Apprendo, dalle cronache cittadine degli ultimi tempi, della nomina, in enti a carattere pubblico, di alcuni personaggi che furono coinvolti, circa 20 anni or sono, a vario titolo, nelle ben note vicende di Tangentopoli, un evento che spazzò via un intero ceto politico, o, almeno, questa fu l’impressione all’indomani della bufera che sconvolse i palazzi del potere. Ma è proprio questo il vento nuovo che i napoletani si aspettavano, anche a seguito delle ultime elezioni amministrative? Possibile che Napoli non possa esprimere una classe dirigente nuova, giovane e capace che dia un rinnovato slancio ed impulso alla ripresa economica e sociale dell’antica capitale del mezzogiorno d’Italia?
Gennaro Capodanno