Dicevo proprio su questo giornale che qualunque altra alternativa al passato governo avrebbe fatto meglio. Ero tuttavia preoccupato, e non poco, sui passi che l’alternativa avrebbe dovuto muovere per iniziare a cambiare le cose.
La prima piacevole constatazione è che tutti abbiamo toccato con mano che finalmente ci troviamo di fronte a persone serie e per bene, con pregi e difetti ovviamente che fanno parte di ogni uomo. Di certo, ed in ogni caso, ci troviamo di fronte a persone che, già di primo acchito, destano fiducia nel porsi di fronte alla gente, ormai tristemente abituata a spettacoli politici di bassa lega. Vorrei anche aggiungere che, se penso alle facce di certi politici che, fino ad un recente passato, le varie televisioni ci propinavano ogni giorno, il mio stato d’animo subisce un trauma. Mi consola la sensazione che i nuovi volti della politica si siano rivelati ora talmente pregnanti da aver cancellato, quasi d’incanto, un triste passato. Ed infatti chi si ricorda più di certi soggetti, quasi tutti yesman, a servire il capo ? Che molto verosimilmente, annusando che per loro è giunta l’ultima, ora lottano per restare, mentre il loro destino è segnato dall’annientamento ?
D’accordo, c’era da aspettarselo, che il nuovo team non avrebbe posseduto la bacchetta magica per risolvere problemi ormai da tragedia, ma, malgrado ciò, i primi positivi effetti si sono già fatti vedere in borsa, nel differenziale titoli Germania-Italia, nel clima sociale diverso, nella speranza obiettiva di un vero avvio verso il meglio.
Io incomincio a credere nel miracolo, anche se l’ex-premier ed il suo alleato “per forza” frapporranno i bastoni fra le ruote quando si tratterrà di votare i provvedimenti, compreso l’IDV che, a mio avviso però sta adottando una strategia avversa a “qualcuno” più che avversare detti provvedimenti che, purtroppo, rispondono per tutti al detto “o mangi questa minestra o salti dalla finestra”… Altra soluzione non c’è !
Penso anche che se per detti provvedimenti non si voterà la fiducia, si correrà il rischio di peggiorare le cose, otturando il baratro ormai molto profondo, con tutti noi dentro.
