8° GIORNO DI DIGIUNO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO

Michele Boato dell’Ecoistituto del Veneto sta digiunando dal 2 Gennaio per protestare contro 480 ettari di colata di cemento che dovrebbe ricoprire i dintorni di Venezia.
Alla sua protesta, ogni giorno, si stanno affiancando altre persone.

I Movimenti Civici sostengono questa lotta per la difesa del territorio, e invitano a diffondere e sottoscrivere la petizione PER FERMARE IL PAT DEL COMUNE DI VENEZIA,

è semplice basta cliccare qui

PETIZIONE
Noi firmatari di questa petizione chiediamo al Comune di Venezia di non approvare il PAT.

Il Piano Assetto Territoriale (PAT, che va a modificare il Piano Regolatore), contrariamente alle ripetute rassicurazioni della giunta di Centro Sinistra, con Idv, Rifondazione Comunista e Verdi, prevede:
– 370 ettari di nuova edificazione/cementificazione + 105 ettari di una nuova città a nord dell'aeroporto di Tessera (Tessera City) in area di aperta campagna, a grande rischio idraulico (1,75 m sotto il liv.mare);
– la Tav da Venezia a Trieste, inutile e dannosa, addirittura con la stazione spostata da Mestre all'aeroporto di Tessera solo per favorire la speculazione di Tessera City (i 105 ettari sono stati comprati a prezzo agricolo e con l'approvazione del Pat aumenteranno il loro valore di 20 volte da 10 a 200 milioni di euro!);
– il Tram, che dovrebbe servire i quartieri più densamente abitati, invece di continuare verso questi e l'ospedale, anche questo viene previsto verso l'aeroporto facendo 6 km in mezzo alla campagna!
– la Sub-lagunare, che porterebbe il tram sotto la laguna, per collegare sempre l'aeroporto con Venezia, con gravi danni alla laguna, costi spaventosi (ripagati dai nostri soldi delle tasse) e molto pericolo;
– 20 grattacieli a Mestre, di cui 10 attorno alla stazione di Mestre, zona già ora invivibile e altamente trafficata, senza una piazza, un albero, un parcheggio;

Tutto questo scempio viene giustificato con la previsione dell'aumento della popolazione del Comune di 60.000 abitanti nei prossimi 20 anni mentre negli ultimi 24 anni (dal 1987 al 2011) è diminuita di quasi 2.000 all'anno, passando da 316.000 a 270.000 (meno 46.000).
In realtà ancora una volta si cerca di far passare scelte urbanistiche che peseranno per sempre sul futuro dell’ambiente e del paesaggio veneziano.

Coordinamento nazionale Movimenti Civici

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy