche in merito ad alcuni temi che hanno sempre visto centrodestra e centrosinistra su posizioni contrastanti, come la giustizia: “Non faremo mai accordi contro natura, come quello che ha fatto qualche giorno fa al Senato il Pd con il Pdl, firmando la stessa mozione sulla giustizia, rispetto alla quale Idv non puo' certo avere le stesse idee di Alfano e Cicchitto”.
AMMINISTRATIVE: DI PIETRO, LA FOTO DI VASTO PIU' ATTUALE CHE MAI (2)= – Lecce, 20 gen. – “In tutte le citta' in cui si andra' al voto dobbiamo fare cio' che abbiamo fatto a Lecce – ha insistito Di Pietro – cioe' puntare alle primarie e aprire le nostre liste alla citta', senza chiuderci in noi stessi. Pero' dobbiamo guardare i curriculum giudiziari dei candidati, oltre che quelli professionali”. A Lecce “la scelta di Sabrina Sansonetti come candidata alle primarie va in questa direzione – ha aggiunto il leader Idv – perche' e' una persona che viene dalla societa' civile, giovane, professionista, donna. Vogliamo dimostrare anche con questo, che le donne non devono essere piu' la seconda linea della politica”.
L.ELETTORALE: DI PIETRO,ELETTORE DEVE RIAVERE DIRITTO SCELTA CHIESTO A NAPOLITANO CHE DICA CHE CONDANNATI NON SIANO CANDIDATI – LECCE, 20 GEN – Anche se non e' possibile fare il referendum elettorale perche' la Corte Costituzionale non lo ha ritenuto ammissibile ''nella sostanza resta una pietra miliare il fatto che un milione e duecentomila cittadini dicono: vogliamo un sistema in cui il cittadino possa riappropriarsi del diritto di scegliere chi mandare in Parlamento e soprattutto chi mandare a casa''. Lo ha detto oggi a Lecce Antonio di Pietro, leader dell'Italia dei valori, parlando con i giornalisti. ''Noi al Capo dello Stato – ha proseguito Di Pietro – ieri abbiamo detto: dica pure ai parlamentari che e' bene che ci sia una precondizione. Vale a dire che i condannati, cioe' i delinquenti, non possono essere candidati. E se diventano condannati, quindi delinquenti accertati mentre sono parlamentari, decadono dall'incarico''. ''Perche' – ha concluso – ci devono stare in Parlamento le migliori persone, non quelli che per non andare a Regina Coeli o a San Vittore, vanno a Montecitorio''.
LIBERALIZZAZIONI: DI PIETRO, GOVERNO RESISTA ALLE LOBBY = Lecce, 20 gen.- “Vediamo con favore il provvedimento del governo sulle liberalizzazioni e, se riuscira' a resistere alle lobby e alle controffensive dei vari clan, lo appoggeremo”. Lo ho affermato stamani a Lecce il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, sottolineando che l'Idv “e' convinta che piu' c'e' libera concorrenza piu' si migliora la qualita' del prodotto e l'ottimizzazione dei prezzi. In questo senso siamo favorevoli all'istituto delle liberalizzazioni, che pero' deve essere improntato sulle vere liberalizzazioni. Non si risolvono i problemi – ha aggiunto – facendo la guerra tra poveri, riempiendo di taxi le citta'. Le liberalizzazioni si facciano nelle grandi reti di distribuzione di energia, nelle reti dei trasporti, assicurazioni, banche, nell'informazione, relativamente alla messa in gara grandi frequenze. E' su questi temi che si gioca il futuro economico del paese non sulle privazioni di settori gia' privati di tutto”. Rispetto alla posizione del suo partito rispetto al governo, Di Pietro ha ribadito che “rispettiamo chi, come il Pd, ha dato fiducia a prescindere, ma noi come Sel preferiamo confrontarci sui singoli provvedimenti, con spirito laico, senza demonizzare il governo ne' osannarlo”.
AUTOTRASPORTO: DI PIETRO, INGIUSTO CRIMINALIZZARE 'FORCONI' = Lecce, 20 gen. – “La criminalizzazione a prescindere e' ingiusta, specie nel caso di specie, in cui dietro alle proteste c'e' problema reale”. In merito al movimento siciliano 'dei forconi', Antonio Di Pietro si e' detto “amareggiato” per le parole del presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lobello, che ha parlato di infiltrazioni mafiose nel movimento. “Invece di criminalizzare il dissenso cerchiamo di risolverlo”, aggiunge il leader Idv.
