Il governo Berlusconi è tramontato, ma la moda di gettare fango stenta a svanire. Aldo Grasso, su Il Corriere della Sera del 18 dicembre, getta qualche schizzo di fango sui professori dell'università Vita Salute San Raffaele: “«Ma si sapeva»…Già, ma chi sapeva?…Forse anche i professori dell’università Vita Salute San Raffaele”. Poi, il bravo giornalista ci prende gusto, e dal fango del forse, passa al fango delle certezze: “Tutti sapevano, tutti erano a conoscenza dei traffici del prete maneggione. Hanno taciuto…Magari per convenienza. Abbiamo taciuto perché la missione giustifica i mezzi”. La filosofa Roberta De Monticelli, risentita, gli risponde a tono, il giorno dopo, sullo stesso giornale, e lui replica così: “Francamente, la reazione di Roberta De Monticelli mi pare del tutto sproporzionata”. Non dice che la reazione della Monticelli è ingiusta, infondata, dice semplicemente che è sproporzionata. Insomma, gentile professoressa, Grasso le getta addosso uno schizzo di fango, e lei reagisce come se gliene avesse gettato una secchiata? Non sa che la reazione al fango deve essere direttamente propozionale alla sua quantità?
Renato Pierri
