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CS SCHIRRU: Imprenditori e pubbliche amministrazioni insolventi

“È di soli pochi giorni fa la notizia di un altro imprenditore che, gravato dalle difficoltà finanziarie della sua azienda, dovute in larga parte da crediti che non riusciva ad esigere dalle pubbliche amministrazioni, ha deciso di togliersi la vita. Un suicidio che riporta all’attenzione dei media la condizione in cui versano tante piccole e medie aziende italiane, stritolate dalla crisi, della carenza di liquidità, impossibilitate a sostenere il pagamento dei debiti di natura contributiva, delle tasse di diversa natura e dei tributi comunali, nonché dalla impossibilità di recuperare i crediti accumulati verso le P.A.

Il PD ha provato con diversi interventi ad impegnare il precedente Governo su tali tematiche, esasperate dagli esiti così drammatici. Con la risoluzione Strizzolo Schirru e altri, ad esempio, abbiamo chiesto iniziative concrete per venire incontro alle imprese – numerose quelle sarde – in gravi difficoltà: la moratoria di un anno delle cartelle e del blocco delle sanzioni, l'esonero dal pagamento per un anno, la riduzione dell'aggio al 3%, nonché regole per il meccanismo di compensazione esistente tra Equitalia e Agenzie delle entrate, e tra Equitalia e la pubblica amministrazione. Con la risoluzione Schirru e altri in Commissione Lavoro abbiamo chiesto – tra le altre – lo sblocco dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese, la «certificazione» dei crediti vantati e la possibilità di canalizzarli a compensazione dei rispettivi debiti, insieme a misure finalizzate allo sgravio degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, per i tanti imprenditori che cercano di mantenere i propri dipendenti.

L’impegno preso dal Governo Berlusconi, purtroppo, è rimasto tale e non si è mai concretizzato. Con l’attuale Governo Monti, qualcosa è migliorato, come nel caso delle agevolazioni sulla riscossione dei tributi per chi è in difficoltà, con proroga dei termini per beneficiare della rateizzazione dei debiti tributari e la sostituzione del sistema dell’aggio con meccanismo del rimborso dei costi fissi. È stato inoltre approvato l'emendamento a firma Calvisi sulla regolamentazione delle aste dei beni delle aziende insolventi, che si basa su una nuova procedura ed in accordo con l’Agenzia delle Entrate, per evitarne la svendita ed il fallimento. Un passo in avanti su cui è necessario lavorare per ridare serenità alle piccole e medie imprese e rincominciare a produrre. Noi continueremo a batterci sul tema, insistendo anche sulla tempestiva adozione della direttiva europea, che prevede tempi certi e rapidi per i pagamenti da parte delle P.A.”

Amalia Schirru

schirru_a@camera.it
www.amaliaschirru.it

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