LAVORO, DI PIETRO: GOVERNO TUTELI DIPENDENTI WIND E AVVII NUOVO PIANO
INDUSTRIALE Roma, 20 gen – L'Italia dei valori ha presentato un'interrogazione, a firma del presidente Antonio Di Pietro, al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, per chiedere quali misure il governo ha intenzione di prendere per tutelare i lavoratori della Wind, dopo che l'azienda ha dichiarato di voler investire in nuove frequenze e cedere la gestione della rete, mettendo così a rischio l'intera compagnia. “Se sarà fatta la cessione, nessuno sarà in grado di garantire davvero la salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti della Wind – si legge nel testo dell'interrogazione -. L'esternalizzazione dei soli dipendenti consiste nell'affidare a terzi i 1.600 dipendenti della rete e far gestire a questa società la rete stessa. Non vorremmo che questa decisione serva solo alla Wind per scaricarsi dei costi dei dipendenti e delle strutture per poi procedere ad altre cessioni. Il minimo che un governo diverso da quello precedente possa fare è pretendere che si sospenda la vendita, e per l'eventuale cessione, si ponga come condizione ineludibile un piano di investimenti da parte della nuova azienda in Italia, con l'impegno ad assumere personale altamente qualificato all'interno di un piano industriale di sviluppo e non di razionalizzazione, concordato con le organizzazioni sindacali. Senza queste condizioni ogni atto dovrebbe essere sospeso perché il rischio di disoccupazione non riguarda solo i 1600 dipendenti ,che verranno immediatamente ceduti, ma tutti i 4000 dipendenti Wind sul territorio nazionale”. Il leader Idv chiede quindi: “Se il governo intenda attivarsi per chiedere alla Wind l'interruzione delle procedure di cessione, nell'ambito dell'incontro previsto per il prossimo 27 gennaio presso il ministero dello Sviluppo economico, e per convocare con massima urgenza i protagonisti industriali del settore e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del settore, al fine di avviare un piano di sviluppo industriale credibile, che abbia le caratteristiche dell'espansione, dell'investimento e della maggiore occupazione”.
TERREMOTO 2002. DI PIETRO – DI GIUSEPPE, NON CI ARRENDIAMO SU PROROGA STATO DI CRITICITA' IN MOLISE E PUGLIA “L'emendamento dell'Italia dei Valori, contenuto nel decreto Milleproroghe, che chiede di estendere di un anno ancora lo stato di criticità per i territori delle province di Campobasso e Foggia, colpite dal terremoto del 2002, è stato bocciato in commissione Bilancio. Ma noi non ci arrendiamo e proseguiamo la nostra battaglia in Parlamento. Infatti, presenteremo un ordine del giorno la prossima settimana con la richiesta di proroga, che serve a completare le opere di risanamento, al fine di tornare alla normalità. E' doveroso assicurare la prosecuzione delle attività legate al supporto dei cittadini residenti nei centri colpiti e alla gestione degli interventi diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi sismici”. Lo affermano il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e la deputata IdV, Anita Di Giuseppe, che hanno già depositato un'interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti. “Lo stato di emergenza per i territori suddetti era stato prolungato, con un'ordinanza della presidenza del Consiglio del 30 dicembre 2010, fino al 31 dicembre scorso. Permane, tuttavia, una diffusa situazione di criticità, tale da evidenziare la necessità di assicurare, nella continuità amministrativa, il monitoraggio sull'attuazione delle attività poste in essere in regime straordinario”.
VITALIZI: BELISARIO (IDV), CHI HA FATTO RICORSO LO DICHIARI PUBBLICAMENTE – Roma, 20 gen – “Se davvero una ventina di deputati hanno fatto ricorso contro la modifica della normativa sui vitalizi decisa nel dicembre scorso significa che siamo di fronte a qualcuno che non ha più il polso di quanto sta accadendo in Italia”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “Chiediamo ai cittadini di lavorare anni in più, ai giovani senza lavoro di aver pazienza, alle famiglie di pagare più tasse. Siamo di fronte ad aziende che chiudono e a lavoratori che non hanno più alcun sostegno e, nel frattempo, chi gode di privilegi insopportabili reclama per mantenerli. Chi ha fatto ricorso, sia alla Camera sia, se ce ne sono, al Senato, lo dichiari pubblicamente e si assuma le proprie responsabilità. E' proprio per episodi come questi che la classe politica è additata come casta”.
