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LO STATO ESULTA: CATTURATO BOSS MICHELE ZAGARIA, IL N. 1 DEL LIBRO GOMORRA

Lo Stato trionfa. Michele Zagaria, il boss numero uno del clan dei Casalesi è stato catturato nella mattinata di ieri. Zagaria era nascosto in un profondo bunker, situato nel suo paese natale, Casapesenna, piccola frazione della provincia di Caserta. Latitante dal 1995, il noto componente del famoso clan, è stato oggetto di una lunga e accurata indagine che è partita dalla Procura di Napoli e condotta dai procuratori Cafiero de Raho, Catello Maresca, Raffaele Falcone e Marco Del Gaudio. Tutta l’operazione è stata gestita e coordinata dalla squadra mobile, sotto la direzione del vicequestore e primo dirigente del servizio centrale operativo, Vittorio Pisani. Quest’ultimo oggi vive un grande successo personale oltre che professionale: un tempo agente della squadra mobile a Napoli, è stato costretto ad abbandonare la città partenopea nel momento in cui è scoppiato lo scandalo sul riciclaggio, in occasione del quale fu fatto il suo nome, ma nonostante questo piccolo coinvolgimento, non fu mai iscritto nel registro degli indagati. Da quel momento però ci fu per lui il divieto di dimora sotto al Vesuvio. La cattura di Zagaria è arrivata grazie all’impiego di ben 350 agenti di polizia che hanno assediato l’intero quartiere più la presenza di pattuglie dei vigili del fuoco che, con l’ausilio di svariate ruspe, hanno scavato fino a rompere l’intero bunker dove era nascosto il boss latitante. Sono stati interrogati alcuni vicini che però non hanno voluto rispondere e alcuni hanno anche gridato e inveito, compreso il proprietario del bunker che si è rivolto agli agenti in modo aggressivo, dicendo: “Non siete nessuno”. Il boss è stato preso e la sua cattura è stata accompagnata da un lungo scroscio di applausi della folla che si è sentita come liberata da un grosso peso. Zagaria all’arrivo degli agenti ha detto ironicamente: “Avete vinto voi, ha vinto lo Stato”. Il boss è accusato dei reati di associazione di tipo mafioso, rapina, omicidio ed estorsione. La sua lunga attività legata al clan dei Casalesi, è stata molto raccontata da Roberto Saviano nel suo libro di grande successo, Gomorra. Giandomenico Lepore, procuratore capo di Napoli, non nasconde la sua massima soddisfazione per il grande lavoro svolto da Polizia e DDA di Napoli: “Vado in pensione ben contento. Questo era un regalo atteso e che mi era stato promesso. È un grande risultato quello che abbiamo ottenuto ed è il frutto di un lungo e faticoso lavoro. Zagaria era il capo del clan dei Casalesi più attivo, continuava a infiltrarsi con le sue attività nel nord Italia e le modalità della sua cattura hanno richiesto un'attività investigativa molto particolare”.
Marco Chinicò

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