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FOCUS IDV DEL 14 DICEMBRE

FREQUENZE TV: DI PIETRO, NO ASTA PER VOTO SCAMBIO CON PDL = – Roma, 14 dic. – “Come si fa a dare la fiducia ad un governo del genere? E' mai possibile che anche il vostro esecutivo, come il precedente, non metta queste sei frequenze all'asta e, invece, le regali in parte alla Rai e in parte a Mediaset?”. E' quanto ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel corso del question time alla Camera sull'asta delle frequenze digitali, replicando al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. “E' un atteggiamento comprensibile da parte del governo Berlusconi – ha proseguito Di Pietro – che ha sempre e solo fatto questo: si faceva gli affari propri approvandosi le leggi ad personam. Il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, ieri ospite a Ballaro', rispondendo alla stessa domanda che oggi ho posto a lei, mi ha detto che il governo non puo' mettere all'asta le frequenze televisive perche' nella maggioranza che sostiene il governo c'e' anche il Pdl. Cosa vuol dire questo? Che voi state facendo un voto di scambio per aver avuto la fiducia – ha attaccato Di Pietro – e per continuare ad avere la fiducia anche domani, voi non mettete in gara le frequenze buttando via quattro miliardi di euro, chiedendoli ai pensionati italiani”.

MANOVRA. DI PIETRO: VOTEREMO NO Roma, 14 dic. – “Qualcuno ci dice che siamo gli ultimi giapponesi perche' ci accingiamo a votare no a questa manovra”. Lo dice il leader dell'Idv Antonio Di Pietro alla presentazione del libro di Maurizio Landini. L'ex pm osserva che tanti sostengono che il decreto e' “iniquo, ingiusto e ingiustificato. Nel Pd alcuni non condividono il provvedimento e pero' lo votano lo stesso. Cosi- chiude- rinunciano alla ragione stessa per cui stanno in Parlamento”. Di Pietro aggiunge: “Prendiamo atto che tutte le forze politiche hanno dichiarato che la manovra e' iniqua e pero' si accingono a votarla”. Il leader Idv ritiene che “queste forze politiche tradiscono il loro mandato elettorale perche' rinunciano a modificarla. Noi fino all'ultimo minuto- conclude lasciando il teatro de' Servi- continueremo a presentare emendamenti per una maggiore equita'”.

GOVERNO. DI PIETRO A PASSERA: SU FREQUENZE FATE VOTO DI SCAMBIO Roma, 14 dic. – “Voi state facendo voto di scambio per avere la fiducia anche domani, buttando via 4 miliardi e chiedendoli ai pensionati”. Il leader Idv, Antonio Di Pietro, si rivolge cosi' nell'aula della Camera al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera durante il question time sulle frequenze tv. L'ex pm replica al ministro cosi': “Io la conosco bene, lei e' piu' intelligente di quello che appare in questa risposta. Parla di oboli che darete alle televisioni locali ma io le ho chiesto un'altra cosa, voi togliete 6 frequenze e le regalate a Mediaset e Rai. Che lo abbia fatto il governo Berlusconi lo capisco, ha sempre fatto gli affari suoi…”. Poi il leader Idv ricorda di aver posto la stessa domanda al sottosegretario all'Economia Polillo ieri sera durante 'Ballaro'' e lui “mi ha risposto che non potete mettere a gara le frequenze, perche' nella maggioranza c'e' anche il Pdl. Ma cosa vuol dire? Voi state facendo voto di scambio per avere la fiducia anche domani”.