L.ELETTORALE: DONADI “SALVARE BIPOLARISMO,RESTITUIRE POTERE A CITTADINI” ROMA – “Il porcellum e' un sistema truffaldino, una pessima legge elettorale da abolire, come hanno chiesto quasi un milione e mezzo di persone che hanno firmato il referendum. Il Parlamento ora deve dare impulso ad una nuova legge elettorale che restituisca il diritto di scelta dei cittadini, il potere di decidere chi eleggere. Ma che salvi anche il bipolarismo e il diritto di conoscere prima quali sono le coalizioni che si candidano al governo, con quale leader e con quale programma”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi.
LIBERALIZZAZIONI, IDV: GIU' LE MANI DALL'ACQUA PUBBLICA Roma, 20 gen – “In questi giorni sentiamo di nuovo parlare, da diversi esponenti politici, di privatizzazione dell'acqua. Per questo ribadiamo: giù le mani dall'acqua pubblica”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “C'è stata una consultazione referendaria – aggiunge il parlamentare IdV – e milioni di italiani hanno detto chiaramente no alla privatizzazione dell'acqua. Quindi nessuno si sogni e pensi di poter tradire la volontà popolare perché noi dell'Italia dei Valori non lo permetteremo”. “L'acqua è un bene comune – ha concluso – e tale deve rimanere e noi, che siamo stati fra i promotori dei tre referendum del giugno scorso, vigileremo attentamente affinché la volontà referendaria non sia aggirata”, ha concluso.
CRISI: LANNUTTI (IDV), SU IVA BOLLETTE DUE PESI E DUE MISURE, GOVERNO INTERVENGA – Roma, 20 gen – “L'amara eredità lasciata dal Governo Berlusconi-Tremonti è l'aumento dell'aliquota iva al 21% a partire dal 17 settembre 2011, ma come se non bastasse una circolare emessa dall'Agenzia delle entrate il 12 ottobre prevede espressamente che sia applicata con due pesi e due misure: a rimetterci sono come al solito i cittadini, tartassati da una disposizione doppiamente ingiusta”. È quanto afferma Elio Lannutti, Capogruppo dell'IdV in Commissione Finanze al Senato, in una interrogazione inviata al Ministero dell'Economia. “In base alla normativa vigente – aggiunge – sulle bollette di acconto si applica l'iva al 21% a prescindere dal periodo di fatturazione dei consumi, quindi anche se precedenti al 17 settembre 2011. Oltre al danno c'è la beffa: se i prossimi conguagli saranno a credito dell'utente la cifra viene restituita con l'aliquota del 20%, mentre se sono a debito si applica il 21%. È un paradosso che frutterebbe allo Stato diversi milioni di euro, a danno di un'utenza già fin troppo penalizzata, che con questo 'trucco' si trova in una posizione di inaccettabile e ingiustificato svantaggio. Il Governo – conclude Lannutti – deve intervenire subito per rimediare a questo cortocircuito, disponendo il rimborso agli utenti da parte dell'Agenzia delle entrate con una nota di credito del 21%, per non penalizzare doppiamente i consumi precedenti al 17 settembre 2011”.
LAVORO, CARLINO (IDV): CONTRASTO DIMISSIONI IN BIANCO E' BATTAGLIA DI CIVILTA' Roma, 20 gen – “Ancora oggi la donna è il soggetto più debole in tema di lavoro perché il peggiore retaggio culturale considera la maternità solo ed esclusivamente un rischio economico e non un valore sociale qual è. Dal governo ci aspettiamo un cambio di marcia rispetto al precedente esecutivo con l'immediato ripristino della legge 188 volta a contrastare l'odiosa pratica delle dimissioni in bianco, modus operandi diffuso soprattutto nelle Pmi dove l'azione dei sindacati è meno presente”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, prima firmataria del Ddl 2926 volto ad introdurre una nuova disciplina delle dimissioni volontarie e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. “Nell'ultimo rapporto Istat dello scorso anno – prosegue Carlino – la situazione è tanto chiara quanto drammatica: nel solo biennio 2008-2009 circa 800.000 madri hanno dichiarato che nel corso della loro vita lavorativa, in occasione di una gravidanza, sono state licenziate o messe in condizione di doversi dimettere. Per questo è necessario prevedere, così come abbiamo fatto nel nostro ddl, procedure che garantiscano la libertà di scelta e la tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori”. “La tutela delle donne, in particolare, dall'incivile costume delle dimissioni in bianco – conclude Carlino – sarà sempre al centro delle battaglie dell'Italia dei Valori”.
