Il CTIM della Franconia-Norimberga/Germania esprime la sua preoccupazione per il nuovo giro di declassamento e chiusure di sedi consolari nel mondo, in particolare dell'Agenzia Cons. di Wolfsburg per la Germania e di quattro “Sportelli Consolari” (Austria e Francia). Purtroppo con il nuovo Governo è cambiato il tono, più conciliante, ma non la musica.
Nostro malgrado, in questo clima di dissonanza, sulle macerie di questa ristrutturazione della rete diplomatica -consolare, si aggiunge lo scontro tra i sindacati di categoria CONFSAL-UNSA e la UILPA. Facciamo qui riferimento al presunto “malfunzionamento” dello Sportello Consolare di Saarbrücken.
IL CTIM della Franconia-Norimberga, essendo stato in prima fila per il mantenimento di una struttura consolare a Norimberga e poiché Norimberga si trova in una situazione identica a quella di Saarbrücken, non poteva disinteressarsi di questa faccenda. Si tratta di una questione che potrebbe un giorno interessare anche la ns. zona, Il CTIM della Franconia-Norimberga esprime pertanto la propria solidarietà, in sintonia con il COMITES per la Franconia, alla comunità italiana residente nel Saarland, al locale COMITES ed associazioni della zona, condividendo in pieno quanto scritto dal Presidente COMITES di Saarbrücken nei comunicati del 29/11/2012 e del 5/12/2012.
Constatando che, nell'attuale situazione, ognuno è chiamato a superare gli interessi di parte, sottolineando che i servizi amministrativi consolari, noi del CTIM Franconia non li riteniamo, un favore ma un diritto della ns. comunità che lavora e risiede all'estero. E, messi con le spalle al muro, anche noi abbiamo accettato la soluzione dello “Sportello Consolare” come il male minore, e, a distanza di un anno, i connazionali ne sono grati. Specialmente per i tanti anziani o per chi si trova in uno stato indigente lo sportello è una soluzione che risparmia a tutti lunghi, e soprattutto ai connazionali residenti fuori Norimberga, costosi viaggi a Monaco.
Senza entrare nella disputa sindacale o fare il tifo per una parte, notiamo che il tempo è stato galantuomo e che i fatti ci hanno dato ragione. Ripresentarsi adesso e mettere in discussione il modello “Sportello Consolare” non è certo un favore che viene fatto alle ns. collettività,ma forse a qualche alto burocrate del M.A.E.a Roma. Se la UILPA, come soluzione del problema, propone di costituire delle Agenzie Consolari, allora nel 2010 o erano disattenti o assenti. Non sono stati i COMITES o le associazioni, ad avere voluto lo “Sportello”, ma questo ci è stato imposto dal M.A.E., contrario all' assunzione di personale di ruolo per motivi di risparmio. Chiedetelo a Mantica…………… Dopo si è aggiunto il Ministero degli Esteri tedesco non più disponibile ad accettare le Agenzie Consolari in Germania.
Questi sono i fatti, dopo giustamente si sempre può chiedere – a tempo scaduto – di più ! Francamente non credo che le nostre Autorità o quelle tedesche siano disponibili a ripensarci o ritrattare la loro posizione del 2010.
Di conseguenza teniamoci bene stretto quello che abbiamo, che è meglio del nulla e superiamo le differenze e diffidenze tra chi lavora per la ns. comunità. E soprattutto……… cerchiamo di sforzarci e riflettere su come meglio valorizzare questo nuovo strumento dello “Sportello Consolare” e garantirne il futuro.
Noi del CTIM Franconia-Norimberg abbiamo due concrete proposte: 1) una più stretta collaborazione /spartizione del lavoro così che lo “Sportello” sia di supporto al Consolato di competenza; 2) rafforzare e aumentare , nei limiti della legge, le competenze dell' Ufficio Consolare (Sportello sic!!)
Questa è per noi la via maestra, il resto sono dispute e polemiche che non ci appartengono e che danneggiano sono gli interessi della ns. collettività che lavora e vive all'estero e che si sente sempre più abbandonata dalle Istituzioni Italiane.
Lucio Albanese
Cons. comites Nbg.
coordinatore CTIM Franconia
Circolo C.T.I.M. Neustadt-Coburg
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