Alcuni giorni addietro, un’ amica su Facebook, dipendente comunale, mi ha trascritto: “Efficacia, efficienza, trasparenza, razionalizzazione e soprattutto economicità. Prima di lasciare l’incarico il ministro Renato Brunetta ha fatto arrivare alle redazioni un bel tomo online, con foto: il bilancio di 42 mesi di comunicazione che hanno portato a 40.389 citazioni del ministro della Funzione Pubblica, sulle principali testate italiane, tra giudizi lusinghieri e meno. L’ultimo comunicato del suo ufficio stampa è il numero 1.851. Ma quanto tempo è stato investito e quanti soldi sono stati spesi per questo????? E per quelli che maturano il requisito della pensione entro il prossimo anno si prospettano due vie: restare un anno in più, percependo regolare stipendio e senza versare contributi e la pensione dopo sei mesi dalla data di cessazione e la liquidazione dopo due anni, oppure restare a casa subito, senza stipendio, e la pensione dopo un anno e la liquidazione dopo un altro anno. Ma questa è la legislazione vigente e non è detto che venga stravolta…”
Allora mi è tornato alla mente quanto scrissi il 14 dicembre 2008: Brunetta dei Ricchi e dei Poveri – Un Bonus per il Disgusto e lo ripropongo tale e quale, tanto è breve…come il video che riguarda un Servizio Pubblico Brunetta e le pensioni . Chiacchiere e strette di cinghia per il popolo italiano che soffre al televisore. Un’ altra mattina ci dicono che “L’Europa rischia di essere spazzata via”. Ogni giorno spazzo casa, anche fuori dalla porta dal momento che vivo in un paese, Capranica, dove per tutto il centro storico pare che siamo dotati di un solo netturbino. Sapete che leggo anche ? Il presidente uscente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini,indagato per frode fiscale, ha ricevuto una liquidazione di 5 milioni di euro.
E stanno per arrivare le Feste? Giratemi alla larga. “…Io sono un essere umano unico, sensibile, irripetibile e come tale sono responsabile del mio pensiero e del mio operato perché sono un cittadino dello Stato: io conto…ma mi hanno detto che sono molto fragile e forse anche da ricoverare perché sono l’unico italiano che crede ancora di contare…”
Doriana Goracci
Brunetta dei Ricchi e dei Poveri – Un Bonus per il Disgusto – 14/12/08
Così è notizia dell’ultima ora che per il Bene Pubblico, per i sacri equilibri dei bilanci, le donne debbano condividere e non godere dei benefici del loro marchio d’origine, neanche tanto protetta. Ora hanno bisogno «di innalzare l’età del pensionamento» e raschiano il fondo del Trogolo in cui ci fanno mangiare da sempre il pastone, per quelli in gabbia. La Casta costa.
Brunetta, il figlio di Ambulanti-Commercianti, come ama ricordare, cerca di estrarre un po’ di valore aggiunto, un po’ di ricarico dalla donna e dal tempo di riposo pensionistico che le competeva: conosce la merce di cui parla, come il Mercato in cui vive lui, e quindi via alla trattativa… Chi meglio delle donne è abituato ad essere Cinghia di Trasmissione?di più: un tempo i nostri contratti erano rinnovati ogni due anni, poi sono diventati tre, ora quattro e quello in corso è bloccato e si dice diventernno cinque. Cioè nel 2014 avremo la retribuzione ferma al 2009. Tanto i prezzi sono stabili, no? Li vediamo da decenni, in questa ipocrita Repubblica degli Affari Loro, quelli che salgono le scale di San Pietro per sciogliere i loro vincoli “non consumati” e poi coniugarsi di nuovo, con prole esistente, all’ennesimo sodalizio perbenista che dia valore aggiunto alla famiglia e a chi ci convive.
Il Confortato da onorevoli vitalizi e dalle pensioni per gli eredi sa che è sufficiente operare e impegnarsi per il Grande Leviatano Parlamentare, benedetto da Sorella Chiesa, fatta di maschi.
Basta che campeggi il feticcio della famiglia istituzionale , avulsa da malati terminali e morti sul lavoro, precari e disperati, disabili e senza reddito alcuno, violentate e violentatori, fino all’ultimo respiro. Il mondo reale può stare pure fuori dalla rappresentazione.
È usurante per noi, donne e uomini assistere a questo rivoltante spettacolo della politica italiana, vedere agende politiche che si chiudono a pochi giorni dalla fine del 2008 e si aprono in maniera sempre più chiara e indegna. Era un altro fine dicembre, quando la Camera e il Senato aggiornarono, con Pari opportunità, le tabelle retributive dei Parlamentari italiani della Repubblica, degli assessori e consiglieri regionali, fossero anche ex. E questi aggiustamenti verso l’alto continuano, inutile sbandierarli: li conosciamo ma non ci basta. Loro, possono.
Continueranno a fare il gioco del Rimpiattino -cattivo! buono! – riuniti al momento opportuno allo stesso Tavolo dove banchettare e buttare al popolo pollo e papalino l’osso ottenuto da rosicare: “Ti ho difeso io!” Quando? Quando eri un Embrione in questo Stivale noto per il suo popolo di Musicisti ed Eroi e Fattrici del Movimento per la Vita.
Tessere annonarie, pardon, social cards e bonus, messaggi e progetti sulle donne e sugli uomini, dignità per vivi artificialmente, Famiglie virtuali e virtuose, Serve e servetti dei poteri democratici e religiosi, ci faranno passare delle Liete Feste, accompagnate da protetti maiali e pecore, lavati dai veleni delle loro stesse emissioni flatulente.
Noi donne, abbiamo così conferma che abbiamo un Principe per ogni giorno del Calendario, quello dell’Avvento che si ripete da secoli, mentre si discute di noi e Dialogano, scambiandosi il segno della Pace.
Doriana Goracci