COSTI POLITICA: BORGHESI (IDV), DECISIONE FINI? PIU' CHE UNA STRETTA E' UNA 'STRETTINA' – Roma, 20 gen – “Più che davanti a una 'stretta' sulle indennità siamo, ancora una volta, in presenza di una 'strettina' che non riduce di un solo centesimo il complesso di quanto percepiscono oggi i parlamentari. Un provvedimento che si limita a pretendere, ma solo parzialmente, la documentazione per quanto attiene gli assistenti parlamentari”. E' quanto dichiara, in una nota, Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, in riferimento alla decisione presa dall'Ufficio di Presidenza di assicurare ai deputati i rimborsi per i collaboratori solo quando le spese sono realmente esistenti e documentate. “Auguriamoci almeno – conclude Borghesi – che l'effetto di questo provvedimento sia di un maggior numero di collaboratori, pagati in modo limpido, regolare e adeguato”.
MILLEPROROGHE: BORGHESI (IDV), PARERE FAVOREVOLE NONOSTANTE RISERVE – Roma, 20 gen – “Idv ha dato parere favorevole al mandato al relatore per il decreto Milleproroghe nonostante alcune riserve su emendamenti approvati in Commissione che rappresentano costi e sprechi della politica (come il condono sui manifesti selvaggi e il mantenimento delle indennità agli amministratori degli Enti Parco). Le stesse riserve già espresse su alcuni tipici emendamenti “marchetta'”. E' quanto dichiara, in una nota, Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. “L'approvazione, sia pur parziale, di un emendamento proposto da noi che affronta il problema del pensionamento dei lavoratori precoci e di quelli esodati ci ha portato a dare un giudizio complessivamente positivo all'iter nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali. Per la nostra valutazione definitiva – avverte però Borghesi – attendiamo anche la conclusione dell'iter in aula la prossima settimana”
COSTI POLITICA. MURA (IDV): SU ASSISTENTI SI SEGUA MODELLO UE Roma, 20 gen. – “Non avendo ancora preso visione delle proposte che Fini ha annunciato di voler sottoporre all'Ufficio di Presidenza, e' chiaramente impossibile offrire una valutazione compiuta. Limitandoci agli annunci mi sento di dire che il principio indicato e' giusto, ma a questo punto sarebbe meglio renderlo piu' stringente seguendo il modello di molti altri parlamenti”. Lo dice Silvana Mura deputata di Idv. “Ovvero- aggiunge- i soldi per l'assistente parlamentare, quando c'e', vengano versati direttamente dalla Camera al dipendente cosi' si elimina ogni problema di rimborsi e giustificativi. Le raccomandazioni, come quella recente inviata dai Questori, in merito ai voli low cost vanno bene ma lasciano il tempo che trovano, se rimangono tali. Sempre in tema di costi della politica, poiche' e' emerso che alcuni deputati hanno legittimamente effettuato ricorso contro la riforma dei vitalizi non capiamo perche' gli stessi non abbiano ritenuto di rendere pubblica la cosa, dal momento che se uno ricorre ritiene di essere nel giusto, e dunque non si capisce quale problema di riservatezza ci sia”.
LIBERALIZZAZIONI: ZAZZERA (IDV), CLINI DICHIARI APERTAMENTE CONTRARIETA' A TRIVELLAZIONI – Roma, 20 gen – “Prendiamo atto di quanto dichiarato dal Ministro Clini – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (Idv) – il provvedimento trivelle libere sarebbe falso e quanto riportato sulla bozza di decreto del Governo non corrisponderebbe al vero. Tuttavia noi dell'Idv siamo come S. Tommaso, se non vediamo non crediamo! E poi, troppe cose non tornano: la relazione tecnica parla chiaramente di una scelta politica al fine di incamerare più soldi e di migliorare i giudizi delle agenzie nazionali di rating. Dire che è falso quanto dal Governo stesso sostenuto – prosegue il dipietrista – non è sufficiente. Il Ministro Clini deve dirci chiaramente che è contrario alle trivellazioni nel Mediterraneo, che è contrario allo sfruttamento del territorio da parte delle multinazionali petrolifere. I dubbi del resto sono legittimi, visto che Clini ieri da dirigente ministeriale esprimeva pareri positivi alle trivellazioni off shore in Adriatico, e oggi è lo stesso che a fronte di un referendum, si è detto favorevole al nucleare! Per queste ragioni noi dell'Italia dei Valori chiediamo al Ministro di ritirare il provvedimento senza perdere tempo con le dichiarazioni stampa, ma con atti concreti, perché buoni sì, ma fessi no, vogliamo prima conoscere il provvedimento ufficiale”.