Governo, Di Pietro: Frequenze tv prezzo del sostegno Pdl a Monti Roma, 14 DIC – “Ieri, nel corso di Ballaro', il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, ha candidamente ammesso che il governo ha bocciato l'asta per le frequenze televisive perche' questo ordinava il patto con Berlusconi”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Quando gli ho chiesto perche' non e' stata fatta l'asta sulle frequenze televisive, il sottosegretario per prima cosa ha risposto: 'Non l'abbiamo fatta perche' non l'abbiamo fatta'. Poveraccio, io lo capisco. E' difficile ammettere di fronte a milioni di telespettatori di aver stretto un patto che va oltre il semplice inciucio e si configura, secondo me, come un vero e proprio caso di corruzione parlamentare. Poi, pero', il sottosegretario si e' ripreso e ha dato una spiegazione piu' veritiera di quella decisione, che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Quando gli ho detto quello che tutti capiscono, e cioe' che era lo scambio richiesto da Berlusconi per dimettersi e votare la fiducia del governo Monti, ha replicato: 'Nella maggioranza che sorregge il governo c'e' anche il Pdl'. Che e' esattamente ammettere che le cose stanno come avevo detto io: il prezzo dei voti del Pdl, senza i quali il governo va a casa, e' fare quello che ordina Berlusconi, e non solo sulle frequenze televisive. Io credo che questo sia gravissimo per due motivi. Il primo e' che non si puo' dar vita a un governo basato su accordi sottobanco. Il secondo e': cosa succedera' la prossima volta che Berlusconi picchiera' i pugni sul tavolo e dira' o fai quest'altra legge ad personam o vai a casa? Perche' lo sappiamo tutti cosa succede quando si accetta di pagare di fronte a un ricatto. Il primo pagamento non e' mai l'ultimo. Morale della favola: il governo Monti e' un governo tecnico retto da un'anomala maggioranza Pd-Pdl-Terzo Polo, non legittimato ne' votato dai cittadini. Quindi, subito dopo il referendum elettorale, prima andiamo al voto meglio e'”.

FREQUENZE TV: IDV, A RETI LOCALI INDENNIZZO DEL 10% DELL'ASTA – Roma, 14 dic – Un indennizzo del 10 per cento degli introiti derivanti dall'asta per le frequenza 4G in favore del settore televisivo locale. E' quanto chiede un'interrogazione dell'Idv, primo firmatario il leader Antonio Di Pietro, oggi al question time della Camera. “La sopravvivenza delle emittenti locali nel passaggio delle trasmissioni dal sistema analogico al digitale terrestre – si legge nell'interrogazione indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera – rappresenta un'esigenza cruciale per il nostro Paese; le associazioni di categoria delle tv locali da tempo denunciano l''esproprio', subito con modalità di dubbia legittimità e, soprattutto, a fronte di un indennizzo gravemente irrisorio, dei canali dal 61 al 69”. “Ovviamente – prosegue Di Pietro – ad avviso delle associazioni di categoria delle tv locali, non può essere contestata la circostanza che l'assegnazione agli operatori telefonici avvenga attraverso il ricorso ad un'asta pubblica. Ciò che dette associazioni ritengono inammissibile è che tale operazione sia avvenuta ad esclusivo carico delle emittenti locali. Sotto tale profilo, particolarmente criticabile appare, inoltre, come, attraverso un diverso tipo di procedura, ovvero un bando in modalità beauty contest, sei frequenze siano state, di fatto, assegnate praticamente a costo zero, quando invece l'applicazione dell'asta pubblica per l'assegnazione di tali frequenze avrebbe potuto produrre un introito stimato circa in 3 miliardi di euro, qualora le condizioni di gara avessero mirato realmente ad assicurare la massima valorizzazione economica delle frequenze da assegnare”.

Copasir/ Idv: Lega poltrona, su commissioni fa Giano bifronte Belisario: Come al solito si preoccupa di collezionare incarichi Roma, 14 dic. – “Dopo anni di malgoverno a braccetto con Berlusconi, il Carroccio cerca di rifarsi una verginità e si lancia in una lotta dura senza paura: ma la sua credibilità è la stessa del concetto di Padania, pari a zero. La realtà che la Lega poltrona perde il pelo ma non il vizio, chiede la presidenza del Copasir perché come al solito si preoccupa solo di collezionare incarichi”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori IdV e componente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. “E' evidente – aggiunge – che la natura tecnica dell'esecutivo e la mancanza di una maggioranza politica non consentono di applicare alla lettera la legge di riforma sui servizi segreti. Diversamente, il rischio è che ad ogni nuovo provvedimento potrebbe cambiare la maggioranza e, quindi, la composizione delle commissioni di controllo. Ma la Lega vuole fare il Giano bifronte: si tiene stretta la presidenza delle Commissioni ottenute come partito di maggioranza e, al contempo, pretende di ottenere anche quella del Copasir in quanto forza di opposizione. Il Carroccio mette in scena la sua protesta in Aula, ma – conclude Belisario – è evidente che il vero obiettivo della sua battaglia è quello di fare indigestione di poltrone”.

