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E’ nato www.politicaevalori.it, costruiamo insieme il nostro programma

Ho l’impressione, da qualche tempo, che chi è nel Palazzo perda gradualmente il rapporto con la realtà che lo circonda. Come se si vivesse in un mondo parallelo in cui, occupati dalla polemica politica, sfuggono dinamiche importanti della vita delle “persone”. Mi sento, lo dico con franchezza, tra coloro che meno sono distratti dai giochi di palazzo. Chi vive nel mio territorio, la Basilicata, sa che, soprattutto nei fine settimana, quando cioè non sono impegnato nei lavori parlamentari a Roma, giro molto, vedo persone, ascolto i loro problemi, partecipo a iniziative del mio partito o di associazioni e movimenti. Insomma, cerco di non farmi prendere dalla sindrome del parlamentare rinchiuso nelle sue stanze.

Ma tutto questo non mi bastava. Da qualche tempo, come molti di voi sanno, ho ampliato la mia presenza su internet, prima con un profilo su facebook, poi con il blog, quindi twitter, infine Google+. Ma con ognuno di questi strumenti l’interazione era a senso unico: io scrivo, voi, a volte, commentate. Mi serviva qualcosa di più, un vero e proprio laboratorio di proposte, a partire dalle mie, certamente, ma con la possibilità che ognuno dicesse la sua e mettendo poi il tutto al voto positivo o negativo di chiunque.

Così è nato www.politicaevalori.it, uno spazio di discussione e di confronto per realizzare insieme un programma di lavoro per costruire il Paese che immaginiamo, quello che vorremmo lasciare ai nostri figli.

Per questo vi invito ad andare sul sito, a registrarvi, a votare le proposte che vi piacciono e quelle che non vi piacciono, a scrivermi le vostre motivazioni, ma soprattutto a lanciare le vostre idee che, al pari delle mie, verranno votate da tutti e a cui verrà data la stessa visibilità.

Ho preferito partire in questo periodo, lontano da ogni campagna elettorale, proprio per evitare che questo strumento sia inteso come vuota propaganda. Voglio invece avviare un percorso che ci porti a costruire e realizzare un programma di lavoro partecipato e condiviso, che mi permetta di portare nelle Istituzioni ed in Senato le istanze dei cittadini per un Paese migliore.

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