NAVE COSTA: PALAGIANO (IDV), VICENDA PIENA DI IPOCRISIE PROCURA REPUBBLICA INAGHI A 360 GRADI – ROMA, 20 GEN – ''La vicenda della motonave Concordia e' un susseguirsi di ipocrisie. In molti sapevano delle scorribande sottocosta. Pratica che, a quanto pare, e' prassi consolidata per alcune compagnie. La crociera per molti rappresenta un sogno e le escursioni sottocosta sono una ghiotta occasione per farsi pubblicita' a costo zero. Ora, dopo il disastro, si tende ad addossare la responsabilita' di un'operazione scellerata a un'unica persona. E' troppo comodo visto che ci sono di mezzo interessi economici altissimi legati ai risarcimenti danni. Le responsabilita' sono, al contrario, molto piu' ampie. La Procura della Repubblica indaghi a 360 gradi''. Lo dichiara, in una nota, l'onorevole Antonio Palagiano, deputato Idv che, ieri, sulla vicenda ha presentato un'interpellanza urgente al ministro dell'Ambiente.
SANITA': PALAGIANO (IDV), PROPOSTA PER ISTITUIRE REGISTRO NAZIONALE IMPIANI PROTESICI – Roma, 20 gen – “Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge per l'istituzione di un Registro nazionale degli impianti protesici. I casi di protesi cardiache difettose e protesi mammarie cancerogene, e quello più recente delle protesi d'anca che rilascerebbero cobalto nell'organismo, impongono la necessità di un Registro che garantisca la tracciabilità degli impianti”. Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità di IDV e capogruppo in Commissione Affari sociali alla Camera. “Chiediamo al ministro della Salute Balduzzi, dunque, di valutare la nostra proposta di legge e di attivarsi in tal senso, affinché possa al più presto istituirsi un registro Nazionale di tali materiali attraverso l'informatizzazione di tutti gli impianti e dei materiali estranei utilizzati di cui non si conoscono gli effetti” spiega il responsabile Sanità di IDV. “Ogni giorno vengono impiantate protesi mammarie, ortopediche, articolari, vascolari, cardiache, di cui non si conosce la provenienza e di conseguenza non si possono prevedere i possibili effetti sull'organismo. È, invece, fondamentale valutare in tempo reale l'efficacia e la durata di questi dispositivi. Secondo diverse ed autorevoli fonti, ad esempio, le protesi d'anca fabbricate dall'azienda DePuy, vicenda sulla quale ho presentato un'interrogazione al ministro della Salute, potrebbero danneggiarsi e rilasciare nell'organ ismo particelle di cobalto” aggiunge Palagiano. “I pazienti, dunque, oltre alla beffa per una protesi comunque difettosa, corrono il rischio di essere contaminati da una sostanza tossica quale è il cobalto, che, è bene ricordarlo, è stata inserita dall'Iarc tra gli agenti che possono essere cancerogeni per gli esseri umani. L'azienda DePuy è riuscita ad individuare le criticità del proprio prodotto proprio grazie alla consultazione dei Registri nazionali di protesi esistenti nei diversi Paesi del mondo” conclude Palagiano.
LIBIA: EVANGELISTI (IDV), MONTI RECUPERI TERRENO PERSO, CAMBIO PASSO SU DIRITTI = Roma, 20 gen. – Con la Libia “dobbiamo recuperare il terreno perso”. Per l'Italia si tratta di “un importante interlocutore, pensiamo solo ai capitoli energia e gas. Ma l'embargo” deciso dalla Nazioni Unite contro il regime di Gheddafi prima della caduta del rai's “ha fatto spazio a nuovi attori, ad esempio la Corea”. Inoltre, “il ritardo con il quale Berlusconi ha preso posizione mentre Inghilterra e Francia sono subito partite per appoggiare i rivoltosi di Bengasi, ci ha indebolito ulteriormente”. Il risultato per Fabio Evangelisti, responsabile Esteri dell'Idv, e' che “l'Italia sta rincorrendo la prestanza fisica e muscolare” dei suoi alleati. La trasferta libanese di Monti “arriva in una situazione estremamente difficile”, in una fase embrionale del post-Gheddafi “mentre sono ancora in corso – dice Evangelisti all'Adnkronos – le scosse di assestamento di fine regime”. Senza dimenticare, poi, “che per molti Paese alla primavera araba e' seguita la gelata invernale”. Monti, dunque, in viaggio “per recuperare terreno”, con la speranza, per l'Idv, che segni un cambio di passo sul fronte dei diritti umani, “altamente ignorati – denuncia Evangelisti – da Berlusconi e dal suo governo”. Un capitolo, questo, che e' “particolarmente a cuore” al partito dipietrista, e al centro di una mozione che mercoledi' scorso ha incassato il via libera dell'Aula di Montecitorio mandando sotto il governo Monti.