MANOVRA, BELISARIO (IDV): TOBIN TAX POSITIVA MA INSUFFICIENTE, SERVE PIU' EQUITA' Roma, 14 dic – “L'apertura di Monti sulla Tobin Tax è una novità positiva, ma non sufficiente a rendere la manovra sostenibile da chi non ha alcuna responsabilità per la drammatica situazione economico-politica che stiamo vivendo”. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “L'IdV, da tempo, ha presentato una proposta di legge volta ad introdurre la Tobin tax in Italia per dare risposte concrete alla crisi. E' un'ingiustizia che lavoratori e pensionati continuino a pagare la speculazione delle oligarchie finanziarie. Occorre proseguire in questa direzione, anche se è evidente che questo è solo un primo passo verso il traguardo della giustizia sociale che, al momento – conclude Belisario – sembra ancora lontano”.

MANOVRA: IDV, RESTA INIQUA, VOTIAMO CONTRO = Roma, 14 dic. – ''La profonda iniquita' non e' venuta meno'', soprattutto per quanto riguarda ''l'evasione fiscale e sul capitolo delle frequenze tv''. Cosi' Massimo Donadi, al termine di una lunga riunione per una riflessione sulle modifiche al decreto Monti annuncia che ''voteremo contro'' la manovra. Donadi spiega che nel partito “c'e' stato un dibattito sugli emendamenti”, soprattutto su quelle proposte di modifica “migliorative” che hanno reso il “provvedimento piu' equo”. Ma cio' nonostante “la profonda iniquita'” della manovra “non e' venuta meno, e siamo stati compatti e coesi – assicura – nel dire che le modifiche apportate restano insufficienti”. E a chi gli domanda se questa decisione li pone all'opposizione, Donadi risponde: “di fronte a un governo tecnico non c'e' una maggioranza, ed e' dunque difficile definire un'opposizione. Noi valuteremo nel merito, misura dopo misura”. Ma a questa prima prova del governo Monti “diciamo no”.

LEGA: DONADI, ITALIANI NORD NON FESSI E RICORDANO CHI HA FALLITO = – Roma, 14 dic. – “Gli italiani non sono fessi, men che meno quelli che abitano al Nord. E ricordano perfettamente che negli ultimi dieci anni Bossi e' stato il piu' fedele alleato di Berlusconi e che insieme hanno mandato a gambe all'aria l'Italia intera, non solo il Sud, il Centro o il Nord. Per questo il giudizio su di lui e' unanime da Palermo a Napoli, da Firenze a Roma e anche da Milano a Venezia”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi.

MANOVRA: GRUPPI IDV DICONO NO A FIDUCIA-STANGATA – ROMA, 14 DIC – I gruppi parlamentari dell'Idv dicono no alla 'fiducia-stangata' del governo Monti. E' questo il 'verdetto' dei deputati e dei senatori che si sono riuniti alla presenza di Antonio Di Pietro. E' stato deciso che se verra' posta la fiducia sul decreto, i parlamentari dell'Idv voteranno no; se il governo non fara' questo passo, voteranno comunque contro la manovra. Il risultato dell'assemblea di deputati e senatori dipietristi e' stato spiegato dal capogruppo alla Camera, Massimo Donadi: ''Miglioramenti alla manovra ce ne sono stati ma non tali da capovolgere il nostro giudizio negativo. Restano troppi aspetti di ingiustizia e iniquita'. Sono sempre gli stessi a pagare il maggior onere per le misure adottate. C'e' poi un silenzio assoluto da parte del governo sull'evasione, e un silenzio ancora piu' imbarazzante sulle frequenze digitali. Tutto cio' ci ha indotto – ha concluso Donadi – ad una valutazione del tutto negativa''.

