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Intervista a Stéphanie Lammar

di Carmelo Vaccaro

Stéphanie Lammar, prima cittadina di Carouge è la più giovane Sindaco del Cantone

A 32 anni, Stéphanie Lammar, dopo aver servito il Consiglio Comunale per due legislature, lo scorso giugno è stata la prima eletta al Consiglio Amministrativo della Città sarda.

Conseguita la Laurea in giurisprudenza nel 2002, ottiene il Brevetto d’Avvocato nel 2004. All’Università di Ginevra, l’Avvocato Lammar si specializza in diritto del lavoro e diventa Giudice supplente presso il Tribunale Penale e membro del comitato dell’ASLOCA. Ex membro del comitato direttivo del Partito socialista ginevrino, divide il suo tempo tra il suo studio legale e la carica amministrativa della Città di Carouge. Fa anche parte di diverse associazioni come l'Osservatorio delle pratiche di polizia, TRIAL (Track Impunity Always), la UPAM (ONG a scopi umanitari, che si occupa principalmente di bambini). Inoltre, è membro dell'Associazione degli avvocati progressisti e combatte ogni giorno per una maggiore giustizia sociale.

Nella veste di Sindaco del più importante comune del Cantone, Stéphanie Lammar ci ha gentilmente concesso l’intervista che vi proponiamo.

Anche se la sua esperienza politica è decennale, come affronta il fatto di essere stata la migliore eletta nella carica amministrativa e di iniziare la legislatura in qualità di Sindaco ?

La campagna elettorale è stata impostata, dall’inizio, insieme con Jeannine De Haller e Nicolas Walder, per cui è stato un successo di squadra. Tuttavia, sono rimasta stupita e contenta, allo stesso tempo, di essere stata la prima eletta. Sono molto entusiasta di iniziare come Sindaco. Sono nata è vissuta sempre in questa Città nella quale mi sono impegnata come consigliere comunale nelle due ultime legislature e, l’ultimo anno, come Presidente del Consiglio. Adesso sono entusiasta di avere l’opportunità di dare il meglio di me stessa alla mia Città, che mi ha dato tante soddisfazioni.

Quali sono le priorità che desidera soddisfare in questa legislatura?

Quello che desidero per Carouge sono le cose essenziali per uno sviluppo armonioso. Che questa Città preservi l’atmosfera conviviale e calorosa tipica, ad esempio, del mercato nella Place du Marché dove la gente s’incontra, si conosce e socializza.
Per lo sviluppo armonioso è necessario offrire alla popolazione attività diversificate a livello culturale e sociale. Non desidero che Carouge diventi una Città classista, cioè abitata solo da gente ricca o da gente povera, ma che sia caratterizzata dalla mescolanza di persone appartenenti a diversi ceti sociali. Questa è una ricchezza che abbiamo già con dei posti dove le abitazioni sono a prezzi convenienti e posti dove ci sono delle ville o appartamenti di livello più elevato. Il tutto configura una diversità che da il giusto fascino a Carouge e la rende più famigliare. Tutto ciò si dovrebbe preservare.

Carouge è una Città popolata e ambita. Nel programma del Consiglio Amministrativo, tra le altre priorità, c’è anche il miglioramento della sicurezza e dell’urbanistica. Quali provvedimenti intendete adottare ?

Per la sicurezza, rimango convinta che a Carouge preoccupazioni di elevata rilevanza rimangono marginali e che i problemi si limitino soprattutto agli schiamazzi notturni. Le difficoltà sono dovute al numero dei bar che esercitano nella Città e che fanno di Carouge un luogo di richiamo e aggregazione per quanti sono in cerca di uno svago. In occasione del 225° Anniversario abbiamo costatato che ci sono 150 tra bar e ristoranti. Tuttavia, è necessario tutelare anche i residenti e, allo scopo, è possibile ricorrere a diverse soluzioni, anche in concorso tra loro. Una prima possibilità consiste nel dislocare sul posto degli assistenti sociali per fare da tramite tra i consumatori e gli abitanti. La seconda soluzione è di mettere fuori dai locali degli addetti, retribuiti dalla Città, che invitino gli avventori a non fare rumore per rispetto degli abitanti. Un’altra alternativa è il ricorso alla Polizia Municipale, incaricata di far rispettare le leggi in vigore. Gli agenti della Polizia Municipale conoscono i commerci, gli abitanti e le persone che frequentano Carouge e, creeranno, inevitabilmente, un rapporto di fiducia. A partire dal mese di marzo, la Città di Carouge sarà il primo Comune del Cantone dove la Polizia Municipale sarà in servizio notturno nei fine settimana.
Per quanto riguarda l’urbanistica, ci sono diversi progetti di sviluppo sul perimetro “Carouge-Lancy-Ginevra, dove esiste un accordo, anche con le parti sociali, sull’idea “un lavoro, un alloggio”. Quello che per noi rimane importante, per la nostra Città, è la qualità di vita. Quando si creano degli alloggi, bisogna realizzare anche le strutture quali asili nido, scuole, parchi ecc. Come dicevo prima, l’importante è conservare la diversificazione del tessuto sociale per una migliore armonia tra gli abitanti della Città di Carouge.

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