MILONE: DI STANISLAO (IDV), PER DI PAOLA NESSUN IMBARAZZO? – Roma, 20 gen – “Dopo le recenti vicende che hanno coinvolto il sottosegretario alla Difesa Filippo Milone, ci saremmo aspettati da parte del Ministro della Difesa e del Presidente del Consiglio dei Ministri, in regime di autotutela e per le conseguenze negative che potrebbero scaturire, una presa di posizione rigida e chiara.” Ad affermarlo è il capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao. “Già la sua nomina è inopportuna, ma ora continuare a sostenerla diventa imbarazzante. Un passato ed un presente che ho riassunto in una interrogazione indirizzata a Monti e a Di Paola che evidenziano l'imprudente scelta di una figura che sembra essere stata suggerita dall'ex ministro La Russa e che potrebbe avere effetti negativi con interessi tutt'altro che per il comparto Difesa. Da qui, e dalle considerazioni presenti nella mia interrogazione, dovrebbe auspicabilmente scaturire il conseguente provvedimento di revoca della nomina.”
SALUTE: ZAZZERA (IDV), VIETARE COMMERCIO PROTESI PIP ANCHE IN ITALIA – Roma, 20 gen – “Lo scandalo delle protesi della Poly Implant Prothese, non deve ridursi ad un polverone mediatico, ma deve risolversi in atti concreti di tutela alla salute delle donne italiane”. Cosi, in una nota, l'On. Pierfelice Zazzera (Idv). “Non ci possiamo accontentare della circolare ministeriale del 4 gennaio scorso, ma vogliamo che il Ministro agisca in maniera ferma e decisa, come è già avvenuto in Francia ed in Inghilterra, bloccando la commercializzazione delle protesi contenenti materiale potenzialmente cancerogeno. Sulla questione ho presentato un'interrogazione parlamentare – prosegue il dipietrista – insieme al collega On. Antonio Palagiano (Idv), chiedendo al Ministro atti concreti, come l'introduzione del divieto di commercializzazione, e la stesura di un elenco contenente i nominativi delle persone alle quali sono state applicate tali protesi, per agevolarle economicamente al momento dell'operazione di espianto, così come già sta avvenendo in altri Paesi”.
CARCERI: ODG IDV ASSUNZIONE PERSONALE; FAVIA, ORA APPLICARLO – ANCONA, 20 GEN – L'on. David Favia, coordinatore del partito nelle Marche, si augura che l'ordine del giorno dei dipietristi per l'assunzione di agenti penitenziari, passato ieri al Senato, si traduca 'in un impegno concreto e non solo formale'. Favia cita poi il caso specifico del carcere di Montacuto, dove si registra 'un sovraffollamento difficilmente gestibile: 440 detenuti a fronte di 130 agenti di custodia effettivi'. 'Questi numeri – commenta il deputato – acquistano valore se si pensa che dovrebbero esserci circa 200 agenti per 180 detenuti'. 'Non e' ammissibile – seguita – che il numero di addetti di polizia penitenziaria sia al di sotto degli standard previsti: soprattutto a causa dei distaccamenti operati dal carcere principale, che e' quello di Montacuto, al servizio degli altri carceri della regione e soprattutto al servizio del piccolo carcere satellitare di Barcaglione di ANCONA'.
L'Idv si associa infine alle proteste dei sindacati degli agenti di custodia 'per la vita rischiosa che questi ultimi si trovano ad affrontare quotidianamente, esponendosi al pericolo di risse con detenuti violenti e al contagio di malattie infettive, come sieropositivita' Aids o epatite C, di cui il tasso in carcere e' notoriamente alto.