COSTI POLITICA. MURA: RIFORMA TROPPO BLANDA, NON RISOLVE PROBLEMA Roma, 14 dic. – “In ufficio di presidenza ho votato contro la proposta di riforma del sistema dei vitalizi parlamentari perche' troppo blanda e comunque non in grado di risolvere adeguatamente il problema. La richiesta che ho avanzato e' quella di adottare il sistema interamente contributivo per tutti senza la deadline che scatta alla fine dell'anno, e dunque per i deputati in carica, per quelli futuri, ma soprattutto per gli ex deputati che ancora non hanno maturato l'eta' per percepire il vitalizio”. Lo dice Silvana Mura deputata di Idv. “Nei confronti di questi ex, che sono un bel numero- prosegue-, la teoria dei diritti acquisiti non vale, dal momento che la delibera approvata oggi ha modificato per loro, ed in senso peggiorativo, l'eta' in cui si matura il vitalizio. Se si modifica l'eta' non si vede perche' non si possa modificare anche il sistema di calcolo dell'assegno. Altro aspetto negativo della proposta di riforma riguarda l'equiparazione dei Deputati ai dipendenti pubblici, che e' la formula che impone alla Camera di pagare due terzi dei contributi dovuti, ancorche' figurativi, il che non risolve il problema dell'esborso a carico del bilancio della Camera per i vitalizi. Comunque oggi sono stati approvati i principi, la vera ciccia sara' all'interno del regolamento attuativo che i questori dovranno sottoporre all'ufficio di presidenza entro il 31 gennaio prossimo”.

FIAT, CARLINO (IDV): DIRITTI LAVORATORI IN ESTINZIONE. FORNERO INTERVENGA Roma, 14 dic – “La Fiat presenta la nuova Panda e intanto i diritti dei lavoratori sono in via di estinzione. Dopo l'accordo truffa di ieri sul nuovo contratto, che è un ulteriore schiaffo alla democrazia rappresentativa, c'è davvero poco da festeggiare”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “L'IdV intende difendere la validità dei contratti collettivi nazionali con le unghie e con i denti e qualunque tentativo arbitrario di aggirare le norme sui lavoratori deve essere respinto senza se e senza ma”. “Marchionne, ancora una volta, con la solita arroganza, esclude la Fiom e tratta solo con i sindacati che gli fanno comodo, quelli che non si mettono mai di traverso quando la Fiat attenta alle garanzie dei lavoratori”. “In questa situazione 'ricattatoria' diventa ancora più urgente l'approvazione di una normativa che regoli in maniera democratica le rappresentanze sindacali. L'IdV ha da tempo presentato un ddl in tal senso che è tutt'ora fermo presso la commissione lavoro del Senato. Ci auguriamo che il ministro Fornero non resti immobile di fronte a questo vulnus di libera rappresentanza dei lavoratori e – conclude Carlino – favorisca la rapida approvazione di queste norme”.

MAFIA: GIAMBRONE (IDV), ALTRO GRANDE SUCCESSO FORZE ORDINE PALERMO, 14 DIC – ''Un altro grande successo delle forze dell'ordine nella lotta alla mafia, che si aggiunge ai gia' numerosi colpi inferti in questo ultimi anni alla criminalita' organizzata''. Lo ha detto il senatore Fabio Giambrone, segretario regionale di Idv Sicilia, commentando l'operazione della Dda e del Comando provinciale dei carabinieri di Palermo, che ha portato all'arresto di 28 persone. ''L'arresto dei nuovi capi dei mandamenti mafiosi di Porta Nuova e Bagheria (Pa) – conclude – rappresenta un taglio importante al legame della mafia con il territorio. Un plauso e un ringraziamento va ancora una volta a tutti coloro che sono costantemente impegnati per liberare il nostro territorio dal malaffare''.

CAMERA: PALOMBA, BENE VIA LIBERA USO INTERCETTAZIONI ROMANO USCITA BERLUSCONI HA AFFRANCATO LA LEGA – ROMA, 14 DIC – ''Esprimo grande soddisfazione per l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni per Saverio Romano decisa dalla giunta per le autorizzazioni. L'uscita di Berlusconi dalla stanza dei bottoni ha affrancato la Lega che, finora, aveva fatto blocco consentendo la peggior prassi di salvataggio della Casta inquisita e di leggi ad personam''. Lo afferma, in una nota, il deputato Idv Federico Palomba, componente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera.

STRAGE FIRENZE, RINALDI (IDV): UN DRAMMA RACCAPRICCIANTE Roma, 14 dic – “Alla comunità senegalese fiorentina, colpita da un duplice omicidio che ha tutti i connotati del più spietato razzismo, vanno la nostra solidarietà e le nostre condoglianze. Sono legato da anni ai senegalesi e al loro Paese di origine, dove ho terminato i miei studi, e il 21 dicembre organizzeremo in Toscana un evento nel quale saranno ricordate le due vittime di Piazza Dalmazia, due lavoratori che nessuna colpa avevano se non quella di un volto con il colore della pelle sbagliato per quella che sta diventando una cultura dominante”. Lo afferma in una nota il capodelegazione Idv al Parlamento europeo, Niccolò Rinaldi. “È significativo che molti fiorentini presenti all'omicidio abbiano tentato di reagire e bloccare l'assassino e abbiano subito pienamente collaborato con gli inquirenti – ha aggiunto -, ma che un duplice assassinio accada in piena città e con una tecnica da giustiziere, deve far riflettere tutti, istituzioni e cittadini, media e società civile, che si sta superando il livello di guardia nella criminalizzazione dell'immigrato, attraverso dichiarazioni pubbliche a sfondo xenofobo, ghettizzazioni, vessazioni nei confronti dei lavoratori ambulanti”. Secondo Rinaldi, “troppo spesso le forme attive di integrazione sono lasciate sulle spalle di pochi nel mondo della scuola e delle organizzazioni non governative”.

MANOVRA, RINALDI (IDV): MONTI MANTENGA PAROLA SU TOBIN TAX Roma, 14 dic – “L'Italia non poteva essere contro, alla stregua della Gran Bretagna, a una tassa che contribuirà a dare linfa all'economia”: commenta così il capo delegazione dell'Italia dei valori al Parlamento europeo, Niccolò Rinaldi, quanto affermato al Vertice europeo dello scorso venerdì e ribadito oggi al Senato, dal presidente del Consiglio, Mario Monti; ossia che “l'Italia è pronta a riconsiderare questa posizione e a unirsi a chi sul piano almeno europeo vuole questa tassazione” sulle transazioni finanziarie cosiddette “Tobin Tax”. “Fin dalla presentazione della contromanovra proposta dall'Idv del 2010, – ricorda Rinaldi – ci siamo battuti al Parlamento europeo affinché questa tassa venisse introdotta. Battaglia che ha portato i suoi frutti lo scorso 28 settembre, quando finalmente la Commissione europea ne ha avanzato una proposta legislativa” da applicare dal 2014, se troverà l'approvazione del Consiglio europeo in consultazione con il Parlamento europeo. “Siamo convinti che la Tobin tax può contribuire in modo significativo a contrastare gli effetti della crisi, e non di meno, può concorrere al tentativo europeo di responsabilizzare il settore finanziario, da sempre meno tassato e ove la crisi ha avuto origine. Ora – conclude – ci aspettiamo che il governo italiano mantenga la parola data e si mostri favorevole alla sua introduzione”.

COLOSSEO. RODANO: L'INCARICO A DELLA VALLE È ILLEGGITTIMO “LA GESTIONE BENI CULTURALI NON PUÒ ESSERE AFFIDATA A PRIVATI”. Roma, 14 dic. – “Come sul resto della sua gestione, anche sulla cultura il sindaco ci rifila la consueta dose di bugie e di accuse ipocrite”. Lo dichiara in una nota, Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura e istruzione dell'Italia dei valori. “Innanzitutto- dichiara Rodano- Alemanno mente quando parla di 'gara pubblica' sul restauro del Colosseo: l'affidamento disposto dal Mibac, in favore di Diego Della Valle, contiene infatti elementi di discrezionalita' e di illegittimita', che poco hanno a che fare con la prassi di una pubblica amministrazione”. “Quanto alle sue lagnanze sulla carenza di risorse- continua Rodano- il compito di un sindaco e' sollecitare il governo ad aumentare il finanziamento pubblico della cultura: per sua stessa natura, infatti, un finanziamento privato non puo' essere scisso da un interesse o da un obiettivo privato, il quale non deve, e non puo', trovare soddisfazione su un bene culturale. L'articolo 9 della Costituzione assegna la tutela del patrimonio allo Stato: non mi risulta che la Costituzione sia stata abrogata”. “Un'ultima riflessione- conclude Rodano- sui toni francamente eccessivi usati oggi da Alemanno: l'appalto del Colosseo non ha sollevato polemiche solo nelle file dell'opposizione politica, c'e' anche una denuncia del Codacons al Tar. E sui beni comuni, dal sindaco di una capitale europea, sarebbe lecito attendersi ascolto della societa', e dialogo, non la criminalizzazione del dissenso”.

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